Avendo scoperto che il silo non c'era più e che ed al suo posto vi era una casa, i quattro escogitarono un piano; il problema più grande, tuttavia, sorse quando scoprirono che la casa era abitata.
Fortunatamente, grazie alle intuizioni di Michael, scoprirono il luogo esatto dov'erano sepolti i soldi di Westmoreland, e grazie ad un'idea del fratello maggiore si aprirono le possibilità di mettere le mani sul bottino.
Si isolarono su un tratto della strada poco lontano e scesero dall'automobile.
"Io non sono al centodieci per cento d'accordo su questa cosa!" protestò T-Bag, battendo un pugno sul tetto della macchina "Non possiamo fidarci del ragazzo, ci fregherà come ha gia fatto a Fox River! Ve lo ricordate o soffrite di memoria a breve termine?"
"Abbiamo bisogno che tutti collaborino per riuscirci" intervenne prontamente Lincoln "Se lo liberiamo qui e lo beccano, non saprà qual è la casa"
"E poi è da te che dobbiamo stare attenti a guardarci le spalle" precisò a sua volta, velenoso, Michael, facendo uscire Tweener.
"Cavolo, per poco non morivo lì dentro" borbottò il ragazzo, accaldato ed infastidito, una volta balzato fuori dal portabagagli.
"Ho bisogno che tu faccia una cosa importante per me: devi tornare al vivaio e prendi tutto quello che c'è scritto nella lista"
"Ehi no, un momento, voglio anche io una parte dei soldi!"
"Questo si vedrà, se ci potremmo fidare di te" lo ammonì, severo, Scofield, porgendogli un foglietto, dei soldi e il mazzo di chiavi della macchina "Fai anche benzina e tra un'ora qui, intesi? Vedi di non combinare guai"
Il giovane, esitante, afferrò il biglietto con un gesto visibilmente seccato, sibilando parole incomprensibili; dopo aver lanciato una veloce occhiata a Kelly ed essere stato additato da T-Bag, risalì a bordo della vettura come un cane bastonato.
La ragazza si lasciò scappare un sorrisetto, ma non di certo perché fosse interessata ad Apolskis: non era assolutamente il suo genere di ragazzo.
"Siete sicuri che ci può fidare? Io non lo conosco, così come non conosco bene voi. Ma da quello che ho constatato, con lui non corre buon sangue..." dedusse, sollevando un sopracciglio, scostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio sinistro e scendendo con il peso su di una gamba.
"È una lunga storia, ma la risposta è no: non ci si può fidare" rispose categorico, Michael, sorpassandoli.
***
Mentre Lincoln armeggiava con una cassetta dell'elettricità vicino all'abitazione, Kelly se ne stava appoggiata alla staccionata di legno, in posizione decisamente annoiata; ad un tratto storse il naso "Non credete che quella potrebbe insospettirsi nel vedere una ragazza in mezzo a quattro uomini?"
"Non credo, a guardarla si capisce già che tipo è" asserì Scofield, gettando un'occhiata fulminante a T-Bag, il quale si stava dilettando da minuti interminabili ad osservare la donna all'interno dell'abitazione, visibile da una finestra che dava sul giardino.
Accortosi di essere adocchiato, l'evaso prese subito le proprie difese, esponendo le braccia in avanti "Ehi, stavo solo osservando, tutto qui... come si dice: anche se guardo, non significa che gusterò quello che c'è nel menù, giusto?"
"Nessuno deve farsi male: entriamo, prendiamo i soldi e andiamo via. Sono stato chiaro?"
"Ma certo. Molto chiaro, trasparente, signor Michelangelo"
Il ragazzo ingnorò totalmente quel commento, spostando l'attenzione sulla loro ultima recluta "Quanto a te, troveremo un ruolo più adatto da farti svolgere... potresti distrarla mentre noi scaviamo"
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How You Met Me "Prison Break"
Fanfiction'Prison break was just the beginning' L'America era da giorni in subbuglio: l'FBI setacciava senza sosta strade, edifici e case, in ogni tentativo possibile di rispedire in prigione il gruppo di detenuti ribattezzati 'gli otto di Fox River', fuggiti...