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Benché fosse stato raggiunto una specie di accordo con Lechero, i problemi non erano affatto finiti.

Michael era stato scortato dal nuovo generale delle guardie per farlo confessare in merito alla tentata evasione tramite degli elicotteri, per prelevare Whistler, mandati dalle stesse persone facenti parte di una società chiamata 'la Compagnia', i quali avevano inizialmente costretto Scofield a far evadere l'uomo; la suddetta aveva poi deciso di agire da sola, ma fallendo nel tentativo.

A Sona Kelly aveva messo al corrente T-Bag del piano di evasione, confermando così i sospetti del primo.

L'unico a rappresentare un problema, però, era Sammy, ex tirapiedi di Lechero.

Bagwell avvicinò Whistler accanto ad una finestra in un corridoio non lontano dagli alloggi del boss di Sona "Cosa guardi di bello?" chiese, vedendo la diffidenza dell'uomo alzò le braccia in segno di resa e scosse la testa "Ehi non preoccuparti, sono venuto in pace"

James lo fissò senza parlare per alcuni secondi, poi si decise a rispondere con tono tutt'altro che intento ad intavolare una conversazione "Osservo il bel panorama. Qualche problema?" si allontanò poi nel corridoio, seguito a sua volta.

"Sembra che tu e Lechero siate diventati amici, in effetti è da un po' che noto che frequenta bianchi" lo provocò Bagwell, stando al suo passo, poi imitandolo nel fermarsi, piazzandoglisi davanti.

"La cosa ti turba forse?"

"A me no, ma a Sammy si. È evidente che avreste meno difficoltà senza lui intorno, sempre a ficcare il naso nei vostri progetti. Io potrei esservi d'aiuto" T-Bag sì morse il labbro inferiore, in seguito succhiandolo.

L'australiano incrociò le braccia al petto, corrucciando lo sguardo, diffidente "Ah si? Cosa suggerisci allora, sentiamo"

"C'è solo un modo e tu lo sai bene"

Whistler capì a cosa si riferisse, sebbene si mostrò scettico "Quasi nessuno può batterlo a Sona"

Theodore socchiuse gli occhi, sorridendo, pronto a giocare la carta vincente "Vedi, è qui che ti sbagli: ho in mente qualcuno in particolare in grado riuscirci, e fortunatamente è in debito con me. Ma... se volete il mio aiuto, allora sia io che la mia novella metà faremo parte del club, appoggiati e senza discutere"

Il suo interlocutore assunse un'espressione di totale stupore, ma la sua perplessità venne placata solo in parte dalla spiegazione che ricevette, quel tanto che gli bastò sapere.   

"Adesso non farti venire i crampi allo stomaco, potete stare tranquilli, ha già avuto modo di sistemare le cose con Lechero, usando un po' di persuasione..." stavolta fu il galeotto di Fox River ad inarcare un sopracciglio "Quindi non mi risulta ci siano ulteriori problemi, giusto? Allora, volete il mio aiuto oppure volete aspettare un miracolo dal cielo che vi spalanchi le porte? Non mi pare che tu e Scofield abbiate molte possibilità"

"D'accordo, siete dentro"

"Ottima risposta James" contemporaneamente si strinsero la mano destra "Porta i miei saluti a Michelangelo quando lo vedi" ironizzò T-Bag, strizzando l'occhio destro prima di allontanarsi camminando all'indietro, sotto lo sguardo attento dell'australiano.

"L'ultima parola spetta sempre a Michael, dopotutto" continuò quest'ultimo, attirando l'attenzione di Theodore, che si voltò con la testa "Mi ha accennato che è meglio non fidarsi di una serpe come te"

Bagwell ridacchiò, passandosi laano destra tra i capelli scompigliati "Non vorrei essere scortese verso Bambi, ma talvolta ha saputo fare il volta faccia meglio di me" sottolineò, mostrando la protesi al posto della mano sinistra.

How You Met Me "Prison Break"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora