The east wing

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Nel cortile di Sona stava avendo luogo l'ennesima lotta tra un detenuto ed uno degli uomini di Lechero; il boss stava naturalmente osservando come se si trattasse di uno show televisivo.

Buttando una veloce occhiata generale allo scontro, usando prudenza T-Bag andò a parlare con Kelly per riferirle ciò che aveva saputo.

L'attirò per un braccio all'improvviso e nel farlo le fece quasi prendere un colpo; particolare che lei evidenziò con un gemito soffocato, tranquillizzandosi solo quando vide di chi si trattava.

"Quindi si trova nell'ultima cella dell'ala est... devo andarci al più presto!" decise istantaneamente la ragazza; da tempo non riceveva almeno una notizia positiva "Comunque ti ringrazio! So che hai rischiato molto" aggiunse, con un sorriso all'angolo della bocca.

"Io devo ringraziare che non ha sospettato più del dovuto..."

"Cosa intendi?"

"Si è insospettito quando non sono tornato subito, dopo che abbiamo parlato. Non devono vederci parlare oltre ciò che è necessario, Kelly, o potrebbe andare peggio" chiarì l'uomo, mantenendo una certa serietà.

Due uomini degli uomini che li stavano fissando da sopra il muretto, tra i quali l'ex agente FBI Alexander Mahone all'insaputa della ragazza, assottigliò gli occhi, portandosi una mano alla bocca.

La giovane sospirò, abbassando brevemente lo sguardo sul pavimento "Bene..." nel mentre tornò a guardare il suo interlocutore in faccia, la voce diventata di colpo aspra e fredda "Ti lascio ai tuoi doveri, allora. Lechero potrebbe avere bisogno di te" gli diede le spalle, andandosene dalla parte opposta a passo deciso, lasciandolo solo sotto il portico, piuttosto sorpreso.

Bagwell non capì il perché quella reazione di punto in bianco, ma forse poté immaginarlo: cosa molto probabile, era rimasta offesa o delusa quando le aveva detto che non dovevano avere molti contatti.

Poteva essersi sentita in qualche maniera respinta da lui in modo eccessivo, e dall'espressione che aveva assunto, non poté trattarsi di altro; eppure le aveva chiaramente spiegato la sua posizione delicata che lo costringeva ad agire in una certa maniera.

Non voleva perdere l'unica amica che aveva, ma allo stesso tempo voleva mantenere la propria pelle attaccata al corpo, per quanto possibile.

***

Kelly era cosparsa di uno spesso strato di delusione: capiva che T-Bag ricopriva un ruolo complicato, ma non poté fare a meno di avvertire una certa solitudine, di sentirsi di colpo esclusa.

Possibile che lui non potesse parlare liberamente con nessuno?

Immersa nella proprie riflessioni, giunse per caso nello stesso luogo dove si trovava Lechero, come di consueto in compagnia dei suoi uomini, vedendolo dare del denaro ad uno di loro.

In quel momento si accorse anche di Michael Scofield.

All'appello non poteva mancare Theodore, naturalmente, tornato nel gruppo.

La giovane si appoggiò ad una trave di legno e si mise ad osservare la scena in silenzio e con discrezione.

"Lasciatelo pure venire" concesse Lechero, rivolgendosi ai suoi uomini, che subito si fecero da parte al comando del loro capo.

"Volevo solo dire grazie per Whistler" mormorò apparentemente impassibile, il ragazzo dagli occhi azzurri, citando un nome a lei del tutto sconosciuto.

Il boss scrollò le spalle, come se l'argomento non lo riguardasse affatto, ed in effetti così riteneva "Non mi importa di cosa stai parlando e non voglio neppure saperlo, non sono interessato ad una tregua" cercò di liquidarlo per tutta risposta.

How You Met Me "Prison Break"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora