Epilogo

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Cari mamma e papà,
ormai è un anno che vi hanno portati via da me e ancora non riesco a credere che voi non siate più qui. Tutti continuano a dirmi che 'Il dolore passerà con il tempo' ma non penso che succederà mai. Continuo a pensare a tutte le cose che non potrò mai condividere con voi e alle cose che vi state perdendo e non riesco a darmi pace. Mi rende triste pensare che non ci sarete quando riuscirò a laurearmi, quando comprerò il mio primo appartamento e tanto meno quando mi sposerò. Mi distrugge pensare che tu, mamma, non mi aiuterai a scegliere l'abito da sposa perfetto e che papà non mi accompagnerà all'altare dritta fra le braccia del uomo che amo. O che non riuscirete mai a stringere fra le braccia il mio primo figlio (quando ne avrò uno) e che lui non saprà mai quanto sareste stati stupendi come nonni. Penso continuamente a voi, stringendo la collanina che mi avete regalato e non riesco ad andare oltre al fatto che non ci siete più.

Sapete ho conosciuto Logan ed è fantastico, è bello avere un fratello maggiore e assomiglia un sacco a te papà. È così tenero, sta cercando di recuperare il tempo perduto, mi ha anche regalato un ciuccio ed una Barbie. E se ve lo state chiedendo, sì, vi ho perdonati per non avermi detto di lui. Anche se avrei voluto saperlo prima.
Ci sarebbero un sacco di cose che vorrei raccontarvi ma so che questo foglio andrà imbucato da qualche parte e che voi non lo leggerete mai, ma mi aiuta a sentire meno la vostra mancanza. Me lo ha consigliato la psicologa, sono in terapia con lei da alcuni mesi perché Kian mi ha praticamente obbligata. Si preoccupa così tanto per me!
Non te l'ho detto papà, ama i Green Day tanto quanto noi e suona la chitarra! E sono davvero innamorata di lui, mi rende felice e con lui mi sento protetta come non mi sentivo da tanto tempo.
L'Università mi piace da morire, sto cercando di fare il possibile per rendervi fieri di me. Ho anche ricominciato a suonare, sempre grazie a Kian.
Uh quasi mi dimenticavo, qualche giorno fa si è sposato Logan. La cerimonia è stata semplicissima, lui era bellissimo ed era raggiante, avreste dovuto vedere quanto gli brillavano gli occhi quando Kayla (la sua ragazza, o meglio sua moglie) nel suo meraviglioso abito bianco ha percorso la navata verso di lui. Gli si poteva leggere negli occhi tutto l'amore che prova per lei, ho pianto dalla gioia tutto il tempo. Mi ha anche chiesto di fargli da testimone, sapete? E sono stata felicissima di accettare, avevo un carinissimo vestito rosa pastello (credetemi, ho lottato con le unghie e con i denti per cambiare colore ma non c'è stato verso) e Kian era bellissimo nel suo elegante smoking. Ci siamo divertiti come matti, ma sarebbe stato mille volte meglio con voi lì. Ho cercato di sorridere il più possibile per non rovinare a Logan la sua giornata, ma non riuscivo a non pensare a voi. Anche se in fondo sapevo che voi stavate vegliando su di noi e ci stavate guardando da lassù.
Questo per me dovrebbe essere il giorno più bello dell'anno, divento più grande. Diciannove anni, ci credete? E invece per me è solo il giorno in cui un incidente si è portato via i miei genitori. Sto rileggendo la lettera che mi avete lasciato e non riesco a trattenere le lacrime. Lo so che non volete vedermi così il giorno del mio compleanno, ma che cosa pretendete da me?
Più passa il tempo, più il vostro ricordo si sbiadisce. Le vostre voci sono diventate un sussurro nella mia mente e vanno via via svanendo e questo mi spezza il cuore. Così qualche mese fa, mi sono fatta accompagnare da Kian e sono tornata a casa a prendere tutte le nostre cose: tutte le foto e i filmini. I vostri profumi e le vostre maglie. Tutto! Anche la tua chitarra, papà. Per portare tutto nella mia nuova casa.
Giusto, non ve lo avevo detto: io e Zoe abbiamo comprato una casa, non lontano dall'Università e carina e spaziosa, ci trasferiremo lì a fine mese. Sono così entusiasta dall'idea di cominciare la 'vita da adulta', ho anche trovato un lavoro in una piccola libreria in città, la paga non è il massimo e con la scuola mi occupa un sacco di tempo ma almeno ho a disposizione tutti i libri che voglio, quando voglio e lo adoro.

"Piccola, sei qui?" mi chiama Kian.
"Sì, adesso arrivo!" rispondo sbrigativa.
"Che stai facendo?" chiede e faccio il possibile per nascondere i fogli.
"Niente, mi dai un secondo? Finisco e poi esco. Giuro che ci metto pochissimo!" lo imploro, con tanto di occhi tristi e labbruccio tremolante.

"D'accordo, non posso resisterti quando fai così!" dice, mi stampa un dolce bacio sulle labbra ed esce dalla stanza.

                       

È arrivato Kian e mi sa che devo andare, hanno organizzato non so che cosa per il mio compleanno. Detto fra noi, non ho molta voglia di andarci ma lo farò lo stesso perché so che voi lo vorreste.

Non riesco ad esprimere a parole quanto mi mancate, quanta voglia ho di abbracciarvi e di sentirmi dire, ancora una volta, che sono la vostra principessina. Anche se mi lamentavo sempre quando lo facevate, mi rendeva felice sentirvelo dire.
Vi voglio un bene immenso, mamma e papà,
la vostra principessina,
Cassandra!

Chiudo la lettera con gli occhi colmi di lacrime, la metto in una busta e la spruzzo con il profumo di mamma. Mi alzo, prendo la borsa e mi guardo allo specchio, per sistemare le sbavature del trucco.
Prendo il ciondolo tra le dita e sorrido alla foto dei miei, appesa in parte allo specchio, una lacrima mi riga la guancia ed è in quel momento che decido di dare una svolta alla mia vita. Basta tristezza. Basta depressione. Basta negatività.
"Mamma e papà, sarete fieri di me!" dico alla mia immagine riflessa.
Da oggi lascerò posto solo alla positività e alla felicità. Voglio essere felice e questa volta per davvero!
"Sei pronta?" chiede Kian, facendo capolino dalla porta.
"Non lo sono mai stata più di adesso!" rispondo sorridendo, gettandogli le braccia al collo e stringendomi a lui.

"A cosa devo tutto questo?" chiede sorridendo, io lo guardo e scoppio a ridere, solo per la gioia di farlo "Sai che c'è?" dice alla fine "Non voglio saperlo, finché ridi così mi sta bene tutto!".
"Ti amo!" gli rispondo, sorridendo sulle sue labbra.

"Anche io, piccola!" dice attirandomi a sé e baciandomi "Andiamo dài o faremo tardi!".

"Certo, andiamo!" rispondo allegra, la mano stretta in quella di Kian ed esco dalla camera, lasciandoci dentro anche la tristezza.
Ora sono pronta a ricominciare. Finalmente, sono pronta a vivere!

***

Angolo autrice:
ebbene sì, siamo giunti alla conclusione di questa storia, dopo un sacco di tempo e un po' di alti e bassi ma ci siamo arrivati. Spero solo di non avervi delusi.
Ci tengo un sacco a ringraziare tutti coloro che hanno votato, commentato e soprattutto hanno letto la mia storia, mi avete davvero rallegrato le giornate: facendomi sorridere ad ogni commento e ad ogni stellina.
Vorrei anche ringraziare i miei amici, che poveretti, mi hanno sopportata durante i miei periodi no e le mie continue paranoie. Grazie mille, davvero!
Vi voglio bene!

Un bacio grande,
Esther❤️

Destinazione : AMORE!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora