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Patrick

E' davvero tutto un gran casino. Gli allenamenti sono iniziati da poco e non sono per nulla concentrato. Penso continuamente a quella proposta. Il mio agente è venuto in America per definire il contratto ma io non voglio. Mi richiama dal campo per farmi andare da lui.

"Patrick dobbiamo parlare assolutamente"

Patrick: te lo dico già, non voglio.

"devi leggere almeno l'offerta che ti fanno"

Patrick: io voglio stare qua.

"ma probabilmente loro no"

Mi fermo subito. La società non mi vuole.

Patrick: già lo so ma io non abbandono il Milan.

"so che sono parole dure ma Maldini e Boban hanno detto che non rientri nei piani dell'allenatore e serve fare cassa"

Non ci posso credere. Sono rassegnato non posso farci più nulla.

Patrick: di quale offerta si tratta?

"cambiati e vediamo"

So cosa significa quel cambiarsi. Significa che non rivedrai più il campo del Milan e i tuoi compagni. Mentre mi cambio mi chiama Arianna e immagino già cosa voglia dirmi.

MI DICI COSA STA SUCCEDENDO?

mi hanno proposto un offerta e adesso vado a leggere il contratto ma il trasferimento è quasi deciso.

no amore non può essere.

guarda io sono ancora senza parole. All'inizio non volevo poi ripensandoci ho capito che possa servirmi.

andartene via?

boh, si per farmi crescere calcisticamente. Se sono sul mercato ci sarà un motivo.

Arianna: squadra?

Wolves... in Inghilterra.

ah. Non me lo sarei aspettata ma qualunque decisione te prenderai io sarò con te.

adesso vado, ci sentiamo dopo.

La mia avventura al Milan sta finendo.
...
"18 milioni+bonus"

Sono davanti al tavolo con il mio agente a decidere il mio destino.

Patrick: accetto.

Non ci penso un secondo di più. Probabilmente è stata la scelta più difficile della mia vita.

"domani prenderemo un aereo per tornare in Italia"

Patrick: cazzo.

Mi metto le mani sulla faccia pensando a quello che accadrà.

"è la scelta giusta"

Mi asciugo le lacrime per andare in hotel a preparare la valigia e scrivo un messaggio ad Arianna con scritto "sto tornando in Italia fra 3 giorni parto per l'Inghilterra". Penso a tutto il mio percorso a quello che ho fatto, le emozioni che mi ha dato il Milan non me le darà nessuno ma ci sono delle scelte che nella vita si devono fare, che faranno tanto male ed è grazie a quelle che si cresce. La mia famiglia è stata costantemente aggiornata e sapranno già del mio ritorno.

Quando esco con la valigia vedo tutti nella hall dell'hotel e riscoppio di nuovo a piangere. Tutti vengono vicino a me abbracciandomi e quando arriva il turno di Davide piange anche lui.

Davide: come farò anche senza di te?

Potrà sembrare una cosa scontata ma io, lui e Manu siamo praticamente cresciuti insieme e separarci tutti sarà difficile e sarà ancora più complicato perché io cambierò stato.

Patrick: vi volevo semplicemente ringraziare per essere stati dei compagni fantastici e per tutto il supporto dato anche nei momenti più bui. Credo in voi, credo nelle vostre capacità. Volevo ringraziare tutto lo staff e soprattutto la società del Milan per avermi fatto vivere un sogno.

....

Sull'aereo non ho fatto altro a che pensare alle conseguenze di questo mio trasferimento. Cambierà tutto in primis con Arianna. I giornalisti hanno fatto alcune domande e ho cercato di rispondere nel modo più tranquillo possibile. La mia famiglia sarà qua stasera e adesso devo incontrarmi con Arianna a casa mia.

Appena apro la porta trovo i pancake con sopra un bigliettino con scritto "ovunque tu andrai io ci sarò". Mi giro e la trovo sul divano e non esito ad abbracciarla.

Arianna: e adesso?

Patrick: cambierà tutto ma non noi.

Arianna: voglio venire con te.

Patrick: cosa? no tu non vieni.

Arianna: mi dici come farò senza di te?

Sta praticamente piangendo e tutta questa situazione è bruttissima.

Patrick: non voglio che tu venga, qua hai tutto, hai l'università, hai il tuo lavoro e la tua famiglia.

Arianna: sarai in un altro stato Patrick mi dici come faremo ad andare avanti? Senza di te io non sono nulla.

Patrick: il nostro amore è più forte, non saranno kilometri a dividerci o uno stato. Perché noi saremo più forti.

Arianna: e la distanza? Mi fa paura.

Patrick: anche a me e tanto. Sarà difficile lasciare tutto qua, famiglia, amici e te ma la sconfiggeremo.

E' visibilmente spaventata. So quanto possa essere fragile su quest'argomento mai non la voglio lasciare. Non sarà la distanza a dividerci.

Arianna: quando hai l'aereo?

Patrick: dopodomani. Stasera vengono i miei e domani devo fare la valigia.

Arianna: allora vengo domani.

Mi dà un bacio e se ne va. Incredibile sono le ultime ore qua in Italia.

•Il calcio come metafora della mia vita•P.CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora