Capitolo 13

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"Mamma mia, Cassandra mi farai venire il mal di mare. Fermati, sembri una trottola!" dice spazientita Zoe, guardandomi camminare avanti e indietro per la stanza indecisa su cosa indossare mentre le note di Sweet Child O' Mine armonizzavano l'atmosfera.

"Non so che mettermi, Zoe! Devo optare per lo sportivo? Il casual? L'elegante? Devo presentarmi in pigiama? In costume? Oddio, Zoe aiutami!" urlo mettendomi le mani sulla testa, continuando a camminare su e giù per la stanza.

"Fermati. Cavolo Cassandra, che ti prende?" scatta Zoe prendendomi per le spalle e fermandomi ma quando faccio per risponderle bussano alla porta...

"Kian? Che ci fai tu qui?" chiedo stupita nel vederlo lì, in tutta la sua bellezza. I pantaloni stretti e strappati sulle ginocchia, la maglietta bianca attillata che non lascia niente all'immaginazione, il sorriso sghembo sempre stampato in faccia e i capelli neri tirati all'insù che lasciano intravvedere un piercing al sopracciglio, che non avevo mai notato prima; tutto in lui urla "Pericolo!" e "BaciamI!" allo stesso tempo.

I suoi occhi così blu e luminosi mi scrutano maliziosi, e mi rendo conto solo in quel momento del mio abbigliamento. O meglio, di essere praticamente nuda. Gli sbatto la porta in faccia e, rossa come un peperone, infilo la prima maglietta che trovo ignorando le risate della mia coinquilina e poi riapro la porta.

"Sai, ciò che avevi addosso prima ti donava di più!" dice appoggiandosi allo stipite della porta regalandomi il suo sorriso più bello "Ma se ero praticamente nuda!" dico esasperata.

"Appunto!" dice e dopo una breve pausa "Sai, se vuoi qualcosa da me basta che lo chiedi. Non serve che tu ti faccia trovare svestita ogni volta!" dice sogghignando.

"Kian, che ci fai qui?" chiedo alzando gli occhi al cielo, irritandomi all'istante "Devo uscire con tuo fratello fra tipo 2 minuti. Dimmi cosa vuoi, in fretta!".

"Come siamo acide!" dice sorridendo dal suo metro e novanta di altezza "Che cosa vuoi Kian?" ripeto, magari si degnerà di darmi una risposta sta volta.

"Mio fratello non può venire si è sentito male, quindi...ha chiesto a me di portarti fuori!" dice con sorriso gigantesco che lo rende ancora più bello di quanto non sia già.

"Uscire? Con TE? Non ci penso proprio! Dì a Liam che spero si rimetta presto, ciao Kian!" dico cercando di chiudere la porta, ma lui è più veloce e infila un piede in mezzo ed entra nella stanza.

"Tu uscirai con me, punto. Cambiati! Oh, ciao Zoe!" dice sorridendo alla mia migliore amica che se ne stava tranquillamente seduta in silenzio, cosa che non succede quesi mai.

"Ciao Kian!" risponde sorridendo "Tu ti cambi o no?" chiede poi, guardandomi.

"No, ho detto che non ci esco con te!" ripeto, incrociando le braccia sul petto "Allora devo avvisarti che, se non ti cambi, ti porto via così come sei adesso!".

"Non lo faresti!" dico, sperando che non lo faccia davvero "Oh sì, che lo farei!" dice sorridendo maliziosamente.

"Okay, mi cambio però tu esci. Non mi cambio davanti a te!" dico.

"Ma ti prego, mettiti un paio di jeans e falla finita!" dice e gli lancio uno sguardo alla "Ma stai scherzando?".

Zoe non riesce più a trattenersi e scoppia in una risata fragorosa "Ti faccio i miei complimenti!" dice alzandosi  e dando la mano a Kian, il quale la guarda sconcertato.

"Tu non hai un ragazzo da cui andare?" chiedo infastidita "E perdermi questa scena? Mmmh, Austin aspetterà!" dice continuando a ridere.

"Zoe, fuori!" urlo "Okay, okay...non agitarti tanto! Buon divertimento!" dice facendomi l'occhiolino seguito da una linguaccia, uscendo poi dalla porta.

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