Summer 2 ||Zayn Malik||

Capitolo 13.

"Dove stai andando?"

"A casa, dal mio ragazzo, Zayn."

"Non mi ami più?"

Non lo risposi. Semplicemente continuai a camminare velocemente verso casa.

"Rispondimi, Summer."

Continuai a camminare, sempre più velocemente, quando mi strattonò il braccio facendomi girare verso di lui.

"No! Non ti amo più, sei contento adesso?"

"Stronzate" disse, passandosi una mano nei suoi capelli neri, ormai più lunghi di tanto tempo fa.

"Stronzate, Zayn? Le stronzate sono quelle che hai fatto tu fino ad ora. Mi sono fatta una vita, mi sono innamorata nuovamente, sono FELICE. Come puoi minimamente dubitare del fatto che io non ti ami più? E' finita, è finita da un pezzo."

"Perché non proviamo a venirci incontro? Perché fai così?"

"Ho le mie buone ragioni. Buona vita, Zayn."

In un attimo, tutto quello che avevo passato con Zayn, tutta la mia adolescenza, passò davanti ai miei occhi. In un attimo, un brivido di emozioni, di gioie, di dolori, attraversò violentemente il mio corpo. In un attimo, il mio cuore cessò di battere.

"Buona vita da stronza, Summer."

E' sempre stato così. Un ragazzo egoista, stronzo, menefreghista, impulsivo. E' sempre stato nella sua natura e non poteva cambiare di punto in bianco, non lo avrebbe mai fatto.

Presa dall'esasperazione di quella giornata, corsi verso casa per farmi una doccia e rimuovere, almeno un po', la rabbia repressa che avevo dentro.

"Amore, sono a casa" urlai, mentre poggiavo le chiavi nel vaso all'ingresso.

"Ciao, piccola. Ho pesato che... cosa è successo?"

"Uhm, nulla, tranquillo. Un mio paziente mi ha... beh, mi ha raccontato una storia molto triste della sua famiglia che mi ha fatto pensare a mio fratello, tutto qui."

"Sicura di stare bene?"

"Si, certo. Vado a fare una doccia, okay?"

Senza aspettare alcuna risposta, mi avviai in camera per prendere della biancheria intima pulita ed il pigiama e poi corsi in bagno per fare una doccia rilassante.

-

"Ho sentito Harry, oggi" disse Tyler, mentre stavamo cenando.

"Oh, come mai?"

"Mi ha chiesto se domani ci andava di fare una cena con loro, Niall e la sua ragazza."

"Niall ha una ragazza?" dissi sorpresa.

"Si."

Sospirai finendo l'ultimo boccone di pasta che c'era nel piatto, quando sganciai una bomba, molto grossa.

"Tyler... io ho preso una decisione."

"Cioè?"

"Io... io voglio lasciare il lavoro."

Si paralizzò, all'improvviso.

"Cosa? Cioè, perché?"

Iniziai a giocherellare con le dita delle mani, segno che ero parecchia nervosa.

"Devo continuare gli studi. Non sto combinando niente e poi... questo lavoro, beh credo che non faccia per me."

La sua faccia era pallida. Il suo sguardo penetrava nel mio.