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Raggiunsi Newt e Lea per preparare le ultime cose prima della festa di compleanno del biondo

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Raggiunsi Newt e Lea per preparare le ultime cose prima della festa di compleanno del biondo. Eravamo andati a casa loro per dare direttive agli impiegati che avrebbero dovuto montare i gazebo e le lucine in giardino per dare quel tocco magico degno di ogni festa di compleanno. Lea era impegnata nel riordinare sul tavolo i pacchi di vernice da corpo al neon che sarebbe servita per dipingersi il corpo durante la festa. Io aiutai a sistemare bicchieri, tovaglioli e piattini.

"Come faremo con la musica?" Chiesi ad un tratto.
"Problema risolto. Ci penseranno Jackson e Tyler, suo fratello" disse Newt indicando Lea in lontananza.
"Ci sarà anche Allison?" Chiesi ad un tratto abbassando il tono per non farmi sentire da Lea.
"Non lo so, io l'ho invitata.. Non so se verrà poi comunque è.."
".. La ragazza di Tyler, si lo so" gli lanciai un sorriso triste. Mi dispiaceva della situazione in cui si era dovuta trovare Lea, ma sembrava veramente felice con Julia. Era una ragazza straordinaria e molto disponibile nonostante non conoscesse le persone a cui riservava le sue attenzioni. Si meritava davvero tante belle cose. La mia attenzione balenó un istante sul fratello, su come mai fosse così odioso.
"Newt?" Chiesi inclinando la testa fissando un punto nel vuoto.
"Ci siamo scordati qualcos'altro?" Chiese ridendo.
"Assolutamente. È tutto perfetto. Quando calerà la notte ed accenderemo le luci sarà veramente tutto come lo volevi e secondo me è fantastico" sorrisi sincera.
"Cosa volevi chiedermi?"
"Ci sarà anche il fratello di Julia per caso?" Chiesi con una faccia abbastanza tesa. Non mi andava di essere schernita da quel ragazzo. Era letteralmente odioso.
"Dylan?" Mi lanciò un sorriso malizioso.
"Non fare quella faccia, ti prego" iniziai a ridere.
"Perché ti interessa?" Chiese con la stessa malizia in volto.
"In realtà non tanto ci sopportiamo"
"Pensavo che vi foste conosciuti ieri sera" rispose confuso scuotendo la testa.
"Beh.. in realtà ieri quando eravamo da Julia e sono andata in bagno sono entrata e c'era lui mezzo nudo e per non vedere niente sono inciampata e mi sono fatta male e lui ha iniziato a schernirmi" Newt rise annuendo per intimarmi a proseguire.
"Ieri sera l'ho visto alla festa e mi ha continuato a offendere sull'abbigliament-"
Newt mi interruppe.
"Su quello non ha tutti i torti. Era una festa universitaria non un-"
".. Non un ricevimento genitori-insegnanti. Lo so" sorrisi.
"Esattamente" rise e poi si ricompose. "Non è cattivo , è un po' odioso a tratti, e si crede superiore a tutti, non riesce ad esprimersi quindi..."
"... Quindi offende tutto quello che si trova davanti?"
"In un certo senso. Non lo so, forse non scorre buon sangue tra di voi" sorrise.
"Esatto. Proprio per niente" risi.
Aveva descritto un perfetto stronzo. Una persona che si crede superiore a tutti? Come faceva a difenderlo? Sperai soltanto che non mi si parasse davanti quella sera perché avevo già abbastanza grane a cui pensare. L'essere offesa da un antipatico come Dylan non faceva parte dei piano per la serata.
-
Quando tutte le cose per la serata furono sistemate ci rilassammo ascoltando un po' di musica e sorseggiando un po' di limonata.
"Quindi Tyler torna domani sera?" Chiese Lea.
"Si, è andato via per lavoro" risposi fingendo indifferenza.
"Durante il week-end? E ti ha chiamata almeno?" Continuò Lea.
"Si mi ha chiamata, ora possiamo concentrarci su altro? Tipo non so, la festa?" Dissi alzando le mani in alto come a chiedere una tregua con tutte le domande che lo riguardavano.
"Sara ti conosco. Conosco quello sguardo e so che c'è qualcosa che ti preoccupa. Possiamo aiutarti e lo sai."

Unexpected ||Dylan O'Brien|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora