"Svegliati bella addormentata!" dice Zoe rubandomi al sonno "Ancora cinque minuti!" dico, la voce ancora impastata dal sonno.
"Dài, alzati pigrona!" dice aprendo le tende e togliendomi le coperte. Mi siedo sul letto ancora mezza addormentata e qualcosa mi arriva dritto in faccia.
"Ehi, ma che fai?" urlo rivolta alla mia migliore amica, la quale mi ha lanciato un paio di jeans e una canottiera.
"Cambiati, andiamo a fare colazione fuori!" dice sorridendo "Ma che ora è?" chiedo infilandomi i jeans ancora mezza addormentata.
"Le 7:30!" dice lei tranquillamente "Che cosa? Lo sai che le lezioni cominciano alle 9, vero?" chiedo sbarrando gli occhi.
"Lo so!" dice sorridendomi "E quindi, la domanda mi sorge spontanea: per quale motivo tu mi hai svegliata alle 7:30?" chiedo visibilmente irritata.
"Perché ho voglia di passare un po' di tempo con la mia migliore amica, dato che è da un bel po' che io e te non passiamo più tempo insieme!" dice lanciandomi l'astuccio con i trucchi.
"Va bene, allora se è per questo motivo; ti perdono!" dico sorridendole e avviandomi al bagno per lavarmi i denti e truccarmi.
"Sono pronta!" dico entrando in camera "Bene allora, andiamo!" dice prendendo la mia e la sua borsa e trascinandomi verso la caffetteria.
Prendiamo posto, ordiniamo due cappuccini, due muffins con le gocce di cioccolato e poi Zoe parte in quarta con l'interrogatorio " Allora...non c'è niente di cui mi vuoi parlare?".
"Mh no, non mi pare!" dico vaga, anche perché non so davvero a cosa si stia riferendo.
"Ah davvero? Proprio niente? Neanche il fatto che un certo ragazzo (con gli occhi più belli che io abbia mai visto)" mima con le dita le parentesi "...ti sta fissando da quando siamo entrate qui dentro come se tu fossi uno dei pasticcini in vendita?" chiede quasi senza respirare.
"Inquietante!" dico portando la tazza alle labbra e bevendo un po' del mio caldo cappuccino. Adoro quando la caffeina entra in corpo, sembra quasi che esso si accenda di colpo. Come un interruttore.
"Dài scema, sai cosa intendo!" dice dandomi uno schiaffetto sul braccio.
"Sì, lo so! Purtroppo"! dico spiluccando un po' del mio muffin.
"Ti sta ancora guardando!" dice fissando un punto della stanza, seguo il suo sguardo e indovinate un po' chi c'è dall'altra parte della caffetteria? Niente meno che...rullo di tamburi... Kian Morgan. Giro la testa di colpo "Smettila di guardarlo!" bisbiglio a Zoe che ancora lo fissa.
"Cassie, ti sta mangiando con gli occhi!" dice lei tutta estasiata "Non mi interessa, non guardarlo!" ripeto in preda al nervosismo. Solo sapere che lui è a qualche metro da me mi agita. Il cuore mi batte all'impazzata e mi sudano le mani.
Non guardarlo, non guardarlo, non....okay, l'ho guardato! Ecco, sono fregata. Torno a guardare la mia migliore amica "Ehi, sta venendo qui!" dice sorridendo. Merda!
"Bene! E noi ce ne andiamo!" dico prendendo la mia borsa e alzandomi, troppo tardi! "Ciao belle ragazze!" dice con quella sua voce bellissima.
"Ciao!" dice Zoe sorridendo e dandomi un colpetto sotto il tavolo, guadagnandosi uno sguardo alla "che-cazzo-stai-facendo?" da parte mia.
"Ciao Cassandra!" dice Kian guardandomi con quei magnifici occhi "Ehi!" rispondo finendo il mio cappuccino.
"Senti, io..." comincia a dire quando una ragazza magrissima, su dei vertiginosi tacchi a spillo e un paio di pantaloni che potrebbero tranquillamente farle da seconda pelle gli si appiccica al braccio, stile sanguisuga "Ehi, Key-Key...andiamo?" dice con la sua voce squillante e maledettamente fastidiosa Mi mordo il labbro inferiore cercando disperatamente di trattenere una risata. Key-Key? Ma per favore!
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Destinazione : AMORE!
Lãng mạn"E me ne sto qui, a guardare il soffitto bianco di camera mia pensando a tutto ciò che ho perso e sto perdendo in così poco tempo." Cassandra è una ragazza di 18 anni che da poco ha perso i genitori in un incidente d'auto, la perdita l'ha sconvolta...