Stavo raggiungendo i miei amici per gli ultimi preparativi prima della partenza, ero in ritardo, ma potevo sentire le loro voci quindi non doveva mancare molto.
"Hey Annabeth, sai dov'é finito Percy?"
Lei si guardó intorno per poi rispondere con il tono di chi ne aveva viste di tutti i colori e ormai ci aveva fatto l'abitudine:"Sinceramente Leo non voglio saperlo, da quel che ho capito aveva urgenza di sistemare il suo materasso, ma non ho voluto approfondire".
Feci la mia entrata in scena:"Buongiorno a tutti, cosa mi sono perso? Qualcuno ci ha già minacciato di una fine orribile? " Annabeth si prese la radice del naso con il pollice e l'indice e guardò in basso, come a chiedersi se Afrodite avesse bevuto prima di creare la sua storia d'amore.
"Beh, per ora sembra abbiano deciso di lasciarci fare colazione in santa pace, se tra due ora mi sento male vorrá dire che quelli che ho mangiato erano cereali assassini. Ora avvicinatevi tutti, devo spiegarvi un paio di cose".
Gli altri, che erano divisi a gruppetti e parlavano tra di loro, ci raggiunsero e fecero silenzio per lasciar parlare Leo.
"Allora, sistemare questo ammasso di icore e metallo non è stato facile. Sembra che qualche idiota l'abbia fatto esplodere..." Mi guardai intorno fischiettando.
"Comunque ho fatto quello che potevo, ma dimenticatevi che sia come l'Argo II perché non è lontanamente magnifica come la mia precedente creazione, a cominciare dal fatto che non c'è spazio per dieci cabine singole quindi dovremo dormire insieme". Alcuni di noi si scambiarono degli sguardi veloci e potei notare che Hazel era evidentemente a disagio; doveva stare pensando a quello che pensavamo tutti. Leo lo intuì dalle nostre facce e si corresse:" Fermi, fermi, fermi. Frenate la fantasia, anche volendo poco fa mi è arrivato un messaggio Iride del coach Hedge che ci intimava di dividere dormitorio maschile da quello femminile e io di certo non discuto con una capra Killer armata di mazza. Hazel tirò un sospiro di sollievo, certe volte dimenticavo che fosse nata negli anni 40'.
Reyna intervenne. Effettivamente non ce la vedevo a fare i pigiama party tra ragazze:" Quante stanze ci sono esattamente? Magari Annabeth può fare qualcosa per gli spazi". Una goccia di sudore scese dalla tempia del figlio di Efesto:"In realtà ci sarebbe una terza stanza con un letto singolo...ma l'ho già affibbiata a Nico..." seguii una risata nervosa quando si accorse che Reyna lo stava guardando male.
"Ehi, non biasimatemi, se aveste visto il suo esercito di scheletri sapreste che possono essere molto convincenti". Tutti gli sguardi ora erano rivolti verso Nico, compreso quello di Hazel che si sentì in dovere di fare la sorella maggiore:" Nico Di Angelo hai veramente minacciato il povero Leo con dei soldati non morti?!" Lui si staccò dall'albero su cui era appoggiato e, come un novello adolescente in piena fase di ribellione, rispose:"Io non ho detto un bel niente. Mi stavo semplicemente allenando con i miei poteri, poi se Valdez ha capito così buon per me". Una zattera di capelli biondi decise di unirsi alla discussione:"Come sarebbe a dire che ti stavi allenando con i tuoi poteri?! Non ti avevo esplicitamente imposto di non farlo finché il tuo dottore, cioè io, non te lo avesse permesso?" Il figlio di Ade lo ignorò e si diresse verso la nave, dopo qualche secondo di imbarazzo lo seguimmo per poi partire verso le Luray Caverns."Tutti sul pontile, siamo arrivati!" Prima di correre da Leo gli altri fecero scorta di armi in previsione dell'imminente battaglia. Io, che avendo Vortice non necessitavo di nessun'altra cosa, trovai il tempo di chiedermi come avessimo fatto ad arrivare così velocemente; la risposta del capitano alla mia domanda fu alquanto modesta:"Non sarà l'Argo II, ma non dimenticate che ci ha comunque messo le mani il grande e fighissimo Leo il conquistatore Valdez". "Ok, ok, ho afferrato il concetto. Solo non capisco come tu abbia fatto tutto questo in così poco tempo". Ripensandoci forse non avrei dovuto mettere in dubbio le sue capacità, può essere simpatico e gentile ma MAI toccare le sue creazioni.
"Sai IO la scorsa notte ho lavorato per rendere funzionante un affare che ci permetta di salvare il mondo, la prossima volta pensaci tu invece di divertirti con Annabeth". Ed è in quel momento che la ragazza più spaventosa e autoritaria del campo divenne rossa come un peperone e iniziò a balbettare:"N-non è come pensi...". Dalle retrovie ci raggiunse la voce di Frank che come me aveva l'impressione di essere in un Dejavù: "Tranquillo Leo, ci sono passato anche io". Decisi di intervenire prima che Annabeth e Hazel sprofondassero dall'imbarazzo:" Mi rimangio quello che ho detto, avevo dimenticato che Mary Poppins fosse capace di tutto". Leo sembrò appagato e si avvicinò al ponte della nave:"Bene, ora che il mio genio è stato finalmente riconosciuto andiamo a prendere a calci qualche fondoschiena divino".
