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Arianna

Hey, mama, don't stress your mind
We coming home tonight
Hey, mama, we gonna be alright
Dry those eyes
We'll back in the morning when the sun starts to rise
So mama, don't stress your mind
So mama, don't stress your mind

Io e Greta ci scateniamo in macchina con la nostra canzone preferita sempre più consapevoli che sembriamo delle bambine, ma amiamo essere così, non ci piace la normalità. Ci mancano solamente 5 minuti di viaggio per arrivare a San Siro ed essendo arrivate abbastanza presto il parcheggio lo troviamo in fretta. Ho letteralmente obbligato Greta a partire in anticipo per essere sicure di arrivare giuste all'evento e avremmo trovato traffico essendo domenica, ormai la conosco a memoria la strada dato che la faccio ogni 2 settimane.

Greta: Milano è sempre più bella!

Arianna: concordo, poi con questo tempo nuvoloso è ancora più magica, ti va bene passare per il Duomo per poi prendere la metro fino a San Siro?

Greta: certo è da un sacco che non vado in Duomo.

Ogni volta che cammino per Milano ne rimango stupita, l'ho sempre amata soprattutto per l'atmosfera che crea, ogni volta come se fosse la prima volta. Ero anche intenzionata a prendere casa qua per essere più vicina a San Siro ma non ho passato il test d'ingresso.

Greta: sai prendere la metro?

Arianna: seriamente mi hai fatto questa domanda?

Greta: sai non hai un buon senso dell'orientamento.

Dopo essere scese dalla metro ci ritroviamo davanti San Siro e ogni volta mi fa uno strano effetto, nonostante ci sia venuta non so quante volte. Non esiste stadio più bello. Tiro fuori le nostre ricevute passando davanti al gate 10, il mio gate. E' davvero strano non entrare là. Cerchiamo l'entrata VIP e vedo subito donne vestite in modo molto elegante, in confronto io e Greta sembriamo dei babbuini.

Arianna: ma hai visto come sono vestite?

Greta: si, noi siamo alternative rispetto a loro.

Sinceramente non mi sento molto a mio agio, ma sono per un'obiettivo preciso e non devo pensare a loro. Dopo aver passato i tornelli finalmente entriamo a San Siro e non posso non fare una foto, nel rullino ne ho tantissime per ogni volta che sono andata.

Adesso arriva la nostra vera avventura e neanche io so orientarmi in questa nuova parte di San Siro.

Greta: ma sai dove stiamo andando?

Arianna: sinceramente no, ma penso stiamo andando nella sala pranzo.

Ci sono delle grandi scalinate e il panorama che si presenta davanti ai miei occhi è sublime. C'è una grandissima stanza con delle vetrate giganti e l'interno dello stadio, io sono incantata. Esco e rimango per tipo 5 minuti ad ammirare senza neanche dire una parola, non mi sembra vero. Non so perché ho avuto questa reazione, ci vengo sempre forse perché non sono nel mio solito posto e ho una prospettiva diversa.

Greta: ehi andiamo a pranzo.

Arianna: arrivo subito.

Ci sediamo in un tavolo tondo in mezzo alla stessa sala con tanta altra gente, penso siano giornalisti o influencer. Subito troviamo il menù tutto rigorosamente targato Casa Milan, tutta questa adrenalina mi mette fame. Il menù propone ogni volta piatti diversi in base alla squadra con cui gioca contro il Milan, dato che era una squadra di Roma per primo è stato proposto Cacio e Pepe e lo amo alla follia. Per secondo coppa arrosto con una salsa al pesto, deliziosa e come dolce dei maritozzi, che sarebbero dei panini soffici con panna montata, insomma neanche oggi ci siamo risparmiate. Vorrei davvero fare i complimenti ai cuochi è stato tutto davvero buono. Durante il pranzo abbiamo fatto "amicizia" con le persone al nostro tavolo, due ragazze e due giornalisti davvero simpatici, il loro posto qua è assicurato ogni domenica. Ci hanno riempito di Champagne e come si fa a rifiutare dello Champagne.

•Il calcio come metafora della mia vita•P.CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora