la mia sfiga colpisce ancora

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"Credi veramente di potermi battere?"
Davanti a me si trovava Connor Stoll; la mensa era stata sistemata apposta per noi. Tutti i ragazzi del campo si erano radunati per vedere la gara tra me e il figlio di Ermes, con cui scambiavo occhiate di sfida.
Rachel, il nostro oracolo dai capelli ribelli e dai pantaloni tinti di pennarello, si avvicinò al campo di battaglia per dare il via alla sfida:
"3"
"2"
All'ultimo si unirono anche gli altri:
"1"
Io e Connor non aspettammo altro e ci riempimmo la bocca di piú cibo di quello che le nostre pancie potessero contenere.
Sarebbe stata la gara di cibo della storia! (Che ovviamente avrei vinto io).
Al terzo piatto di pasta il mio sfidante crolló; sentii le urla dei miei amici e gli applausi del pubblico mentre Connor abbandonava la forchetta sul tavolo, nonostante il coro che urlava il mio nome io continuai a mangiare senza rendermi conto di nulla (beh, ero avvantaggiato visto che non avevo pranzato).
Quando realizzai di aver vinto, e quando Connor Stoll si fu ripreso abbastanza da riuscire ad alzarsi, ci mettemmo ai lati di Rachel per il verdetto:"E il vincitore é..." Non so perché mi saltò alla mente di quando Annabeth mi raccontò del primo incontro tra Rachel e Piper, di quando solamente toccandola l'oracolo prese possesso della rossa; mi venne un brutto presentimento, ma purtroppo lei fu più veloce di me e mi prese il polso con l'intenzione di alzarmi il braccio per consolidare il vincitore; con la solita sfortunata che mi ritrovo, però, non andó cosí. Neanche il tempo di sfiorarmi che i suoi occhi si illuminarono di verde e la sua voce si triplicò.

"Giovane semidio non festeggiare
Il caos eterno si sta per destare
Come ai vecchi tempi i due campi si dovranno riunire
Se nella missione non vorranno fallire
Col figlio del mare altri nove rischieranno
Ma con il tempo molti diffideranno
Decisivo sará un incontro in nottata
E si vedranno fiorire poteri a breve durata
Da Angelo e saetta il figlio della frode sará risvegliato
Per uno scopo che va oltre l'immaginato
Mare e tempesta saranno separati
E di vista si perderanno i nemici giurati."

Detto ciò Rachel svenne sostenuta dalla casa di Apollo che, abituata a eventi di questo tipo, si era prontamente attrezzata per constatare la salute della paziente.

Notai che da quando le iridi di Rachel si erano accese come semafori, intorno a noi era caduto un silenzio tombale; il che era abbastanza ovvio visto che era appena stata annunciata la terza grande profezia degli ultimi sei anni e che guarda caso anche questa, come le precedenti, riguardava il sottoscritto.
Come faccio a dire che riguarda proprio me? Beh, non volevo giungere a conclusioni affrettate, ma non avevo pensato all'eventualitá che Gea, tra tanti figli di Poseidone, avesse contattato me per puro caso........ Ah giá, sono l'unica progenie del Dio del mare, ecco perché.

Mentre mi deprimevo per il fatto di non andare a genio a Tyche, alias la dea della fortuna, non mi accorsi che tutti mi fissavano in cerca di spiegazioni; spiegazioni che io non avevo o che in ogni caso non volevo dare.
Finalmente arrivò Chirone, probabilmente informato da Trevis dell'accaduto, e distolse da me gli sguardi indiscreti dei miei compagni:"Per gli dei dell'Olimpo, possibile che non si possa fare una partita a pinnacolo in santa pace?" Evidentemente con lui arrivò anche Dioniso, ad occhio e croce un tantino irritato per la brusca interruzione alla sua partita:"E adesso che diamine hai combinato Jackson?! Perché tutti ti guardano pietrificati come fossero statue di Medusa?"
Al pensiero di essere circondato da vittime di quella strega mi venne la pelle d'oca. Provai a formulare una frase sensata, ma non avevo idea di come aggiornarli senza che il direttore mi strozzasse; forse Tyche non doveva odiarmi così tanto (almeno lei) perché Annabeth si riscosse e venne in mio aiuto:"Ehm, signor direttore, Chirone.... credo che vi siate persi la terza grande profezia.."
"Lasciatemi indovinare, l'ennesima profezia riguardante te, vero moccioso?" Gli occhi incursori del Dio si posarono su di me
"Ma come..."
"Come faccio a saperlo? Ma per favore, tu in queste cose ci sei sempre dentro fino al collo e poi... Non ci vuole un genio per capirlo, visto che mezzo campo ti sta fissando con una faccia da ebete"
"Ah" credo che anche io in quel momento avessi la faccia da ebete. Ero abbastanza sbigottito, non pensavo che un dio degli alcolici con una camicia leopardata potesse essere così perspicace.
A questo punto Chirone s'intromise:"Scusate, forse sarebbe meglio se voi due ci spiegaste tutto in un luogo piú appartato" detto ció prese me e Annabeth in groppa senza aspettare una risposta, il che era un grande onore visto che non lo permetteva quasi a nessuno, e si diresse verso la casa grande.

I miei problemi erano ufficialmente iniziati.

Spazio autrice
Yeeeee sono riuscita a sovrastare la mia pigrizia e a scrivere un capitolo! Aiuto oggi sono uscite le pagelle😨😱
*kill me please*
Comunque devo condividere con voi una cosa successa un paio di settimane fa e che non ho ancora avuto l'occasione di far vedere al mondo (e per mondo intendo i quattro gatti che mi seguono) allora.....

Spazio autriceYeeeee sono riuscita a sovrastare la mia pigrizia e a scrivere un capitolo! Aiuto oggi sono uscite le pagelle😨😱*kill me please*Comunque devo condividere con voi una cosa successa un paio di settimane fa e che non ho ancora avuto l'...

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Ma quanto é bello vedere le proprie fisse ovunque😂
Alcuni potrebbero pensare che stessi vedendo questo programma mentre cenavo e che appena notata la ship io mi sia alzata da tavola con ancora il pollo in bocca per cercare il telefono, ma......... avete ragione😇

Percy Jackson e la scelta dell'eroeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora