riesco a evitare una figuraccia...è un sogno

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"Sei sicuro sia una buona idea?"
"Per la cinquantesima volta, sí Annabeth, non ci costa niente fare un tentativo. E poi a meno che Leo non riesca a costruire un'Argo III entro un paio di giorni, non vedo altra alternativa".
"Ehi, non mi sottovalutare! Potrei costruirla ad occhi chiusi, è semplicemente che non abbiamo abbastanza materiali..."
"Non ne dubito" s'intromise Piper con gli occhi al cielo.
Eravamo tutti radunati sulla spiaggia, in attesa che arrivasse Chirone a darci l'ok per la mini spedizione nel regno di mio padre, per trovare la principessa Andromeda, o per lo meno, quel che ne resta.
Non dovremmo aspettare ulteriormente perché il centauro arrivò subito dopo:" Poseidone ha dato il suo permesso, come immaginato, però, solo uno potrá accompagnare Percy. Allora avete già deciso?"
"Sí ne abbiamo già parlato, andró io con Percy. Abbiamo riflettuto e i poteri di Leo sarebbero inutili sott'acqua; una figlia di Atena verrebbe presa come un insulto; Nico non sa nuotare; will, in quanto guaritore, non sarebbe di alcun aiuto a percy, visto che può curarsi con l'acqua; Reyna, essendo romana, odia il mare e infine, stando alle parole di Percy, Frank e Hazel non sarebbero a loro agio a causa del linguaggio di suo fratello..."
"Non è mio fratello" la interruppi.
"Del suo fratellastro Tritone"
Non so se é per l'accuratezza con cui lei e Annabeth avevano ideato il piano o per la sua lingua ammaliatrice, ma il discorso di Piper non fece una piega e io non mi opposi.
"Io non ho ancora capito perché sono stato scartato" a quanto pare Jason non era del mio stesso avviso.
"ok, sono figlio di Giove, ma ho giá combattuto sott'acqua e Poseidone non mi ha ucciso"
"Appunto bro, ti devo ricordare come é andata quella volta?" Gli lanciai un'occhiataccia. Non ce l'ho con Jason per avermi salvato l'anno scorso, il problema é il luogo in cui è accaduto. Se si fosse sparsa in giro la voce che un figlio di Poseidone è stato salvato da un figlio di Giove nel suo elemento, per me sarebbe la fine. Quindi ne ho parlato con Annabeth e Jason per assicurarmi che lui non venisse.
Ci salutammo velocemente promettendo di non finire nei guai, o almeno non tanto grossi. Prima di saltare in acqua Jason si avvicinó a me con la scusa di un ultimo saluto e mentre mi strinse la mano, mi disse all'orecchio:"Sta attento a Piper, intesi?"
"Non ti preoccupare, sará al sicuro. Tu però tieni d'occhio Annabeth".

Dopo un ultimo cenno di saluto ci immergemmo e creai una bolla d'aria per Piper. Ordinai alle correnti di portarci verso il Palazzo di mio padre e dopo essere arrivati diversi chilometri sotto la superficie, finalmente intravidi le torrette verde smeraldo del nuovo castello. Dopo essere stato distrutto nella battaglia contro crono, ciclopi, sirene e tritoni si sono messi all'opera per ricostruirlo e renderlo piú bello di prima e, a giudicare dalla faccia di Piper, ci sono riusciti.
Ci dirigemmo verso l'entrata del padiglione reale, sotto gli sguardi degli abitanti sottomarini che, al mio passaggio, s'inchinarono onorati. Almeno loro non mi fecero scoppiare la testa come certi Pegasi di mia conoscenza...
Appena mi videro arrivare, le guardie aprirono il portone per lasciarci passare e sentii mormorare qualcosa come "bentornato principe" dopotutto non é cosí male essere tornato.
Da quando fummo arrivati, Piper non fece altro che guardarsi attorno con gli occhi sgranati che si illuminavano ogni volta che vedeva qualcosa di nuovo e di gran gusto estetico. Dall'altra parte del salone mio padre e Anfitrite erano seduti sui loro troni e stavano discutendo di qualcosa che sembrava importante. Ho detto sembrava importante perché appena gli occhi del dio si posano su di me, la loro conversazione si interruppe di colpo e venne sostituita da un sorriso a trentadue denti di mio padre e da un'evidente irritazione della moglie divina.
"Percy! Capiti al momento giusto, secondo te il tetto delle armerie di che colore é meglio farlo? Io pensavo all'acquamarina scuro, ma Anfitrite dice che non risalta con il colore azzurro muschiato delle mura, io sinceramente non capisco la differenza tra l'azzurro normale" disse l'ultima frase a bassa voce, come a non voler far sentire alla moglie la sua ignoranza in fatto di stile. Beh, almeno non sono l'unico....
"Che ne dice di un blu nebbia? Inoltre se il tetto venisse fatto a scaglie sarebbe impossibile togliergli gli occhi di dosso. Oh, mi scusi non volevo parlare senza essere interpellata"
Per una figlia di Afrodite é impossibile stare zitta quando si tratta di moda, ma fortunatamente per lei, Anfitrite e mio padre sembrarono convinti che Piper avesse ragione.
"Grazie mia cara, ci hai liberati da un peso enorme" questa fu la prima volta che vidi Anfitrite parlare gentilmente e sorridere in modo naturale. Dovrei offendermi?
"Ti dobbiamo un favore, quando ti servirá qualcosa non esitare a chiedere"
"Grazie vostra maestá" rispose Piper con un inchino. Devo ammettere che con il galateo ci sa fare.
Stavo per dire a mio padre il motivo di questa visita, quando sentii un rumore alle mie spalle, seguito da un fischio che man mano divenne sempre piú forte; senza pensarci due volte saltai facendo una capriola all'indietro, nel momento esatto in cui la lancia fu sotto di me l'afferrai a mezz'aria, atterrando nella stessa posizione di prima. Mi voltai, sapendo giá chi mi sarei trovato davanti e con un ghigno sul volto lo provocai:"Finalmente, iniziavo a chiedermi che fine avessi fatto, era troppo bello per essere vero".

Angolo autrice
Per fare sto capitolo ho dovuto comprare il bracciale per la scossa e dare il telecomando a una mia amica.... (fortunatamente lei non ha la mia stessa mentalitá e non ne ha abusato come avrei fatto io). Ho delle buone amiche....

Percy Jackson e la scelta dell'eroeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora