I can't remember my past!

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Il criminale restò fermo ed in silenzio, in attesa che la giovane continuasse il discorso; la notò boccheggiare come se fosse in cerca delle parole giuste.

"Io..." esitò alcuni secondi Kelly, prima di riprendere a parlare; quello che stava per confessare era sempre stato un punto cruciale nella sua vita, ma alla fine le venne fuori tutto d'un fiato "Io non riesco a ricordare il mio passato... non so come, ma nella mia mente non è presente nient'altro che il buio totale, dove cammino senza sapere quanto è profondo il vuoto sotto di me. Sembrerà strano, ma l'unica cosa che ricordo è il mio nome. Non chiedermi perché, non saprei rispondere" fece una breve pausa, prendendo un profondo respiro "Prima di trovarti sotto il monolocale, quella sera, ho rivisto mia madre adottiva. Andare da lei era la mia destinazione prima di incontrarti. Mi ha detto che avrei potuto trovare finalmente la verità recandomi a Panama" gli occhi le divennero rossi ed iniziarono a pizzicare a causa delle lacrime che premevano per venire fuori "Queste sono state le sue ultime parole prima di... morire, in ospedale. È da lei che ho preso il cognome che porto, lei mi ha dato una casa, una famiglia e ora non ho più nessuno... di nuovo... io non ho mai voluto essere coinvolta in tutto questo, capisci? Voglio solo... ecco la motivazione che mi ha spinto ad aiutarti: ho imparato a non giudicare nessuno, perché io per prima potrei aver fatto cose orribili di cui non ho nemmeno il minimo ricordo e questo mi lacera dentro, mi fa convivere ogni giorno con rimorsi che non so se devo avere oppure no! Non c'è niente di peggio di vivere una vita a metà!" il tono di voce si era alzato, complice il pianto ormai sfociato, sfogandosi si era girata finalmente a guardarlo negli occhi scuri. 

Arrivata al limite si lasciò cadere con la testa da un lato, complice il sonno che ebbe la meglio, quasi non facendo caso di essersi appoggiata proprio sulla spalla di Bagwell: in un momento particolare ed intenso come quello, non c'era né il tempo né la forza di decidere come e dove versare le proprie paure.

L'uomo si era fatto serio per tutto il tempo, ascoltando ogni singola parola: argomenti così non gli erano affatto indifferenti.

Anzi.

Anche lui aveva in un certo senso perso sua madre da quando le era stata portata via.

Il modo in cui la ragazza gli aveva rivelato tutto faceva trasparire sincerità e il suo dolore: si chiese cosa le fosse successo per ritrovarsi in quelle condizioni, dall'ultima volta che l'aveva vista, molto tempo prima. 

Non si mosse di un solo millimetro dalla posizione in cui si trovava; spostò gli occhi sulla mano della giovane ed ebbe l'istinto di posare la propria su quella di Kelly, proprio come lei doveva aver fatto con lui, ma stranamente si bloccò: troppi pensieri gli attraversarono la mente e gli impedirono di farlo.

In compenso ora aveva la risposta ad un quesito che si era posto sin dalla volta in albergo, dopo averla riconosciuta: Kelly non aveva alcun ricordo.

Atterrati in Messico per lo scalo, si avviarono a passo veloce nei corridoi dell'aeroporto.

Mentre la ragazza aspettava che T-Bag recuperasse i soldi dal nastro, dopo che le disse di nascondersi dietro un angolo senza darle spiegazioni, qualcuno l'afferrò da dietro con la forza, bloccandola contro un muro appartato.

"Ma guarda chi si rivede, che sorpresa, ero venuto per un altro servizio ma a quanto pare prenderò due piccioni con una fava" affermò Bellick con un falso sorriso stampato in faccia, mandando all'aria ogni tentativo della giovane di liberarsi.

***

Theodore si incamminò svelto seguendo il nastro con i bagagli, ma cercando di afferrare la borsa, venne notato da uno degli uomini dell'aeroporto messicano; dopo un breve ma intenso scontro corpo a corpo, non riuscì comunque a recuperare i soldi.

