La sveglia comincia a suonare all'impazzata, provocandomi un mezzo infarto e, maledicendone l'inventore, la lancio dall'altra parte della stanza nell'esatto istante in cui Zoe fa il suo ingresso "Ma ti è andato di volta il cervello?" urla bloccandosi sulla porta, guardando la sveglia ai suoi piedi e poi me.
Non riesco a trattenermi e scoppio a ridere, non so perché ma lo faccio, trascinando Zoe con me.
"Siamo di buonumore questa mattina vedo!" esclama la mia migliore amica, chiudendosi la porta alle spalle e venendo a sedersi sul mio letto.
"Non proprio, provo ad esserlo!" dico alzandomi e cominciando a vestirmi.
Dopo qualche secondo di silenzio... "Davvero Cassie, stai bene? Dopo ciò che è successo ieri, intendo!" chiede Zoe preoccupata "Sto bene, stai tranquilla! E solo che...non lo so, ho rivissuto quel giorno e non è stato piacevole. Devo ancora abituarmi all'idea che loro due non ci sono più. Ma sto bene, giuro! Non è una cosa che passa in tre mesi, sono, o meglio erano, i miei genitori non posso dimenticarli come se fosse nient..." il mio monologo viene interrotto dallo squillare di un cellulare.
"Cassie, è Kian! Che fai? Rispondi o continui a fissarmi?" chiede sorridendo e porgendomi il cellulare.
"Butta giù!" dico brusca, uccidendo il sorriso che fino a pochi secondi fa aveva stampato in faccia.
"Perché?" chiede continuando a fissare il mio cellulare che stava ancora squillando in mano sua.
"Perché non ho nessuna voglia di parlare con lui, prima lo capisce e meglio sarà per tutti!" dico mentre scarto tutte le magliette in cerca di quella che voglio indossare.
"Cassie, ma è una delle tue canzoni preferite!" spara parole senza senso la mia migliore amica.
"Zoe, ma ti droghi?" chiedo bloccandomi e guardandola in completa confusione.
"Sempre la solita sei! Stavo leggendo i messaggi... è troppo dolce, tu invece sei un pezzo di ghiaccio. Non hai risposto a nessuno, dico NESSUNO, dei messaggi che ti ha inviato!" dice leggendo la breve conversazione.
"Sì, che gli ho risposto!" ribatto sulla difensiva "Hm-mh, certo! Gli hai solo chiesto 'Chi sei?', sei una grande conversatrice tu eh!".
"Mi irrita il sistema nervoso quel ragazzo, non lo sopporto. Crede che tutto il mondo debba cadergli ai piedi. Ah, ma io non sono così. Io sono diversa!" dico stufandomi e prendendo la prima maglia che mi capita.
"Mh-mh, certo! A te lui non piace affatto!" dice Zoe annuendo.
"Esatto, io ho bisogno di un ragazzo dolce e premuroso. Uno come Liam, per esempio. Ecco, lui sarebbe il ragazzo perfetto!" dico acchiappando l'iPod e riempiendo lo zaino con i libri per la giornata.
"Liam, mh...già. Il fratello di Kian, intendi?" chiede cercando di trattenere una risata.
"Sì, perché? Si è preso cura di me quando sono svenuta in corridoio ed è un ragazzo davvero dolce!" ribatto convinta delle mie parole.
"Dolcissimo, già!" ripete lei, portandosi una mano alla bocca intenta a non morire dal ridere "Mi vorresti spiegare a cosa devo cotanta ilarità, di grazia?" chiedo mettendomi lo zaino in spalla e aprendo la porta della camera.
"Oh, lo capirai tesoro. Stai tranquilla!" dice ridendo e, stufa del suo comportamento, esco dalla camera sbattendo la porta. E borbottando fra me e me, vado verso classe mia.
"Cassandra, ehi. Cassie, aspetta!" sento urlare dietro di me e mi blocco all'istante "Ehi, Liam. Ciao!" dico sorridendo vedendolo correre verso di me.
"Ciao...come...stai?" ansima appoggiandosi a me "Io bene. Te mica tanto, mi sa!" dico prendendolo un po' in giro.
"Non sono molto in forma, ecco tutto. Non sono come mio fratello io!" si giustifica, ricomponendosi e regalandomi un sorriso bellissimo.
"Mai come quello di suo fratello, però!" Si intromette la mia vocina interiore.
"Posso accompagnarti in classe?" chiede gentile, porgendomi il braccio, che accetto volentieri.
Ridiamo e scherziamo finché non arriviamo davanti alla porta della mia classe "Senti, ti andrebbe di andare a fare un giretto questo pomeriggio?" chiede, senza esitazioni.
"Mh sì, certo. Perché no?" rispondo sorridendo mentre suo fratello si avvicina a noi "Ciao bello!" dice mettendo un braccio intorno al collo del fratello "Cassandra!" dice poi, guardandomi con quei suoi meravigliosi occhi color del cielo.
"Kian!" rispondo cancellando il sorriso che avevo fino a quattro secondi fa "Stavi andando in classe?" mi chiede.
No, andavo a raccogliere pomodori. Ma che diavolo di domande..."Sì! Comunque, per che ora oggi?" chiedo ignorando il ragazzo che ha ancora lo sguardo fisso su di me e guardando il fratello.
"Passo per le 15, d'accordo?" chiede sorridendomi "Direi che è perfetto! A dopo Liam!" dico baciandogli una guancia. Okay, lo ammetto, un po' l'ho fatto per vedere la reazione di Kian ma come dice il detto : tutto è lecito in guerra e in amore, no?
E questa guerra la sto vincendo io. La voglio vincere io!
Prendo posto e dopo venti secondi anche il posto accanto al mio viene occupato. Non serve neanche che alzi lo sguardo per sapere da chi, Kian mi si avvicina ma io continuo a guardare davanti a me. Il professore ha appena cominciato a parlare quando sento il suo fiato solleticarmi il collo "Ricordati Cass, non è tutto oro quel che luccica!" dice in un sussurro prima di concentrarsi sulle parole del professore, il quale sta blaterando qualcosa a proposito di una conferenza su William Shakespeare alla quale è andato la scorsa settimana.
Che diavolo voleva dire con quelle parole? Dio, questo ragazzo mi farà diventare pazza. Queste frasi a caso che dice ogni tanto mi fanno davvero salire il crimine, tanto che vorrei prenderlo a sberle.
Il display del mio telefono si illumina :
Zoe : Per me, ti piace!
Ah bene. ci mancavano solo le supposizioni di Zoe per migliorare questa lezione.
Io: Sai, Zoey... Forse è davvero il caso che cambi spacciatore, questo non va affatto bene!
Zoe: Dico sul serio!
Io: Anche io! Esco con suo fratello oggi pomeriggio...
La risposta arriva con qualche minuto di ritardo:
Zoe: Ahahahah
Io: Sei impossibile!
Silenzio il cellulare e lo giro con lo schermo verso il banco, queste supposizioni su me e Kian hanno stufato!
Sbuffo, forse troppo forte perché Kian se ne accorge "Problemi in paradiso?" chiede con un sorriso sghembo.
"Sei tu il mio più grande problema!" dico scrivendo parole a caso su un foglio qualsiasi.
"Almeno ora riconosci il fatto che sono tuo in qualche modo!" dice regalandomi un sorriso, quel sorriso che mi fa tremare le ginocchia anche quando sono seduta, quel sorriso che rende angelica la sua faccia da bellissimo demone, quel sorriso che mi fa sorridere anche se non voglio. Distolgo lo sguardo e alzo gli occhi al cielo.
Maledetto lui, le sue frasi da "Baci Peruggina" e il suo stramaledettissimo sorriso!

STAI LEGGENDO
Destinazione : AMORE!
Romance"E me ne sto qui, a guardare il soffitto bianco di camera mia pensando a tutto ciò che ho perso e sto perdendo in così poco tempo." Cassandra è una ragazza di 18 anni che da poco ha perso i genitori in un incidente d'auto, la perdita l'ha sconvolta...