Non fu difficile infiltrarsi nelle caverne, da ció che avevo sentito dovevano esserci stati problemi con la sicurezza della zona e qualcuno ha rischiato di farsi male.
Mentre mi guardavo intorno emerso tra i ricordi della mia infanzia Piper mi affiancò:"Ehi, posso chiederti una cosa?"
"Se vuoi sapere se io e Annabeth abbiamo chiarito, la risposta è sì" Va bene lo metto, essendo figlia di Afrodite l'ho un tantino stereotipata, ma provate a mettervi nei miei panni! Voi vi sareste mai aspettati una domanda del genere?
"No, in realtà volevo capire se 'Mary Poppins' fosse una specie di parola in codice tra voi ragazzi, perché altrimenti credo di essermi persa qualcosa"."Non che mi dispiaccia il silenzio, al contrario, ma solo a me sembra strano che il covo di mostri e incarnazioni dell'universo sia così tranquillo?" Nico non aveva tutti i torti ed è in quel preciso istante che ebbi la conferma che il Fato si diverta a prenderci in giro. Neanche il tempo di finire la frase che una parete crollò riversando su di noi una luce accecante. Ci impiegai qualche minuto, ma finalmente i miei occhi si abituarono abbastanza da intravedere la sagoma di una donna in nero: "Perseus Jackson". E quando ti sbagli? Sto seriamente pensando di cambiare il mio nome in Perry Johnson, forse in tutti questi anni il signor D. voleva solo aiutarmi; ah, se avessi capito prima il grande cuore d'oro che possiede quel dio.
Tenni a freno la mia mente dal pensare ad altre battutine, la voce di quella donna non mi era del tutto sconosciuta e il cervello mi serviva per identificarla; di certo non potevo fare due cose contemporaneamente. Almeno quell'affare rosa pieno di nervi dette segno di non essere un soprammobile all'interno della mia testa, ma di funzionare ogni tanto. Ogni tanto tanto perlomeno.
"Sei tu che mi hai raccontato la storia dell'onda, vero? Cosa vuol dire? Chi sei esattamente?" La donna avanzò con un passo, non ci volle molto per capire che fosse una dea, ora rimaneva soltanto da da capire di che tipo: buona o del genere che appena ne hanno la possibilità ti buttano nelle fauci di Scilla?
"Vuoi delle risposte. Seguimi e forse eviterai di distruggere l'Olimpo".
Stavo per fare come aveva detto, ma qualcuno mi afferrò il braccio, Annabeth:" Cosa sta succedendo? Dimmi la verità Percy". Avrei voluto, ma la verità era che non avevo idea, ma avevo intenzione di scoprirlo:"Non lo so, non so in che guaio io mi stia cacciando, ma ho bisogno di sapere". "Vengo con te". I suoi occhi erano della durezza e del colore della pietra, del genere che non accetta repliche, ma stavolta non avrei ceduto:"No Annabeth, è una cosa che devo fare da solo. Non mi dirà niente se ci sarà qualcun altro. Voi intanto perlustrate i tunnel in cerca di qualche mostro da mandare al Tartaro, io tornerò presto, te lo prometto". Le presi gentilmente la mano che aveva posato sul mio volto e la baciai sulla fronte.
Tutti hanno sempre pensato che il mio difetto fatale fosse la lealtà, in quel momento, mentre lasciavo nuovamente Annabeth e miei amici per seguire qualcosa di ignoto, iniziai a dubitarne. Avevo fatto la mia scelta, avevo deciso di non tener fede alla mia promessa.Angolo autrice
Allora, ho fatto un paio di calcoli e dovrebbero mancare due capitoli alla fine di questa storia. Non potete capire quanto la mia parte da perfezionista stia godendo nel realizzare che arriverò a 30 capitoli precisi.
Comunqueeeee, visto che non conosco nessuno patito di DC come me volevo sfogarmi qui nella speranza che ci sia qualcuno che capisca i miei disagi. Se il nuovo universo cinematografico si baserà sul rebirth c'é ancora speranza per la Damirae, giusto? Dopotutto mar'i grayson non é presente nel rebirth e se osano metterla giuro che libero Trigon e lo mando ad ucciderla in modo truce.
Ah dimenticavo...sono appena arrivata a leggere di Ric Grayson e....per favore qualcuno metta fine alle mie sofferenze. Prima Ian Wayne che non sa tenere in mano una spada, poi Ric Grayson che è uno stronzo alcolista, non so a sto punto fate pure Kim drake che non sa fare le tabelline e Mason Todd che raccoglie fiorellini e saltella tra i prati verdi.
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Percy Jackson e la scelta dell'eroe
FanficBeh, che dire. Percy senza il rischio di morire non sarebbe Percy e Annabeth lo sa bene. Il figlio di Poseidone sta iniziando a mettere il bene della missione davanti alla sua lealtà, nel mentre Leo decide di essere la reincarnazione di Mary Poppins...