Dopo quella piccola distrazione riprendemmo a nuotare. Jason borbottava imprecazioni che ogni tanto venivano alternate a minacce di morte, in circostanze normali avrei temuto per la mia incolumità, ma stavolta era diverso. Perché? Semplice... non può evocare fulmini sott'acqua; Frank, nel mentre, era ancora una carpa koi e Leo, beh, Leo era Leo. Volteggiava da una parte all'altra sghignazzando ancora per quel che era successo a me e a Jason. Avrei potuto ignorarlo facilmente non fosse che inizió a conficcarmi l'indice tra le costole. Mi girai pronto psicologicamente a sapere il motivo di quel gesto:"Si può sapere cosa stai facendo?" Chiesi nel modo più annoiato possibile. Ormai mi ero arreso a comprendere cosa passasse nella mente di un figlio di Efesto, soprattutto se il figlio di Efesto in questione era Leo.
Per tutta risposta ricevetti un dito in mezzo agli occhi:"Bip". Anche se non mi avesse sentito la prima volta la mia faccia in quel momento era abbastanza autoesplicativa.
"Ti si è rotto il GPS? È da ore che andiamo nella stessa direzione" a quanto pare fare ruote in giro non lo divertiva più.
"Siamo quasi arrivati" ruotai gli occhi al cielo, o meglio alla superficie, e tirai dritto. Leo continuava a fissarmi, non so se per sapere quanto mancasse precisamente o per individuare il pulsante per velocizzare il GPS nella mia cassa toracica. Con mio grande sollievo Frank si avvicinò a noi, Finalmente avrei potuto condurre un dialogo sensato. Le mie speranze, però, furono disintegrate come la mia professoressa di matematica 11 anni. "Crescono banane grigie sott'acqua?"
Il mio primo pensiero fu quello di lavarmi le orecchie, magari non sentivo bene, poi ricordai di essere sott'acqua da più di 4 ore e se mai avessi avuto i timpani bloccati dal cerume, ormai l'acqua sarebbe dovuta arrivare a lavare anche il cervello; il secondo, invece, fu che probabilmente Frank avesse contratto la valdezzite da Leo. Non sapete cosa sia la Valdezzite e dubitate che esista? Esattamente quello che ha detto Annabeth quando le ho confidato di sospettare che Leo soffrisse di questo strano disturbo. Così, per dimostrare di avere ragione, ho passato un pomeriggio intero ad acculturarmi sulle malattie magiche, sapete ho trovato molti libri interessanti sulla licantropia e sulla sifilide demoniaca e... no, non sto cercando di perdere tempo così da non ammettere di non aver trovato niente sulla Valdezzite.
Improvvisamente ho voglia di scrivere una canzone su questa malattia...
"Frank, sei sicuro di sentirti bene?" Lui inizió ad agitare la pinna per indicarci qualcosa, ma, dopo aver inteso che in quel modo dava solo l'idea di avere le convulsioni, si rassegnò a parlare:"Lí in fondo, vicino alle alghe". Leo anticipò alla mia domanda:"Amico, siamo in fondo all'oceano la cui gran parte di vegetazione é costituita da alghe, potresti essere più preciso?"
Frank buffó per lasciare intendere la frustrazione, l'effetto, però, non fu come se l'era immaginato perché dalla sua bocca uscirono delle bolle che contribuirono a rendere la sua situazione esilarante. Dopotutto, quando vi capita di nuotare con un pesce rosso dieci volte più grande del normale che fa bollicine mentre va alla ricerca di banane grigie? Ci avvicinammo incuriositi, quello che Frank aveva scambiato per una banana era in realtà la parte sottostante di un'ancora, il cui resto era stato sotterrato dalla sabbia.
"Direi che abbiamo trovato la nostra nave, adesso basterà seguire la catena per trovare lo scafo. Aiutatemi a dissotterrarla". Avevo un brutto presentimento, appena Frank si mosse per togliere la sabbia intorno all'ancora sia Leo che Jason sembrarono avere avuto un lampo di genio e urlarono avvertimenti invano, non essendo l'unico a trovarci qualcosa di strano mi fiondai verso il figlio di Marte per fermarlo. Troppo tardi. Il fondale intorno a noi esplose e, da sconfiggere forze primordiali, ci ritrovammo a combattere contro granelli di sabbia per evitare di diventare ciechi. Riuscii a scorgere solo un vortice d'acqua formatosi a causa della fossa che si apriva dinanzi a noi e le catene dell'ancora che, animatesi, si avvinghiarono intorno al povero Frank il quale, sopraffatto dal caos, non riuscí a controbattere.
All'interno del vortice delle gocce iniziarono a condensarsi e a prendere forma; le pietre e i ciottoli circostanti si riunirono intorno a esse come attratti e rischiarono di decapitati; ogni oggetto inanimato nell'arco di dieci metri si unì agli altri formando un'armatura degna del dio Efesto in persona. Finalmente le acque intorno a noi si calmarono e sulla figura che ci sovrastava apparve un volto:" Ti stavo aspettando figlio mio".
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Percy Jackson e la scelta dell'eroe
FanficBeh, che dire. Percy senza il rischio di morire non sarebbe Percy e Annabeth lo sa bene. Il figlio di Poseidone sta iniziando a mettere il bene della missione davanti alla sua lealtà, nel mentre Leo decide di essere la reincarnazione di Mary Poppins...