“Finché ne avrò le forze lotterò, devi essere mia!”.
Sarà la centocinquantesima volta che leggo questo messaggio in due giorni e ancora non riesco a credere a quanta differenza ci sia fra un Kian e l'altro. Prima ci prova con un'altra davanti ai miei occhi e poi mi provoca attacchi cardiaci mandandomi certi messaggi. Quindi qui le cose sono due: o è completamente idiota o è “...o è follemente innamorato di te. Non te ne sei ancora accorta?” mi risponde Zoe. E ancora una volta ho pensato a voce alta, che cazzo.
“Non è innamorato di me... Andiamo Zoey è Kian Morgan, lui non si innamora!” dico alzandomi dal letto e recuperando i libri per la mattinata.
“È palese, Cassie. Davvero, ogni tanto penso che tu abbia i paraocchi! Basta leggere le frasi che ti scrive!” dice convinta, agitandomi il cellulare davanti alla faccia “E il modo in cui ti guarda poi? Dai, non puoi essere così cieca!”.
“Mi guarda in quel modo solo perché sono l'unica che lo respinge! Comunque, ho lezione d'inglese quindi... ci vediamo a pranzo?” chiedo cercando di cambiare discorso.
“Certo, siamo solo io e te!” dice sorridendomi e, vedendo la mia espressione stranita, continua “Austin è chiuso in casa con la febbre!”. Ora è tutto più chiaro.
“E lo lasci da solo? Non vai a fargli da crocerossina?” chiedo guardandola con un sorrisino stupido stampato in faccia, facendola ridere “Ci vado dopo, ma prima voglio pranzare con te! E ora vai che sennò fai tardi!” dice severa aprendomi la porta e buttandomi, letteralmente, fuori dalla stanza.
“Sempre dolce tu, eh?” dico voltandomi verso la porta che, prontamente, Zoe mi chiude in faccia.
“Simpatica la ragazza!” penso fra me e me mentre, sorridendo, mi avvio verso la mia classe.
“Ma come siamo sorridenti oggi. Stavi pensando a me, per caso? E non mentirmi, so che è così!” mi chiede una voce che potrei riconoscere ovunque.
“In realtà sì!” dico girandomi a fronteggiare Kian, il quale ha stampato in volto un sorriso vittorioso “Stavo proprio pensando ad uno stronzo e poi sei arrivato tu. Coincidenze? Io non credo proprio.” continuo sorridendogli mentre il suo, di sorriso, si spegne. Colpito e affondato! 1-0 per me. Boom baby. Improvviso una danza della vittoria dentro di me ma fuori non lascio trapelare alcun sentimento se non la rabbia e il disprezzo.
“Senti, io non capisco per quale motivo tu ce l'abbia così tanto con me! Che ti ho fatto?” chiede guardandomi intensamente con quei suoi stupendi occhi azzurri che sembrano leggermi l'anima quando incontrano i miei e sto per perdermi nel suo sguardo quando la scena con Barbie mi ritorna alla mente.
“E me lo chiedi anche?” rispondo mentre la rabbia comincia a crescermi dentro “Io non ho fatto niente, Cassandra. Stava andando tutto così bene, che diavolo è successo?” chiede zoppicando verso di me. Una risata amara mi esce involontariamente dalle labbra “Ci hai provato con lei, Kian. Nonostante io fossi lì, tu ci stavi provando! Non dire di no perché ti ho visto!” dico cercando di trattenere la voglia di spaccargli anche l'altra gamba.
“Non c'ho provato con lei. Non l'ho mai voluto fare. Perché avrei dovuto quando c'eri tu lì?” dice, saltellando ancora più verso di me ma io indietreggio “E ora perché scappi? Ogni volta che provo a dirti qualcosa, tu ti allontani!” dice con uno sguardo così triste che mi fa venire voglia di dimenticare tutto e abbracciarlo ma... “N-Non posso, Kian!” balbetto e corro via tenendomi stretta i libri al petto.
Entro in classe con 10 minuti di ritardo, gli occhi gonfi e il fiatone “Signorina Jones, è un piacere averla fra noi!” dice ironicamente il professor Stevenson, ma quando faccio per giustificarmi Kian, entrato in aula subito dopo di me, mi precede “Colpa mia, le ho chiesto di aiutarmi con queste!” dice alzando una stampella.
“Era ovvio che ci fosse il suo zampino signor Morgan! Avanti, prendete posto. Non ho tempo da perdere!” dice continuando poi con il suo discorso.
Mi siedo nel primo posto libero che trovo e mi metto a scarabocchiare su un foglio con la costante sensazione di essere osservata.
Scarabocchio per tutta la durata della lezione fino a quando il professore ci avvisa che siamo liberi di andare, scatto in piedi e mi dirigo verso la porta non senza prima aver lanciato uno sguardo a Kian che sta sorridendo ad una bella moretta seduta sulle sue gambe. Il suo sguardo incontra il mio per un secondo ma poi qualcun altro reclama la mia attenzione tirandomi per un braccio così mi giro “Ehi straniera, ciao!” dice Liam sorridendomi.
“Oddio Liam, ciao!” dico tornando alla realtà e gettandogli le braccia al collo “Come stai? Tuo fratello mi ha detto che sei stato male, che hai avuto?” chiedo trascinandolo fuori dall'aula.
“Ah ti ha detto così?” dice scoppiando a ridere mentre ci avviamo verso la mensa.
“Perché? Non stavi male?” chiedo allibita.
“Non ero io a stare male, ma il mio ragazzo. Avevo mandato Kian ad avvisarti perché sono dovuto andare da lui e non ho avuto il tempo di chiamarti. Sicuramente lui ha rigirato la storia a suo piacimento. Mi dispiace, Cassie. Riuscirai mai a perdonarmi? Possiamo uscire oggi se ti va?!” dice e rimango sconvolta.
“T-t-t-tu hai il ragazzo?” balbetto sconcertata, giuro che non lo avrei mai detto “Quindi tu sei...”
“Gay? Sì, lo sono!” dice sorridendomi “Perché non me lo hai mai detto?” chiedo ancora realizzando il tutto.
“Pensavo lo sapessi!” dice e all'improvviso scoppio a ridere “Cosa c'è di divertente?” chiede con una sfumatura di rabbia nello sguardo.
“E che io...” dico ridendo come una povera disperata “Pensavo che tu avessi una cotta per me!” dico continuando a ridere trascinando Liam con me.
“Per davvero?” chiede mettendomi un braccio intorno al collo e accompagnandomi in sala mensa.
“Sì!” rispondo coprendomi il volto con le mani. Dio, quanto sono in imbarazzo.
“Quindi è tutto apposto per te?” chiede fermandosi di colpo e diventando serio “Cosa?” chiedo seriamente stranita dalla domanda.
“Che io sia ciò che sono...” dice guardandosi le scarpe “Ma mi stai prendendo in giro? Sei sempre Liam. Però ora voglio conoscerlo!” dico sorridendogli.
“Chi?” chiede confuso “Come chi? Il tuo ragazzo!” dico prendendolo sottobraccio e trascinandolo verso la mensa.
“Liam!” sentiamo urlare ed entrambi giriamo.
“Aaron, che ci fai qui?” chiede al ragazzo abbracciandolo “Ero di passaggio e sono passato per dirti una cosa!”.
“Oh, è lui?” chiedo e Aaron si gira a guardarmi per la prima volta da quando è arrivato.
“Ciao Cassandra!” dice schioccandomi un sonoro bacio sulla guancia “Ehi!” dico ricambiando il sorriso.
“Vi conoscete?” chiede Liam, riagganciandosi al mio braccio “Sì, abbiamo scambiato due parole ieri sera!” dice Aaron osservandomi dalla testa ai piedi.
“Liam puoi chiamarmi dopo? Ho delle cose da dirti!” dice spostando lo sguardo da me a Liam.
“Sì, certo!” risponde Liam, sorridendo.
“Bene, ora scusatemi ma devo proprio scappare. Ci sentiamo dopo allora!” dice abbracciando Liam e poi rivolto a me “A presto, Cassandra!” dice baciandomi entrambe le guance e stringendomi in un abbraccio.
Sfiga vuole che in quell'esatto istante Kian esca dall'aula accompagnato da una moretta tutta curve.
Dalla spalla di Aaron riesco a vedere un'ombra scura inquinare le iridi color del cielo di Kian, sembra arrabbiato.“O geloso” si intromette la vocina dentro la mia testa.
Gioisco dentro di me al pensiero di Kian geloso di me e sorrido automaticamente.
Sono troppo occupata a guardare Kian incendiarmi con lo sguardo per rendermi conto che Aaron se ne è andato e che Liam sta cercando di chiamarmi da tre quarti d'ora.
“Terra chiama Cassandra!” dice agitandomi le mani davanti agli occhi “Eh, sì? Dimmi!” dico scuotendo la testa per riportarla nel presente e guardandolo.
“Mio fratello è pazzo di te!” dice prendendomi a braccetto e sorridendomi “Che sia pazzo è palese ma di me? Non credo proprio!” dico, mentre in fondo al mio cuore una briciola di speranza si fa largo fra l'odio e la rabbia.
“Credi a me! È completamente perso per te!” dice mentre varchiamo la porta della mensa.
“Mah, se lo dici tu!” dico alzando gli occhi al cielo e mettendomi in fila per prendermi da mangiare.
“Lo dico io, lo dico io e io ho sempre ragione!” dice riempiendomi il vassoio di cibo.
“Liam, non la mangerò tutta sta roba!” dico ridendo mentre lui continua a mettere cibo nel vassoio “Infatti non è solo per te!” dice e poi, notando il mio sguardo confuso continua “Che c'è? Sono affamato!”.
Scoppio a ridere e con il vassoio colmo cerco un tavolo libero.
“Comunque, l'ho visto come ti guarda e completamente partito!” continua “Oh andiamo, cambiamo discorso?” chiedo alzando gli occhi al cielo quando Zoe arriva a sedersi con noi “Di che si parla?” chiede sorridendo sia a me che a Liam, sporgendosi per baciarmi una guancia.
“Di niente...” dico nell'esatto istante in cui Liam dice “Di Kian...”.“Senza di me?” chiede la mia migliore amica fingendosi offesa “In realtà ne stava parlando solo lui. È convito che Kian sia follemente innamorato di me!” dico alzando gli occhi al cielo, accompagnando le mie parole con uno sbuffo e dando un morso al trancio di pizza di Liam.
“Sono suo fratello, credi che non riesca a capirlo?” dice togliendomi di mano il trancio e facendomi la linguaccia “Sei infantile!” dico ridendo.
Il mio cellulare comincia a vibrare, il display si illumina e impallidisco nel vedere il numero che viene fuori. Tutto il mondo si ferma e tutti i rumori si placano. Nella mia testa solo il silenzio. Il mio cuore comincia a battere ad un ritmo pericoloso, le mie mani cominciano a sudare e un enorme masso mi schiaccia lo stomaco. Sudo freddo e tremo. Continuo a fissare il telefono indecisa sul da farsi. E la frase “Non può essere!” continua ad aleggiare nella mia mente.
“Cassie, tutto bene?” chiede premurosa Zoe “Chi è al telefono?” chiede Liam.
“CASSANDRA!” urlano in coro i miei amici quando non rispondo. Ho perso ogni capacità motoria e intellettiva.
“Cassandra, chi ti sta chiamando?” ripetono in coro i miei amici preoccupati.
“La polizia...” rispondo in un sussurro.
STAI LEGGENDO
Destinazione : AMORE!
Romance"E me ne sto qui, a guardare il soffitto bianco di camera mia pensando a tutto ciò che ho perso e sto perdendo in così poco tempo." Cassandra è una ragazza di 18 anni che da poco ha perso i genitori in un incidente d'auto, la perdita l'ha sconvolta...