Capitolo 30.

218 13 6
                                    

"Questa è la segreteria telefonica di Louis Tomlinson, se non rispondo sono occupato perciò, lasciate un messaggio dopo il beep..."

Era la decima volta che provavo a chiamarlo ed ogni volta era sempre la stessa storia: ascolta la voce metallica registrata di Louis, aspetta il beep e prova a parlare.

"Hey, ciao Louis sono sempre io, Summer. Senti, ho bisogno di parlare con te, ti prego, non ignorarmi io.."

"Pronto? Summer?"

"Louis!" quasi gridai, senza farmi sentire da Zayn.

"Summer, per favore, non provare a richiamarmi. Non voglio sentire nessuno di voi."

"No, Louis per favore, devi ascoltarmi io.."

"Summer, no. Mi dispiace, devo andare."

"Louis ma..." non mi diede neanche il tempo di terminare la frase che mi attaccò praticamente il telefono in faccia.

Volevo sprofondare. Non riuscivo a parlare con lui, non riuscivo a convincere Zayn a provare a parlargli da vicino, non riuscivo a convincere neanche Harry... in realtà, non ci avevo proprio provato, non mi andava di vedere un'altra sua reazione emotiva.

Così, presa dall'esasperazione, decisi di fare tutto da sola. Decisi di andare da lui in persona, senza dire niente a nessuno, neanche al mio ragazzo che, sicuramente, non avrebbe approvato.

"Hey, Zayn" dissi, raggiungendolo nel salone dove stava sul divano a guardare un film comico.

"Ciao, piccola. Vieni qui, sto guardando un film troppo divertente" disse, sorridendo.

"No, Zayn. Volevo dirti che io scendo."

"Oh, dove vai? Vengo con te? Mi vado a preparare subito se mi dai cinq..."

"No, no, è tutto okay. Devo solamente andare, uhm, all'università per controllare gli orari, le lezioni, gli esami..." mentii. "E poi, magari anche per prendermi una stanza.." stavolta, dicevo sul serio.

Dovevo prendermi di nuovo una stanza lì, non potevo occupare l'appartamento di Zayn da un momento all'altro, soprattutto senza contribuire all'affitto. E poi, non volevo essere d'intralcio, nel senso, aveva bisogno dei suoi spazi e lo capivo.

"Cosa? Scherzi? Summer, ma come ti viene in mente? Ormai tu abiti qui e.."

"No, Zayn. Io non voglio essere una sottospecie di parassita in casa tua. Non voglio approfittarmi di te, solamente perchè non so più dove andare. Quindi ti prego, lasciami cercare un appartamento, troverò anche il modo per pagare il tutto."

"Non se ne parla. Non approfitti di me, non lo fai in alcun modo. Sono io che ti ho portato a casa mia, sono io che ti ho accolta, non sei d'impiccio, non fai nulla che non va, okay? Questa, da ora in poi è anche casa tua e non pensare in alcun modo di dover pagare niente, va bene? Io ho un lavoro e posso permettermi di pagare questo. Mi dispiace che non sia abbastanza, che non sia un gran che, ma tu puoi restare qui, ti prego, non andartene" disse, quasi supplicando.

Così, andai da lui e lo abbracciai forte.

"Okay" dissi, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. "Però ora devo andare" continuai, dandogli un bacio sulle labbra.

"Vuoi che ti accompagno?"

"No, prendo la mia macchina, davvero" dissi, sperando che non provasse a convincermi del contrario.

"Sicura?" continuò.

"Si, sono sicura. A dopo."

"A dopo, piccola."

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 18, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Summer 2 ||Zayn Malik||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora