Clarke e Jocelyn, in testa alla fila, stavano scortando Lexa, (questo era il nome del comandante, scoperto poco dopo) e il suo esercito alla navicella: sperando solo che Abby fosse riuscita davvero a salvare Lincoln in tempo.
Joce si guardava spesso indietro: sapeva che qualcosa la legava a Lexa, ma non capiva davvero cosa, ed era così strano, era come se la conoscesse da sempre, il punto è che non la conosceva affatto.
Ormai erano all'entrata della navicella e Jocelyn e Clarke guardarono i terrestri:stavano osservando addolorati e disgustati i resti dei corpi e delle ossa bruciati, Indra sopratutto.
Jocelyn vide che Clarke si girò per chiamare Lexa e si guardarono negli occhi e Jocelyn era estremamente scioccata da quella connessione che c'era tra le due ragazze:non sapeva davvero descriverla.
"Di qua" disse Clarke dopo qualche secondo.
Jocelyn entrò per prima nella navicella, cercando di farlo più lentamente possibile, sperando che magari avessero avuto più tempo.Quando entrò la scena era del tutto scoraggiante: Octavia era disperata sopra il corpo di Lincoln e le facce di tutti erano deluse e addolorate.
"Non ditemi che..." disse Jocelyn, ma Abby annuì, fu seguita da Clarke, che guardò in faccia la madre, e da Lexa in persona, che guardò le ragazze in uno strano modo, che a sua volta fu seguita anche da Indra.
Jocelyn sapeva cosa stava per accadere:guardò Bellamy indicandogli con lo sguardo di pendere il fucile, mentre vide che Abby agguantava da una cassa dietro di lei il bastone elettrico.
"Uccideteli tutti!" Urlò Indra,ma ottennero solo un botta e risposta: Indra con la spada puntava Abby, Abby la puntava con il bastone elettrico, che a sua volta era puntata da Nyko con un'altra spada, mentre Indra era puntata da Bellamy con il fucile.
Lexa riguardò le ragazze senza espressione sul volto: era tutto nelle sue mani.
"Vi prego..." cominciò Clarke.
"Non dobbiamo per forza farlo" disse Jocelyn.
"Avete mentito" disse Lexa aggressiva "ed è scaduto il tempo."Passarono pochi secondi, ma Abby accese il bastone e lo puntò non a Indra, ma bensì sul petto di Lincoln e Jocelyn capì al volo: lo voleva rianimare.
Lincoln riprese dopo qualche secondo a respirare e I terrestri guardavano la scena sconvolti per quanto era appena successo, mentre Octavia raggiunse subito il ragazzo.
"Lincoln.." lo chiamò.
"Octavia..." rispose lui con un sospiro e anche Jocelyn tirò un sospiro: di sollievo.Lexa guardò un'altra volta Joce e Clarke, rimettendo la spada nella cinta e loro le rivolsero con uno sguardo di gratitudine.
*********
Lexa richiamò Jocelyn e Clarke nella sua tenda, per dare un resoconto, con le carte del territori sul tavolo.
"La guarigione di Lincoln è stata...impressionante" disse, colpita e...sorridendo. Era il primo sorriso che rivolgeva alle ragazze "Nessuno era mai sopravvissuto a un simile destino."
"In realtà non è complicato" disse Clarke "dobbiamo solo tenerli in vita finché la droga non verrà eliminata dal corpo"
"Sappiamo che possiamo fare lo stesso per gli altri" disse Jocelyn e Lexa rimase in silenzio per qualche secondo."Avrete la vostra tregua" disse e ci fu un'altro sospiro di sollievo, ma non sarebbe durato come il precedente.
"Grazie" disse Clarke.
"Voglio solo una cosa in cambio" continuò Lexa.
"Qualunque cosa" disse Jocelyn, ma si pentì di averlo detto.
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-2 I SURVIVED //The100//delinquents
Fanfiction{SEQUEL DI "I'M STILL BREATHING"} Jocelyn è riuscita a scampare alla minaccia dei terrestri per un soffio. Ma anche i suoi amici ci sono riusciti? Riusciranno a vivere sereni sulla Terra? A quanto pare, le cose sono molto più complicate di così. ...