In quel momento suonò l'allarme e fu costretto a scappare.

***

"Cosa ci fa mai una bella cocca come te in viaggio tutta sola? O forse non sei sola, chi sarà il tuo compagno di viaggio, dunque, fammi pensare... facendo la conta dei possibili pretendenti... Scofield, Burrows e Sucre sono impegnati, gli altri tre sono all'altro mondo. L'ultimo rimasto è Bagwell, perché per un volo c'è bisogno di soldi. Magari per convincerti ti avrà fatto provare anche qualche esperimento nel suo laboratorio di lenzuola e cuscino!" in quel momento il suono dell'allarme di emergenza si propagò in tutta la struttura, generando maggior panico nella ragazza. 

"Dimmi dov..." Bellick non fece in tempo a finire la frase, che venne colpito alla nuca.

"Cercavi me? Perdonami per il ritardo, palla di lardo, ma ho avuto un piccolo contrattempo nel recuperare i liquidi" rispose l'ex detenuto con sarcasmo, facendo scrocchiare il collo; Kelly vedendolo tornò a respirare, essendo stata tutto il tempo con il fiato sospeso.

L'uomo era parecchio agitato, infatti la incitò a correre "Possibile che solo con me tiri fuori gli artigli! Andiamo dobbiamo squagliarcela, ora!"

Lei evitò di ribattere alla provocazione, preoccupandosi piuttosto di vederlo senza i cinque milioni, visto che si era allontanato con l'obiettivo di recuperarli "Dov'è la borsa con i soldi?" 

"C'è stato un problemino, ma non ce ne andremo senza. Dovessi giocarmi l'altra mano!"

***

Fernando Sucre, che finalmente stava vivendo la sua storia d'amore con la fidanzata, Maricruz, grazie ad un notiziario che parlava di quanto accaduto in aeroporto, riconobbe T-Bag ripreso da una telecamera mentre fuggiva.

La ragazza al suo fianco cercò di persuaderlo a dimenticare i soldi e vivere sereno con lei ed il figlio che aspettavano.

In un momento in cui si allontanò dalla casa, non riuscì a trovare Maricruz e sua zia; al suo posto, invece, si presentò inaspettato l'ex capitano delle guardie di Fox River: Bradley Bellick.

"Ma guarda quanti vecchi amici sto rivedendo, mi viene da piangere dalla commozione" esclamò l'uomo, usando un tono colmo di sarcasmo e non nascondendo un certo rancore, mandando il portoricano su tutte le furie, tentando di aggredirlo.

"Che ne hai fatto di loro? Cos'hai fatto a Maricruz?"

"Calmati Sucre!" lo ammonì Bellicl, saldando bene la presa sull'arma che aveva in mano "Sono a raccogliere qualche frutto, torneranno a momenti. Ma questo significa guai in vista, perciò se non vuoi che sperimenti la mia T20Z sulla tua pulcinella, devi venire con me" gli ordinò mostrando le manette, intento a riportarlo negli Stati Uniti.

Il fuggitivo, per non mettere in pericolo la sua famiglia, decise di acconsentire a farsi catturare.

"Quanto ci ricavi per noi?"

"Centomila dollari. Non ti aspettavi che il tuo culo valesse una cifra così, eh, Sucre?"

"E se io ti dicessi come trovare ben cinque milioni di dollari?" sul volto di Bradley comparve un'espressione molto interessata ed allo stesso tempo perplessa; l'evaso mise in luce subito delle condizioni "Ti ci porto solo se non mi consegni"

"Dove?"

"Anche T-Bag è in città"

Bellick strinse la mascella "Merda, la ragazza!"

"Di cosa stai parlando? Quale ragazza?" la mente di Fernando gli riportò alla luce quella giovane che aveva trovato con loro i cinque milioni quando erano nello Utah; non poteva che essere lei.

"La ragazza è con Bagwell, l'avevo beccata in aeroporto ma mi è scappata, dannazione!"

How You Met Me "Prison Break"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora