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»Yoongi
Io e Jimin, da soli, su un letto, abbracciati. Potrebbe esserci una serata migliore di questa?
Io sono appoggiato alla testiera del letto, mentre Jimin è abbracciato alla mia vita, con la testa appoggiata al mio petto e gli occhi chiusi
"Hyung..."
"Dimmi" faccio accarezzandogli i capelli
"Noi...cosa siamo?"
"Come?"
"Nel senso... - alza la testa e prende a guardarmi negli occhi - stiamo insieme?" chiede con un piccolo broncio.
Gli sorrido teneramente
"Forse avrei dovuto farti la proposta ufficiale, ma per me siamo già fidanzati da un bel po' "
Mi sorride e si morde leggermente il labbro inferiore
"Ok...ne sono felice"
È arrossito.
Mi lascia un bacio sulla guancia e si rimette sdraiato.
Neanche il tempo di strofinarmi gli occhi che ricomincia a parlare
"Hyung..."
"Sì, Jimin?"
"Qual è il tuo vero nome?"
A questa domanda mi pietrifico.
Lui rialza il capo e mi guarda timoroso.
Non mi aspettavo una cosa del genere.

»Jimin
Sembra pietrificato.
Cosa gli ho chiesto di così tanto sconvolgente? Voglio solo sapere come si chiama, mi sembra logico.
Improvvisamente il suo sguardo si è fatto freddo e non ne capisco il perché
"Mh?"
Distoglie lo sguardo
"Non posso dirtelo"
"Non vuoi o non puoi?"
"Entrambe le cose"
"Ma-"
"Ascolta - mi blocca usando un tono autoritario - io, venendo qui, sono diventato un'altra persona, non hai bisogno di sapere il mio vero nome, perché non lo considero neanche più mio"
Resto in silenzio
"Volevo solo..."
"No Jimin" fa in tono a dir poco infuriato.
Non sta gridando, anzi, usa una voce talmente bassa e distaccata che mi fa rabbrividire
"Non me lo chiedere mai più. Il mio passato è da dimenticare, non da raccontare"
Mi metto seduto
"Ti ho fatto solo una domanda"
"Non avresti dovuto. La gente sa già troppo in questa confraternita su di me e non so nemmeno come abbiano fatto a scoprire determinate cose"
"Non pensi che sia giusto sfogarti?"
"Meglio se resta tutto dentro di me. È stato un fottuto incubo ed io ero semplicemente un mostriciattolo dentro una prigione, non voglio più discuterne con nessuno cazzo"
Sì, ma se la sta prendendo troppo
"Stai esagerando, ti ho solo fatto una domanda, non volevo, scusa" dico in tono irritato
"Non insistere mai più"
"Ok, come cavolo vuoi!" esclamo spazientito
"Ti stai per caso arrabbiando?" fa in tono sempre più arrabbiato
"No guarda, sono così calmo che potrei riuscire a piegare un palo di ferro in due"
"Non alzare la voce"
"Non dirmi ciò che devo fare"
"Sai che ti dico? Voglio dormire"
"E allora dormi"
Si alza dal letto e si avvicina alla porta
"Ma fuori da qui"

»Yoongi
Esco dalla stanza di Jimin senza neanche salutarlo e mi dirigo a passo spedito verso la mia stanza.
Entro con le chiavi e trovo Taehyung e Jungkook mezzi nudi, quest'ultimo sotto Tae
"Uscite immediatamente, voglio dormire"
"M-"
"In questo preciso istante. Vi do due minuti per risistemarvi e poi via"
"Successo qualcosa?"
Fulmino Taehyung con lo sguardo
"Ok, sto zitto"
Terminano di sistemarsi ed escono ancora perplessi.
Una volta usciti, chiudo la porta a chiave, abbasso le tapparella, spengo il telefono e mi metto sotto una coperta, nonostante ci sia ancora un clima estivo.
Ora sono ufficialmente protetto dal mondo esterno e resterò indisturbato fino a domani mattina.
Voglio stare da solo quando ho queste crisi, questi ritorni al passato...non voglio che nessuno mi veda piangere o soffocare le grida in un cuscino, mi reputerebbero debole.
Io non sono debole, non più.
Ma qualche volta non reggo la pressione che gli altri esercitano sul mio cervello, perché il mio cervello stesso mi riporta alla mente cose che avrei voluto cestinare tempo fa.
Ma non ci riesco, non è nelle mie abilità cancellare i brutti ricordi e le rare volte in cui riaffiorano...piango, piango solo ed esclusivamente per quello.
Stringo il cuscino con tutto il mio corpo e soffoco i singhiozzi, bagnando tutto il materasso.
Ho solo bisogno di dormire.



»comprendo le minacce di morte, ne avete il pieno diritto

𝕰𝖘𝖈𝖆𝖕𝖊 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora