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»Yoongi
Faccio per uscire, ma Hoseok mi blocca prendendomi per la manica
"Aspetta"
"Che c'è?" faccio scocciato.
Abbassa lo sguardo
"Vedi...io non ti avevo mai sentito...ecco...dire il mio nome"
"Cos-"
Non starà intendendo ciò che credo stia intendendo, vero?
"Hoseok? Non uscirtene con queste cose, mi metti a disagio" ammetto passandomi la mano destra sul retro del collo
"Però è successo"
"E-è stato il momento" ammetto
"Sei imbarazzato"
"Lo so"
"Aww"
Bipolare del cavolo.
Rido alla sua reazione
"Vedi perché sei adorabile?" lo canzono pizzicandogli le guance
"Ya, smettila!" esclama spostandosi.
Rido nuovamente.
È davvero imbarazzante e noi siamo così disagiati
"Ti ricordo che abbiamo lezione"

»Jimin
"Jimin, sei lì da un'eternità, guarda quei cavolo di documenti" fa Jungkook esasperato.
Ha ragione, saremo qui da almeno mezz'ora, noi seduti su un unico letto ad osservare quei fogli posti sulla scrivania.
Tae e Kook aspettano solo me, perché devo essere io a sfogliarli per primo secondo loro.
Non mi sento esattamente pronto per aprirli, è una cosa che sento improvvisamente così sbagliata. Perché lo è, è veramente sbagliato, solo che ora che sono arrivato a farci quasi scoprire e farci cacciare, non sarebbe giusto tornare indietro e riporli senza averli aperti. Taehyung e Jungkook hanno fatto così tanto per me, non posso tirarmi indietro.
Però non voglio lo stesso che vedano ciò che volevo vedere io.
Alzo il capo di nuovo su quei fogli
"Ragazzi, mi lascereste soli? Se per voi non è un problema, vorrei essere l'unico a sapere il suo segreto" ammetto un po' imbarazzato
"Ma hyung!" si lamenta Jungkook
"Jimin ha ragione" lo blocca Tae.
Mio fratello lo guarda stranito
"Non sei curioso?" gli chiede
"Ovvio, il primo io non ho mai saputo il suo nome, nonostante siamo insieme nella gestione della confraternita, ma comprendo Jimin. D'altronde, basta che lo sappia una persona sola in caso di emergenza" risponde Tae.
Jungkook annuisce
"Ok, allora andiamocene"
Taehyung si alza dal letto e prende per la mano mio fratello, portandolo fuori dalla stanza.
Quel piccoletto è in buone mani.
Mi alzo per chiudere meglio la porta, poi inspiro profondamente, chiudendo gli occhi e rilassandomi.
Nemmeno stessi per partorire, è un nome
"Forza Jimin, è il tuo dubbio da quando lo conosci"
Un po' tremante, afferro i documenti sulla scrivania e mi rimetto sul letto.
Sto veramente per scoprirlo, ho quasi paura, ma fremo all'idea di saperlo.
Certo che la sto facendo un po' troppo lunga per un documento.
Sbuffo ed apro la cartella, ritrovandomi una foto di Agust di penso due anni fa.
Aveva i capelli nerissimi, le guance paffutelle, un po' di baffetto sopra il labbro superiore ed un taglio cortissimo.
Ah, l'adolescenza...
Che penso, era un figo lo stesso.
Deglutisco.
Dopo la foto ci dev'essere il nome, ho un'ansia assurda.
Devo girare una cavolo di pagina.
Stringo gli occhi e giro la pagina lentamente, facendo attenzione a non esercitare troppa pressione con l'indice ed il pollice.
Neanche fosse chissà quale libro sacro.
Ho girato la pagina, devo solo aprire gli occhi.
Forza Jimin! Uno, due...
"Tre!" esclamo ad alta voce aprendo gli occhi di scatto.
Ho davanti i caratteri coreani che compongono il suo nome:

민 윤 기

Min Yoongi.

Non ho mai sentito questo nome e questo cognome in tutta la mia vita, dev'essere molto raro; d'altronde, anche lui è molto raro.
Yoongi...gli sta bene come nome, ce lo vedo.
Min Yoongi...signor Min...Mr Min...prof Min.
Sì, assolutamente.
"ehi Yoon", "come va Yoongi-ah?", "Yoongi-ssi".
Che meraviglia.
Mi sento così sollevato, ora so tutto ciò di cui ho bisogno, so finalmente chi è.
Wow, è gratificante, mi chiedo come mi sia venuto in mente di riportare indietro i documenti senza guardarli.
Adesso devo solo portarli di nuovo là sotto.

Min Yoongi.
Yoongi.







»fu così che io signor park riuscì finalmente a scoprire quale fosse il vero nome del tanto amato Agust D

𝕰𝖘𝖈𝖆𝖕𝖊 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora