𝕰𝖘𝖈𝖆𝖕𝖊 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ

«36»

»Jimin
"La lezione è finita, andate in pace" dico ancora col fiatone.
Prendo un asciugamano e me lo passo sul viso, togliendomi il sudore.
Sono stanchissimo
"Hyung, ti va di andare a mangiare un gelato?" chiede Jungkook
"Se prima mi lasci lavare e preparare, sì"
"Sei una bomba sexy, Jimin, tranquillo" dice Taehyung raccogliendo le sue cose.
Io arrossisco, mentre noto che Jungkook sta bollendo di rabbia, date le sue orecchie rosse.
Questa è comicità pura
"Vai bene anche così" continua Tae.
Jungkook ruota gli occhi ed incrocia le braccia, stringendosi nelle spalle.
Cavolo, se fa così per due frasi, non oso immaginare come si senta quando vede Taehyung col suo ragazzo.
Comunque non posso uscire così
"Dai, andate voi, io vi raggiungo" dico
"Ci metterai una vita" fa Jungkook scocciato
"Allora facciamo che ceniamo tutti insieme" propongo
"Ok, poi ti invio l'indirizzo" dice Tae sorridendomi
"A dopo allora"
Taehyung circonda le spalle di mio fratello con un braccio e Jungkook scioglie improvvisamente le braccia; la sua espressione cambia da cipiglio a imbarazzo.
Sta arrossendo
"Andiamo Kookie"
Jungkook spalanca la bocca
"O-ok" fa.
Entrambi escono dalla sala di danza.
Si vede che Kookie è cotto di Tae.
Come abbia fatto quest'ultimo a non accorgersene non lo so.
Non sono affari miei.
Prendo tutto ciò che è mio e vado alle docce comuni del mio piano.
Mi spoglio velocemente e mi metto sotto la doccia.
Dopo circa cinque minuti esco dalla doccia e mi copro con un accappatoio.
Vicino alla mia borsa, ci trovo un bigliettino.
Sul davanti c'è raffigurata un "Y".
Lo apro:

Ciao piccolino, com'è andata? (Come se  potessi rispondermi attraverso 'sto coso...).
Volevo dirti che devo parlarti di una cosa parecchio importante.
Quindi devi venire per forza.
Ci vediamo al campo da basket tra dieci minuti.
Non ritardare.
Odio i ritardatari.
E non stare troppo nel bagno, qualcuno potrebbe vederti.
Ps: qualche volta dovremmo fare la doccia insieme ;)

-Agust

Non posso pensare a me e lui che facciamo una doccia insieme, mi sento già morire.
Di cosa vorrà parlarmi?
Non lo so, ma devo vestirmi.
Solo che Tae e Kook...tanto stare da soli può fargli solo piacere.
Sono un bastardo, ma Agust è più importante.
Mi preparo e poso le cose in stanza, per poi dirigermi al campo da basket.
Ho un aspetto orribile, ma in dieci minuti non mi sarei mai potuto preparare decentemente.
E poi ho l'ansia.
Chissà...avrà già rotto con Hoseok?
Hoseok non sta mai in stanza con noi, viene solo la notte per dormire, quindi non posso vedere se è triste o meno.
Mi sento un rompi-relazioni; sono un egoista.

Arrivo al campo da basket e vedo Agust seduto sul muretto davanti alla rete di separazione dal mondo esterno.
È un figo.
Ok Jimin, ma ora va' da lui.
Mi passo una mano tra i capelli, prendendo un grande respiro.
Mi avvicino e lo saluto con un piccolo gesto della mano
"Ehi Jimin" fa.
Ha uno sguardo un po' perso.
È qualcosa di negativo,me lo sento.
Forse Jungkook aveva ragione.
Credo che stia ancora con Hoseok, credo anche che non lo lascerà mai.
Mi sono illuso per niente.
Mi illudo sempre, sono un cretino
"Jimin?" fa confuso avvicinandosi.
Abbasso lo sguardo
"Scusa, perché piangi?"
Sto piangendo?
Porto il mio indice ad un occhio.
È bagnato
"Cos'è successo?" chiede alzandomi il viso con due dita.
Ho la tachicardia e lui mi sta solo sfiorando
"Io n- cioè..."
"Perché stai male?"
"Ho paura" ammetto
"Di che?"
"Di quello che mi dirai"
Lascia il mio mento e sospira di sollievo, accennando ad un sorriso
"Se pensi che sia riguardo noi, ti sbagli. Devo parlarti di un affare riguardante te e Jungkook"
Non so se essere sollevato o maggiormente preoccupato da questa cosa
"Mh ok...io già pensavo che mi dicessi che in realtà non vuoi lasciare Hoseok..."
Jungkook mi ha condizionato
"Beh...l'ho già lasciato, quindi non ti cruciare per quello" dice con tutta la semplicità e la tranquillità che ci sia.
Lo ha lasciato!
"Sì, Jimin, vedo che sei sovraeccitato dalla notizia, ma prima devo davvero parlarti"