"LINCOLN!" Urlò Octavia andandogli contro ma quello la scaraventò al muro.
Bellamy cominciò a picchiarlo ma faceva più male a se stesso che all'altro, anche Jocelyn ci aveva provato, ma aveva fatto la stessa fine di Octavia: Lincoln era troppo forte.
Per fortuna nella lotta, Clarke cadde a terra, lasciata andare da Lincoln che doveva tenere testa anche agli altri, il problema era che si era liberato dalle catene, e con una furia immane aveva afferrato la caviglia di Jocelyn e non la lasciava andare.
"LINCOLN!" gridò un'altra volta Octavia.
Jocelyn riuscì a sferragli un calcio con la gamba destra, ma non aveva fatto in tempo ad allontanarsi, che stava già massacrando Bellamy.
Mentre Jocelyn come ultima risorsa tirava fuori il coltello, Octavia gli diede un palo in testa, e cadde a terra svenuto.
Era stato un incubo, di qualche secondo, ma un incubo.Questa volta lo legarono al pavimento, con vere catene e corde.
Clarke doveva fermare l'emorragia ed estrarre la pallottola,ma con Lincoln che si agitava in quel modo era impossibile, poi Octavia si alzò per andare a prendere altra acqua.
"Hey, quando la droga non sarà più in circolo starà bene, vedrai" disse Bellamy.
Octavia lo squadrò. "Da questo non puoi proteggermi fratello"Octavia tornò qualche minuto dopo, senza acqua, ma con un'altro terrestre, lo stesso terrestre che era accovacciato sul corpo del ragazzo quando c'era stato il massacro.
Bellamy per precauzione prese il fucile e lo puntò contro l'uomo, ma Octavia spiegò che era un amico di Lincoln, che era un guaritore e che li avrebbe aiutati.
Provò a versare una goccia di qualcosa nella bocca di Lincoln, dicendo una frase, che Clarke aveva già sentito.
"Yu gonplei ste odon"
"No!" Disse Clarke facendo cadere la goccia sulla sua mano.
"È la frase che dicono sempre prima che qualcuno muoia!"Bellamy intimò all'uomo di allontanarsi immediatamente: non voleva guarirlo, voleva ammazzarlo.
Si aprì un'altra discussione su come poter salvare Lincoln, quando a peggiorare la situazione, arrivò Finn ad avvisarli che il campo si stava spostando.
Nyko, così si chiamava l'uomo, si accanì contro Finn, riconoscendolo per quello che aveva fatto a quelle diciotto persone e dopo il caos generale, Jocelyn prese un bastone ad alta tensione e lo diede sulla schiena di Nyko, che lasciò andare Finn.
"LINCOLN NON RESPIRA PIÙ CAZZO! Gridò lei.
Clarke intervenne subito facendogli il massaggio cardiaco, e lui riprese a respirare, molto più calmo di prima."Era morto... come ci sei riuscita?" Chiese Nyko.
"Hai già provato a riportare in vita dei mietitori?" Chiese Clarke e Nyko annuì."Ed erano morti come lui?"
Nyko annuì un'altra volta."Che vuol dire?" Chiese Bellamy.
"So come impedire l'attacco" disse Clarke.****
Clarke aveva bisogno di uno dei suoi migliori amici e insieme decisero che Bellamy sarebbe rimasto con Octavia e Nyko a sorvegliare Lincoln, mentre Jocelyn, Clarke e Finn sarebbero tornati al campo per mettere in atto il loro piano: negoziare con i terrestri.
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-2 I SURVIVED //The100//delinquents
Fanfiction{SEQUEL DI "I'M STILL BREATHING"} Jocelyn è riuscita a scampare alla minaccia dei terrestri per un soffio. Ma anche i suoi amici ci sono riusciti? Riusciranno a vivere sereni sulla Terra? A quanto pare, le cose sono molto più complicate di così. ...