»Jimin
Si può sapere che diavolo vuole questo qui da me adesso?
Vorrà prendermi in giro?
"L'ho dimenticato...sono uscito un momento" dico chiudendo la porta dietro di me.
Agust si alza e mi si avvicina.
Deglutisco.
È da un po' che non lo guardo dettagliatamente.
È davvero bello.
Aish, sono così stupido
"Ha-ai bisogno di qualcosa?"
Non riesco proprio a non balbettare, sono davvero un disastro
"Vedi...in realtà sì, Jimin" fa avvicinandosi lentamente.
Indietreggio, quasi fino a toccare il muro.
Si gratta il retro del collo in maniera annoiata
"D-di cosa?"
Siamo troppo vicini
"Non so se ti ricordi cos'è successo l'ultima volta che siamo stati insieme"
Diamine, certo che me lo ricordo
"I-io-"
"Potrei rinfrescarti la memoria"
"Hy-"
Non faccio in tempo a parlare, che mi ritrovo le labbra di Agust sulle mie.
Erano anche meglio di come le ricordassi.
Così sottili e perfette...le amo.
Il suo tocco e questo contatto fanno fremere il mio corpo di piacere.
I miei battiti aumentano, i miei muscoli si rilassano improvvisamente.
Abbasso le spalle e sciolgo le braccia fino a questo momento rigide.
Lui inizia ad esercitare più pressione sulle mie labbra, premendo le sue con decisione.
Amo il modo in cui bacia.
L'ultima volta non ero stato esattamente ricambiato.
Avvolgo le braccia intorno al suo collo, poi lui interrompe il bacio.
Aspetta.
È successo di nuovo!
NO
"Hy-hyung...perché...io non- perché fai così, m-mi confondi...non - espiro rumorosamente, rendendomi conto del fatto che fatico a parlare - Perché?"
Lui punta i suoi occhi nei miei.
Ha uno sguardo così duro e freddo, non capisco, non traspira emozioni
"Perché volevo, Jimin. Che tu ci creda o no, ho iniziato a sognare te che mi baci e fidati, nella realtà è molto meglio che nei miei sogni"»Yoongi
Nella mia testa aveva iniziato a vagare solo un nome: Jimin.
È da quando mi ha baciato che non faccio altro che pensarlo, sognarlo, desiderarlo.
Perché sì, sono al limite; non sarei mai venuto qui, se non fossi stato al limite.
In tutta la mia vita, non mi è mai capitata una roba del genere...con un ragazzino che neanche conosco, per giunta
"Avevo voglia di sentire le tue labbra sulle mie...hai delle labbra stupende, così morbide e rosee..."
Non so quello che sto dicendo, diamine.
So solo che ho bisogno di dirglielo e di averlo avvinghiato a me.
Sembro uno psicopatico
"I-io non capisco hyung...perché io?"
"Non lo so. Mi hai stregato. Non faccio altro che pensarti, pensare te che mi baci"
Prevedo che il mio cuore romperà il petto a forza di battere così velocemente
"Hyung, non so cosa dirti..." fa abbassando lo sguardo.
Solo ora mi rendo conto di ciò che ho realmente fatto: ho baciato un dongsaeng che conosco da nemmeno un mese, dongsaeng che è in stanza con il mio fidanzato, tra l'altro.
Sono uno stupido impulsivo.
Porto le mani ai lati del mio viso, stringendolo
"Cazzo" sussurro a denti stretti.
Jimin mi si avvicina.
Ha un lieve rossore che gli contorna le guance
"Anche io penso in continuazione alle mie labbra sulle tue" dice per poi mordersi il labbro inferiore.
È veramente meraviglioso e tenero, ho davvero voglia di toccarlo, di stringerlo a me e di dargli affetto. Senza alcun motivo.
Prendo il suo viso tra le mie mani e lo bacio di nuovo.
Il mio cuore sta per esplodere.
Jimin porta anche lui le sue mani ai lati del mio viso.
In questo momento, non so cosa sto facendo, però so che voglio godermi questo contatto finché è possibile.
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𝕰𝖘𝖈𝖆𝖕𝖊 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ
FanfictionYoongi o, per meglio dire, Agust D, è un ragazzo fuggito dalla famiglia in età adolescenziale. La sua vita da due anni è in una confraternita, la Air Confraternity di Ilsan. La sua adolescenza procede normalmente, insieme a tutti i ragazzi della con...