{SEQUEL DI "I'M STILL BREATHING"}
Jocelyn è riuscita a scampare alla minaccia dei terrestri per un soffio.
Ma anche i suoi amici ci sono riusciti?
Riusciranno a vivere sereni sulla Terra?
A quanto pare, le cose sono molto più complicate di così.
...
Passarono il resto del tempo a medicare Mel e Monroe, mentre Finn controllava la mappa e Murphy giocava con delle pietre.
"Che bel corno" disse poi ad Octavia, che stava finendo di aiutare Monroe e lei glielo tolse di mano.
"Dov'è il tuo ragazzo?" Chiese Murphy. "È morto." Rispose lei secca.
Jocelyn non credeva davvero che Lincoln fosse morto: se l'avevano preso i mietitori c'era molta probabilità che lo avessero reso uno di loro.
"Va Bene" disse Murphy indifferente mentre si allontanava.
"Hey" disse Bellamy inginocchiandosi vicino alla sorella. "Mi dispiace Octavia." Lei annuì triste.
"I terrestri torneranno" disse lei mettendosi in piedi per evitare il discorso "Dobbiamo andare, adesso." "Si andiamo" disse Finn che non stava più nella pelle. "La freccia potrebbe essere avvelenata" disse Jocelyn alludendo alla gamba di Monroe. "Le porto a casa" "Lo so" disse Finn dandole una mappa in mano.
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"Vi raggiungo appena possibile" disse Jocelyn mettendosela in tasca. "Vi raggiungiamo appena possibile vorrai dire" la corresse Bellamy che non aveva intenzione di lasciarla sola.
"Non ti aspetterai mica che ti lasci andare da sola con due ragazze ferite?"
Jocelyn sorrise.
"No, non me l'aspettavo" disse lei. "Ci separiamo" disse Murphy "non sai quanto mi di dispiace" aggiunse sarcastico.
"Dove diavolo credi di andare?" disse Jocelyn. "Avanti Joce, lo sai che se vengo con voi mi rinchiuderanno" rispose lui.
Jocelyn afferrò un fucile e glielo tirò, e lui lo prese al volo.
"Intendevo dire dove diavolo vai senza un'arma" disse lei ghignando. "E per la cronaca, un po' mi dispiace"
"Hai ragione" disse Bellamy a Jocelyn. "Sul serio?" Chiese Octavia. "Coprigli le spalle" si raccomandò Bellamy,riferendosi a Finn.
"Non le riporto senza di te" disse poi rivolto alla sorella. "No, non puoi" disse lei. "Bene, allora andiamo" disse Jocelyn sorridendo.
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Arrivarono a mattina inoltrata al campo e i soldati ci misero un po' a riconoscerli.
"Aprite il cancello!" Sentirono urlare Burn e con cinque fucili puntati contro gli sequestrarono le armi. Abby per fortuna arrivò subito da loro.
"So chi sei, stazione industriale" disse rivolta a Mel. "Dove sono gli altri?" "Non c'è nessun altro." Disse Mel. "Era a un giorno da qui" spiegò Bellamy. "Nessun sopravvissuto, ma molti rifornimenti" disse Jocelyn.
Abby ordinò di far portare in infermeria lei e Monroe. "JOCELYN!"
La ragazza non fece in tempo a girarsi, che una chioma di capelli d'oro la stava abbracciando. "Clarke? Clarke!" Disse lei stringendola più forte che poteva.
