Percy Jackson e la scelta dell'eroe

Leo mi usa come cavia

《SPLASH!》 Giá, non potevo iniziare la giornata in modo migliore.
Mi svegliai con un secchio d'acqua ghiacciata in faccia, sussultai e mi misi a sedere immediatamente sul letto; quando aprii gli occhi, mi trovai davanti l'inconfondibile sorriso compiaciuto di un figlio di Efesto con le orecchie a punta: era il mio amico Leo Valdez.
"Ehi ben svegliato Percy! Scusa per l'acqua, ma ero curioso di sapere se anche quando dormi sei impermeabile" disse Leo con aria innocente: "e dovevi per forza usare l'acqua fredda?!" Risposi con tono seccato
"Beh no, ma me lo ha consigliato Annabeth......e poi è divertente!"
"Sei fortunato che la tua ipotesi sia esatta Valdez, perchè se fossi fradicio, tu a quest'ora non saresti tra noi!" Non feci neanche in tempo a finire la frase, che Leo era giá uscito dalla casa tre, saltando e sghignazzando come se la mia minaccia non lo spaventasse (forse perché era già morto e resuscitato).
Avrei tanto voluto riaddormentarmi, ma, figlio di Poseidone o no, nessuno riuscirebbe a dormire su un materasso zuppo d'acqua, e poi se le arpie delle pulizie l'avessero trovato in quello stato, mi avrebbero fatto pulire le stalle a vita, e la cosa non era nelle mie priorità (senza offesa per blackjack e gli altri pegasi).
Mi alzai e, dopo essere andato in bagno ed essermi vestito, mi decisi a cambiare le lenzuola della povera vittima dell'esperimento di uno scienziato pazzo.
Credo che se i letti potessero parlare, il mio in questo momento direbbe:"ho sempre sognato di essere un materasso ad acqua......Ma non intendevo questo stupido di un semidio!" Beh, come dargli torto.
Quando ebbi finito mi diressi verso il padiglione della mensa: 1-perchè avevo fame (Ehi non giudicate!) e 2-perchè dovevo vendicarmi di una certa figlia di Atena che aveva architettato lo scherzo di poco fa.

Spazio autrice:
Ehi! Hai davvero pubblicato qualcosa?! Si esattamente, io la ragazza più pigra di questo mondo, non so come sono riuscita a scrivere un capitolo e a pubblicarlo senza crollare sulla scrivania! È un giorno da ricordare. Scusate volevo solo rendervi partecipi del fatto che io mi senta una persona realizzata, ciaooooooo.