Capitolo 29.

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Mi rendo conto che è passato un botto dall'ultima volta che ho aggiornato e non sono qui a ripetervi sempre le stesse cose. Ho deciso di ri-pubblicare tutti i capitoli di questo "libro", cercando di revisionare un po' il tutto e cercando di portare avanti questa storia. Per quanto riguarda il primo "libro", quello è ancora reso privato nel mio profilo. Al più presto inizierò a revisionare anche quei capitoli pubblicando nuovamente tutto. 

Buona lettura.

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Non potevo credere che fosse successo davvero, non potevo credere che Danielle avesse dimenticato chi fosse Harry. Ero così felice e triste allo stesso modo, non sapevo più come comportarmi, cosa dire o cosa fare.

Così, decisi di andare a chiamare un dottore per avere una spiegazione un po' più dettagliata.

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"Amnesia lacunare" disse il quest'ultimo, una volta uscito dalla stanza di Danielle dopo averla visitata.

"Per favore, dottore, si spieghi meglio" quasi supplicò Harry, mentalmente distrutto dopo quell'incontro con Danielle.

"L'amnesia lacunare, signor Styles, è una particolare tipologia di amnesia che interessa uno specifico periodo di tempo non ricordato dal paziente, in questo. Sua moglie, in questo caso, ha rimosso tutto ciò che riguarda la vostra vita passata, il giorno del vostro incontro, del vostro matrimonio.. insomma, ha dimenticato quel pezzo della sua vita di cui fa parte anche lei. Capita spesso, dopo incidenti del genere."

"Ma, le passerà, vero? Cioè, si ricorderà di me, prima o poi, giusto?" continuò Harry, preso in preda al panico.

"Signor Styles, non è mai dato nulla per scontato nel campo medico. Quest'amnesia lacunare potrebbe durare alcune ore, come alcuni giorni. Purtroppo, nella nostra carriera, abbiamo riscontrato dei risultati anche negativi, non le posso assicurare niente, ma le posso garantire che faremo il possibile per cercare di guarirla."

"E noi, possiamo fare qualcosa per aiutarla a ricordare?" aggiunsi io.

"Provate a raccontarle le giornate che non fanno più parte della sua memoria. Di quando ha conosciuto lui, insomma, provate a raccontarle tutti i momenti felici che avete passato insieme, potrebbe aiutare, ma non sforzatela troppo. Il suo corpo potrebbe avere anche un riscontro negativo, rifiutando l'idea che questa persona possa aver fatto parte della sua vita" concluse, chiudendo la sua cartella clinica.

"E il bambino?" aggiunse poi, Harry, sull'orlo della disperazione.

"Il bambino è vivo."

"Dio ti ringrazio" concluse Harry, ormai troppo stanco di sentire cattive notizie.

"Ha subito sì dei traumi, ma stiamo tenendo tutto sotto controllo. Ora devo andare, ci si vede ragazzi" disse, lasciando la stanza, incamminandosi lungo il corridoio.

"Hai visto, Harry? E' tutto apposto, te lo avevo detto" dissi, abbracciandolo. "Ora entriamo e stiamo un po' con lei, provando a raccontarle qualcosa di voi, va bene?"

"Va bene, grazie di esserci sempre, Summer."

Adoravo quel ragazzo, ne aveva passate tante e meritava di essere felice, con lei. Così, presi Zayn per mano ed entrammo nella sala, seguiti da Harry. Danielle era lì, che guardava un po' di televisione.

"Ma non è bellissima questa cantante? Io la amo!" esultò, facendo riferimento ad un video musicale di Taylor Swift.

Io, Harry e Zayn ci guardammo all'unisono e scoppiammo in una fragorosa risata. Danielle odiava Taylor Swift, non l'è mai andata giù e sentir dire quelle parole, era davvero super divertente.

"Cosa c'è di buffo?" chiese, non riuscendo a capire il motivo del nostro divertimento.

"No nulla" disse Zayn. "Hai ragione, è davvero magnifica!" continuò, non riuscendo a smettere di ridere.

"Allora, piccola peste" cambiai discorso, sedendomi proprio accanto a lei. "Non vuoi proprio ricordarti di questo bel fusto, eh?" ammiccai. 

Le sue guance diventarono rosso fuoco.

"No, proprio non ricordo" concluse, imbarazzata dalla situazione. 

"Lui è Harry, Harry Styles."

E' così che cominciò il racconto di loro due. Non troppo lungo, avevamo programmato di fare le cose con calma, senza il bisogno di dover affrettare e magari rovinare, poi, il tutto. 

Passammo il pomeriggio a ridere di alcuni avvenimenti, a piangere per gli improvvisi sbalzi d'umore di Harry che aveva. Non ce la faceva più ed aveva bisogno di un lungo riposo. 

"Che ne dici se andassimo a casa a riposarci un po'?" gli chiesi, poggiando una mano sulla sua spalla. 

"Credo che forse dovrei rimanere con lei..." aggiunse.

"No, Harry. Hai passato abbastanza giornate qui, con lei. Devi andare a casa, farti una doccia ed una grossa dormita, ti farà solamente bene."

"Okay, okay. Andiamo.." concluse, rassegnato.

Andai a salutare Danielle, promettendole che sarei ritornata il giorno dopo per farle un po' di compagnia e promettendole che sarebbe uscita presto da quell'ospedale. 

Ci mettemmo in macchina, fino ad arrivare all'abitazione di Harry.

"Allora, ci vediamo domani mattina?" disse Zayn, anch'esso assonnato.

"Si, a domani ragazzi e grazie, grazie davvero di tutto."

"Ci siamo sempre, lo sai" conclusi io, guardandolo scomparire tra le scale dell'abitazione.

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"E' stata una giornata estenuante" sospirai, gettandomi sul letto seguita da Zayn.

"Già, una lunga giornata, ma sono felice di essere qui, con te" disse, lasciandomi un bacio sul petto.

"Spero solo che andrà tutto bene. Spero che riusciremo a far tornare la memoria a Danielle. E' assurdo!"

"Ci riusciremo, amore. Lei ricorderà tutto, Harry è stato troppo importante per lei" concluse, abbracciandomi forte.

"Ti amo, Zayn. E scusa se ti faccio incazzare, se sono troppo impulsiva, se non mi rendo conto di quello che faccio o dico, mi dispiace..."

"E' tutto okay. Ti amo anch'io, ti amo così come sei, smettila di trovare sempre una giustificazione, Summer. Va bene così, non ti cambierei per nulla al mondo."

E così, ci addormentammo. Abbracciati l'uno con l'altro dopo una giornata pesante e piena zeppa di novità. Sperando che il giorno seguente, sarebbe andato tutto per il verso giusto. Sperando che la vita si sarebbe presa una pausa con noi, senza più disastri del genere. 

Poi, d'improvviso, mi venne in mente Louis. Non l'avevo più sentito dopo l'ultima volta e per quel motivo che mi ripromisi di richiamarlo, doveva sapere, ne aveva tutto il diritto. 


Summer 2 ||Zayn Malik||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora