We'll be on our own

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Lasciarono Jasper da solo mentre andavano a liberare gli altri: doveva metabolizzare la cosa.

Quando entrarono, Octavia prese la chiave al soldato, anche lui morto, e andò a slegare per prima Abby, che era legata sul tavolo mentre
Jocelyn andò dal padre per primo.

"Stai bene?" Chiese mentre con un'altra chiave lo liberava e lui l'abbraccio.

Jocelyn rimase spiazzata: non era mai successo.
"Sono felice che tu stia bene" disse l'uomo per poi aiutare a liberare gli altri, tra cui Wick e Raven, che era stata torturata.

Jocelyn la abbracciò, esattamente come aveva fatto l'altra prima che partisse per Tondc.

"Hey Miller" disse abbracciando anche Nathan, e Harper, e tutti gli altri.

Erano stati salvati, ma il prezzo erano state altre vite innocenti, ed era un peso che si sarebbe sempre portata sulla coscienza.

"Va da Jasper, qui ci pensiamo noi" disse Octavia.

Lei annuì e si catapultò nuovamente dall'amico.

Quando arrivò, era ancora accovacciato sul corpo di Maya.

Si sedette vicino a lui, e siccome la ragazza aveva gli occhi aperti, le poggiò le dita sulle palpebre, chiudendogliele.

"In pace may you leave the shore, in love may you find the next, safe passage on your travels until our final journey to the ground.
May we meet again."

Jasper poi rincominciò a piangere.
"Io la amavo Joce" disse.
"Lo so Jasp, lo so" disse mettendogli il braccio intorno alle spalle, poi arrivarono anche Clarke,Bellamy e Monty, che guardavano quella strage sofferenti.

Loro non volevano questo, ma lo avevano fatto, macchiando di sangue anche le mani di Jocelyn.

Prima che lei potesse dire qualcosa, Jasper prese la parola.
"Che avete fatto?" Chiese con voce tremante, ma piena di rabbia.
"Non avevamo scelta..." disse Clarke.

Ma per quando Jasper potesse essere distrutto, non sarebbe stato zitto.

"Io stavo per uccidere Cage! Se mi avessi dato solo un'altro minuto sarebbe finita!" Urlò disperato.
"Jasper, non si sarebbero fermati" gli disse Bellamy.
"Dobbiamo andare al dormitorio" disse Clarke.
"Ci siamo già state, Octavia è ancora lì con mio padre che liberano gli altri" li informò Jocelyn con voce rotta.

Doveva un favore a Maya, e non era riuscita a ricambiarlo, un'altro peso che avrebbe portato sulla coscienza.

Jasper alzò lo sguardo verso Monty, e lo guardò con disprezzo.
Jocelyn non aveva mai visto da parte sua uno sguardo così rivolto al migliore amico.
"Come hai potuto permetterlo?" Chiese rabbioso.
"Mi dispiace..." disse Monty abbattuto.
"Ti dispiace? Ti dispiace?" rispose Jasper cominciando a piangere di nuovo, e Jocelyn non poté fare altro che stringerlo più forte.


******

Lungo la strada, incontrarono Lincoln, che li rassicurò che lui aveva ucciso Cage.

Quando arrivarono davanti al cancello di Camp Jaha, Jocelyn si bloccò: non riusciva ad entrare.

Era come se il senso si colpa e oppressione le impedissero di fare quel passo decisivo per entrare.

E neanche Clarke ci riuscì.

Bellamy e Jocelyn provarono a convincerla a restare, ma lei disse che non sarebbe più riuscita a guardarli in faccia dopo quello che aveva fatto.
Baciò Bellamy sulla guancia e abbracciò Jocelyn.

"Guidali come hai sempre fatto, anche meglio" si raccomandò.
"Te lo prometto" le rispose Jocelyn prima che si girasse, andandosene.

"Forza, entriamo" disse Bellamy.
"Forse dovrei andarmene anche io" disse Jocelyn guardando verso la direzione dove Clarke era sparita.

"No, non te ne andrai" disse Bellamy prendendola per i polsi e Jocelyn scosse la testa.

"Clarke ha ragione: non posso guardare ogni giorno i loro volti ricordando cosa abbiamo fatto per riportarli qui" disse con voce tremante.

"Non devi affrontarlo da sola" disse Bellamy.
"Resta" implorò "resta perché io senza di te non posso farcela" disse.

Jocelyn prese un respiro, e annuì: l'aveva promesso a Clarke.

"Non ti prometto che sarà facile, ma ti prometto che ce la faremo" disse Bellamy e
Jocelyn scosse la testa.

"Rimango, ma non possiamo stare ancora insieme Bellamy" rispose.
Lui sgranò gli occhi.
"Perché?" Chiese lui.
"Perché sarebbe ancora più difficile per me condividere il dolore" rispose lei quasi piangendo e poi lo baciò.

"Forse un giorno, sarà il nostro momento" disse lasciandogli le mani ed entrando.

I sensi di colpa la divoravano,e non avrebbe mai fatto soffrire lui a causa sua.

Bellamy la guardò allontanarsi da lui, e non solo fisicamente.
"Forse un giorno,ma io ti voglio ora" disse lui, seguendola pochi secondi dopo.

Il problema era che loro si amavano ancora, e che non avrebbero mai smesso: questo li avrebbe sempre tenuti legati, nonostante tutto.

Jocelyn fu raggiunta da Octavia appena la vide entrare.
"Come stai?" Le chiese.

Jocelyn con la voce più ferma che riuscì ad emettere, rispose con una semplice parola.

"Bene."

Octavia non ci credeva, ma gli altri si ed era quello che bastava.

Sarebbero state lei e Clarke a portare  quel peso  per loro: anche se distanti lo avrebbero fatto insieme.
Come tutto del resto.


To be continued...

-2 I SURVIVED //The100//delinquentsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora