Capitolo 18

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“Qui dentro fa troppo caldo!”.

È questo il primo pensiero che mi sfiora la mente appena mi sveglio.
Cerco di togliermi le coperte di torno ma sono diventate stranamente troppo pesanti e non ci riesco. Provo a muovermi ma sono bloccata, poi un respiro caldo mi solletica il collo e intontita mi volto verso il calorifero che mi è accanto, trovandoci un Kian addormentato.
Subito i ricordi di ieri sera cominciano a riaffiorare e un sorriso timido mi si disegna in volto mentre penso ai baci che ci siamo dati e, quasi inconsciamente, mi tocco le labbra con le dita. Chiudo gli occhi per assaporare al meglio quel ricordo ma un grugnito mi riporta al presente.
“Cassandra!” lo sento sussurrare, così mi avvicino per vedere se è sveglio ma no, sta ancora dormendo.
Oddio, mi sta sognando! Trattieniti Cassandra, trattieniti. Mentre dentro di me improvviso un balletto di gioia, Kian urla il mio nome di nuovo e poi ancora e ancora.
Il suo tono di voce sembra... preoccupato? Oddio, che starà sognando?
Cosa devo fare? Devo svegliarlo? Lasciarlo dormire? Non so che fare!
“Cassandra, no!” urla e apre gli occhi di colpo, facendomi quasi morire d'infarto.

Mi porto le mani al petto mentre lui si gira, poi di colpo mi prende e mi porta sopra di sé, stringendomi al petto.
Riesco a sentire i battiti accelerati del suo cuore, la curiosità mi sta lacerando ma devo reprimerla e pensare solo a come fare per rassicurarlo!
Mentre le rotelle nella mia testa cominciano a lavorare, Kian mi stringe di più a sé come se avesse paura di lasciarmi andare o stesse cercando di soffocarmi, ancora non mi sono ben chiare le sue intenzioni, ma opto per la prima (mi piace di più!) così cerco di rassicurarlo con la prima cosa che mi passa per la mente: alzo la testa, lo guardo in quegli occhioni spaventati e lo bacio.

Inizialmente sembra distante e freddo ma poi mi prende la testa fra le mani e ricambia il bacio con passione, inverte le posizione e si mette sopra di me continuando a baciarmi come se non ci fosse un domani.
Poi, troppo presto, si stacca e, tenendosi sui gomiti per non pesarmi, mi fissa con quegli occhi magnifici e mi sussurra un “Grazie!”.

Lo guardo spaesata e quando cerco di rispondere, lui mi blocca con un bacio. Maledizione a lui e all'effetto che a su di me!
Gli sorrido e lui ricambia sussurrando “Buongiorno piccola!”.
“Buongiorno a te! Dormito bene?” chiedo vaga sperando in qualche chiarimento sul perché stesse urlando il mio nome in quella maniera.
“Magnificamente, tu?” risponde, togliendosi da sopra di me e stendendosi su un fianco, continuando a tenermi stretta.
“Anche io! Ma sei sicuro di stare bene?” la curiosità è troppo forte.

“Più che bene! Hai fame? Ti preparo la colazione. Tu vestiti intanto!” dice sorridendomi e stampandomi un casto bacio sulle labbra.

Lo guardo mentre si infila un paio di pantaloni della tuta e si avvia zoppicando verso la cucina.
Mi vesto di fretta e lo seguo, raccogliendomi la massa disordinata che mi ritrovo al posto dei capelli in una coda “Ma a te le magliette proprio non piacciono?” chiedo guardando il suo torso nudo.
Non che la cosa mi dispiaccia ma... un po' di quel che si dice!
“Nah, mi piace così e so che ti piace quel che vedi!” dice sorridendo malizioso.
Ignoro il suo commento e mi siedo sul bancone della cucina “Sono i miei preferiti, come facevi a saperlo?” chiedo vedendo cosa sta preparando.
“Uhm i Waffle? Non lo sapevo!” risponde sorridendo.

Qui c'è di sicuro lo zampino di Zoe, ne sono certa!
“Eri agitato stamattina, che stavi sognando?” chiedo a bruciapelo evitando in ogni modo il contatto visivo.

“Vuoi la Nutella o la marmellata?” chiede.
“Nutella! Comunque non hai risposto alla mia domanda!” ripeto saltando giù dal bancone e preparando la tavola con le cose che Kian aveva già tirato fuori.
“Vuoi caffè? Latte? Thè? Cosa preferisci?” chiede cercando di cambiare discorso.
Con me non attacca, bimbo!

“Kian Alexander Morgan, hai intenzione di rispondermi oppure no?” chiedo mettendomi le mani sui fianchi e guardandolo di traverso.
“Come fai a sapere il mio nome per intero?” chiede sconcertato.
“Potrei aver sbirciato nella tua cartella personale!” dico ripetendo le esatte parole che aveva pronunciato lui qualche tempo prima.

“Hai capito la nanetta!” dice sorridendomi e continuando poi a cucinare.
“Dai Kian, con me puoi parlare!” dico avvicinandomi a lui.
“Non me lo ricordo, okay? Ora mi lasci cucinare?” sbotta di colpo “Okay, scusa!” dico andando verso il salotto.

Okay, forse sono stata un pochetto insistente.
Solo un po'? chiede quell'antipatica della mia vocina interiore.
Ah taci tu!
Ora litigo anche con me stessa! Dio, sto forse diventando pazza?
Probabile!.
Alle volte sono proprio insopportabile.
Forse ho bisogno di farmi curare!
Mi avvicino al divano, la chitarra è ancora lì, i miei polpastrelli fremono dalla voglia che hanno di suonare e facendo appello a tutto il coraggio di cui dispongo, la prendo fra le mani e abbozzo le prime note di Boulevard Of Broken Dreams.
I ricordi mi si avventano contro e mi tormentano ma ormai siamo solo io, la chitarra e quella canzone che per me è tutto.

Quando arrivo al ritornello succede qualcosa di strano, vedo mio padre con la sua chitarra nera in mano, che suona con me e mi sorride.
Una lacrime calda mi percorre la guancia ma continuo a suonare sorridendo. Dio, quanto mi era mancato suonare! Avevo dimenticato le sensazioni di spensieratezza, gioia e grinta che provavo suonando, solo ora mi rendo conto di quanto mi sia mancato.
Continuo a suonare fino alla fine della canzone e riesco a sentirmi più vicina che mai a mio padre, lo so è strano ma è come se lui fosse ancora qui ed è stupendo.
Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dalle note della canzone finché non sento applaudire e fischiare “Cazzo Cassie, ma sei... wow!” borbotta sbalordito Kian continuando a fissarmi come se fossi Dio in terra.
“Sei davvero bravissima e come canti! Dio, Cassie hai una voce stupenda!”.
“Ho cantato? Davvero?” chiedo sconcertata, non me ne sono nemmeno accorta.
"Sì, te lo ha mai detto nessuno che hai un sorriso stupendo?" chiede togliendomi la chitarra di mano e appoggiandola sul divano, attirandomi poi a sé.
"Mh no!" rispondo mettendogli le braccia intorno al collo.
"Hai un sorriso stupendo, soprattutto quando suoni. Non ti avevo mai vista così!" dice avvicinandosi di più a me.
"Forse perché non ero così da mesi ormai!" ammetto sorridendo timidamente.
"Beh, sei bellissima!" dice e mi dà un bacio che mi toglie il respiro.
"Dai andiamo a mangiare!" suggerisce poi Kian, prendendomi per mano e portandomi in cucina.
Ma mentre sto assaporando la deliziosa colazione che Kian ha preparato per me, un pensiero si fa largo fra i miei pensieri, rovinando quel po' di felicità che ero riuscita a catturare : mio fratello!

                                                                               ***

Angolo autrice:

Ciao a tutti ;)
Volevo augurarvi un Felice Anno
Nuovo:)

Un bacio,
Esthi13

Ps: scusate gli eventuali errori, spero che il capitolo vi piaccia!

Destinazione : AMORE!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora