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Patrick

E' domenica mattina e sono le 8:30, ormai non riesco più a svegliarmi tardi. Quando prendi il ritmo delle partite il weekend ma in generale durante la settimana, ti abitui, anche se è da tanto non mi faccio una bella dormita. Oggi ci sarebbe stata Milan-Lazio una tra le più importanti del girone di ritorno, stanotte mi sono sognato il goal, un bel pallonetto, di solito se lo sogno vuol dire che lo faccio e sono poche le volte in cui non si avvera. Dopo essermi più o meno svegliato prendo il telefono per dare il buongiorno ai miei genitori e a mio fratello, lo faccio tutte le mattine. Mi concedo un po' più di tempo per stare sui social network che sarebbe Instagram e perdo davvero tanto tempo. Non penso ci sia sensazione più bella di stare sotto le coperte, al calduccio ma il dovere mi chiama.

Prima della colazione faccio sempre 20 minuti di tapis roulant,mi libera correre.

Non sono mai stato un asso nel mettere a posto casa, infatti è sempre un gran casino, ma sinceramente non mi interessa, mi perdo delle ore sul mio balcone che dà su San Siro, mi sento sempre così fortunato ad avere tutto questo.

Il preparatore atletico ci ha detto qualche giorno fa che proprio oggi avremmo incontrato dei tifosi prima di Milan-Lazio e non potrei essere più che contento. Ieri ero quel calciatore che sognava di esordire in Serie A con la maglia che ama e oggi invece sono qua, ancora una domenica a prepararmi per andare a San Siro e giocare come titolare, mi sembra ancora assurdo. L'incontro sarà verso le 16:15 e non vedo l'ora.

Allora il borsone è pronto anche se ho sempre paura di aver dimenticato qualcosa però mi suona il cellulare.

Patrick ti ricordi dell'incontro?

certo lo aspetto da tutta la settimana!

chissà perché lo aspetti...

dai non fare il coglione sennò non vengo a prenderti.

uffa, va bene.

Continua a dirmi che mi dovrei trovare una fidanzata ma adesso non ne sento il bisogno, c'è solo il calcio.

Siamo saliti tutti sul pullman e sto ascoltando la mia musica, prima di ogni partita ascolto sempre "Believer" degli Imagine Dragons mi dà la carica ma anche tranquillità.

Manuel: oggi ci sarà anche Thessa e non voglio assolutamente sfigurare.

Patrick: come se non lo facessi già abbastanza.

Manuel: io comunque sono serio, in questo periodo sei troppo stressato.

Suso: confermo tutto, avresti bisogno di una bella scossa.

Patrick: del tipo?

Suso: sai a cosa mi riferisco.

Patrick: ma dio seriamente sono  ancora qua ad ascoltarvi?

Mi fanno sempre sfollare questi ragazzi, ma non sarei nulla senza di loro.

Dopo essere scesi dal pullman ci dirigiamo verso gli spogliatoi tranne io, Davide, Manu, Alessio e Hakan.

Mentre parliamo e scherziamo si apre la porta e davanti a noi troviamo 3 ragazze e 3 ragazzi. Incominciamo a presentarci e facendo autografi quando mi trovo davanti questa ragazza in lacrime, non pensandoci neanche un secondo l'abbraccio e anche forte. Sento come se la dovessi proteggere e che quell'abbraccio fosse la sua protezione. E' molto più bassa di me infatti si deve mettere in punti di piedi. Dopo 2 minuti che sembravano delle ore ci stacchiamo e se non la smette mi metto a piangere pure io.

Parliamo tutti per più o meno 15 minuti conoscendo anche la sua amica e scoprendo qualcosa su di lei.

Patrick: dai oggi segno solo per voi.

E non lo dico tanto per scherzare, l'ho detto e lo farò.

Quando escono rimangono imbabolato per 30 secondi e neanche io capisco il perché.

Alessio: Patrick ci sei per caso?

Manuel: penso di aver capito...

Patrick: ehm...cosa?

Davide: io non parlo sennò vengo attaccato, ma avete notato anche voi che ha un tatuaggio del milan sull'avambraccio?

Patrick: davvero? Non ci ho fatto caso.

Hakan: già perché eri concentrato su qualcos'altro, dai andiamo che abbiamo l'allenamento.

Entrare a San Siro mi fa sempre un certo effetto, soprattutto quando gridano il mio nome durante la formazione, l'ho sempre sognato.

L'ora è arrivata, siamo tutti in fila durante l'inno della Serie A e con gli occhi cerco quella ragazza, ma ovviamente è impossibile. Bravo cutro sei proprio un genio a cercare una ragazza tra oltre 500 persone davanti a te.

Alla fine mantengo sempre le promesse, segnando davvero un goal e vincemmo anche la partita, non potrei essere più che contento.
...
Sono passati 2 giorni dalla partita e non sono stati i migliori. Hanno notato che il mio goal in verità l'ho fatto con la spalla invece che con la testa. Non me ne sono assolutamente accorto e l'avrei subito detto, odio il calcio disonesto. Tutta la squadra e la mia famiglia mi sono stati vicini dicendo che non era colpa mia ma dell'arbitro, non sono mancati però tutti gli insulti e anche minacce di morte, infatti mi sono un po' chiuso per questo.

Ho appena finito allenamento e il telefono mi stava scoppiando per tutti i messaggi che mi arrivano, quando noto che una persona mi ha taggato in un video, una certa ariannacelestri .

Lo apro e noto con piacere che è la ragazza dell'incontro.

Ha postato il video del nostro abbraccio scrivendo la frase:

<<una delle migliori sensazioni al mondo è quando abbracci qualcuno e lui ricambia stringendoti ancora più forte>>

Inconsapevolmente rido, avendo il presentimento che quella ragazza sarebbe entrata nella mia vita per non uscirne mai più.

•Il calcio come metafora della mia vita•P.CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora