He changed

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Al ritorno Jocelyn si sedette da sola, lontano da tutti: non ce la faceva più, voleva solo rimanere per conto suo e non pensare a nulla per cinque minuti, ma ovviamente c'era sempre qualcuno di torno.

"Hey Kane, posso?" Disse Wick vedendola dopo anni per la prima volta.

Lei fece cenno di sì e lui si sedette.

"Ce l'hai ancora con il tuo vecchio?" Chiese.
"Lo odio proprio,come sempre" rispose lei secca.

Rimasero un po' in silenzio poi Wick ricominciò a parlare.

"Sai" disse poi lui. "È cambiato"

Jocelyn rise perché non ci credeva.

"No, lui no"
"Beh, quando eravamo sull'Arca che stava cadendo a pezzi, ha cercato di salvare più gente che poteva, ha salvato anche me" raccontò Wick.

Jocelyn non poteva crederci, proprio suo padre che aveva fatto uccidere trecento persone per un po' di ossigeno in più?

"E sai cosa mi ha detto? Che non avrebbe lasciato morire nessun altro per colpa sua"

Jocelyn, non sapeva che dire, davvero era cambiato? Suo padre fare un gesto del genere? Non se lo sarebbe mai immaginato, eppure era successo davvero.

Intanto Bellamy da lontano, guardava Jocelyn che chiedeva a Wick di più su suo padre, e di cosa fosse successo durante la loro assenza sull'Arca.

E guardava quella scena con occhi fiammeggianti di gelosia.

 

                                   ****

Erano passati due giorni e da quando erano tornati al campo di aspettavano una rappresaglia da un momento all'altro.

Finn l'aveva fatta grossa, davvero tanto, troppo grossa e Jocelyn si teneva più lontano possibile da lui, perché se l'avesse preso, l'avrebbe strangolato.

Infatti era seduta con Bellamy e Clarke, che ascoltava e osservava la mappa di Mount Weather che quest'ultima aveva disegnato.

Con Bellamy beh...non lo sapeva.
Si erano dati due baci rubati ogni tanto, ma non era il momento di farlo sapere in giro,
Jocelyn non sapeva nemmeno se era il momento per loro.

"Okay, ricomincia" disse Bellamy.
"È un labirinto" spiegò Clarke. "Questo tunnel ci ha condotte alla diga, è tutto collegato alle miniere, è la nostra via d'ingresso"
"Mietitori e uomini della montagna a parte ovviamente" disse Jocelyn.

"Te lo giuro, se tua madre non autorizzerà una missione c'andrò da solo" disse Bellamy.
"Non andresti da solo" disse Jocelyn guardandolo negli occhi.

"Il terzo grado è finito" disse Bellamy distogliendo lo sguardo e guardando uscire Finn dalla nave.
"Come sta?" Chiese Jocelyn a Clarke.

"Non gli ho parlato da quando l'ho rivisto" rispose.
Jocelyn annuì. "Neanche io."
"Non so cosa dirgli" disse Clarke "ha continuato a sparare"
"Siamo in guerra" disse Bellamy "l'abbiamo fatto tutti"
"Si, ma non a persone disarmate" disse Jocelyn.
"Non a donne o ragazzi."

Con grande rammarico di Jocelyn, Finn si era avvicinato a loro.
"Ciao" disse.
"Ciao" rispose Bellamy.

Jocelyn evitò di guardarlo: lo avrebbe incenerito con una sola occhiata.

"Questo giro lo offro io" disse Bellamy alzandosi.
"Anche io" disse Jocelyn seguendolo:non voleva stare troppo vicino a Finn e voleva lasciare lui e Clarke da soli perché avevano bisogno di parlare.

-2 I SURVIVED //The100//delinquentsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora