Classico di Gea. Vuole riprendersi il potere, crea piani contorti, è convinta di vincere e noi in tutto questo, dobbiamo saltare il pranzo. Non è assolutamente giusto!
Non è di certo mia madre che può decidere quando devo ascoltarla, quando aiutarla e quando devo saltare i pasti..... ok, forse mi sono espresso male, volevo dire che anche se é la madre Terra non ha alcun diritto di farmi da mamma!
Tralasciando l'argomento...
Dovrei decidere come passare il pomeriggio: pranzo? Troppo tardi (grazie bisnonnina); Annabeth? Sono tentato, ma dopo il mio sogno....passo; tiro con l'arco? Mhm....meglio di no.
È finita che alla fine ho passato più tempo a rimuginare sul da farsi che ad altro, beh ma almeno mi ero deciso.
Ah le luccicanti criniere dei Pegasi, ah le balle dorate di fieno che risplendono al passaggio del carro del sole, ah l'odore di calzini di Ares lasciati ad ammuffire schiacciati sul letto dal suo divino sedere.....Giá, mi erano mancate le stalle dei Pegasi.
Un passo dopo l'altro e mi ritrovai a calpestare il fieno sparso per terra (pensavate che avrei detto:"mi ritrovai a calpestare gli escrementi dei cavalli alati, eh? Mascalzoooni.) Non passarono neanche un paio di secondi che un dolore lancinante mi trapassò il cranio:"Ehi capo!"
"Le posso offrire un po' di mangime?"
"Ha bisogno di qualcosa?"
"Buon pomeriggio padrone, ha per caso qualche eroica missione da affidarci? Pardon, non volevo essere indiscreto." (Un momento...Pardon?! Da quando i cavalli parlano francese?!)
Mentre attraversavo quel prestigioso edificio fatto da legno, paglia e feci di Pegasi, ogni quadrupede nel raggio di qualche metro pretendeva una conferenza con il distruttore di Crono, il figlio di Poseidone nonché risolutore personale di problemi di igiene equina.
In uno dei tanti recinti, un cavallo si stava dissetando dal suo recipiente rivolgendomi il suo posteriore immacolato:"Pardon Blackjack"(ecco ora mi resterà l'accento francese impresso per tutto il giorno).
"non vorrei interrompere la tua abbeverata...." (notate il parolone).
Il magnifico animale alato, dotato di un manto nero come il cielo stellato in una notte di luna piena, si girò fissandomi con quegli occhi neri pece nei miei color mare.
Chissà cosa dirá? Penserete voi.
Blackjack, invece, si limitò a dedicarmi un sonoro rutto proveniente dal suo repertorio migliore:"Ehi capo! Ha detto qualcosa per caso?"
Giá, una delle cose che mi erano mancate di più della stalla era il carattere del mio fido destriero.
"Senti...che ne dici di fare un giro?"
"Beh era ora! È da giorni che non mi sgranchisco un po' le ali. Su, cosa stiamo aspettando!"
Blackjack distrusse il cancello di legno della stalla con lo zoccolo anteriore (non vedevo un cancello ridotto così da quando dei lestrigoni mi attaccarono a scuola nell'ora di educazione fisica), una volta fatto ciò mi travolse, lasciando appena il tempo di agganciarmi al suo collo prima di spararsi in cielo.
Intanto che il pegaso prendeva quota, io pensavo alla faccia che avrebbero fatto i figli di Efesto una volta che si fossero accorti del casino combinato nel lussuoso luogo di permanenza dei nostri amici alati.Spazio autrice
Potete dirmi quello che volete, ma per quanto io possa amare the Flash e Grant Gustin, ma il nuovo costume della quinta stagione (e chi ama l'arrowerse quanto me lo sa) è O S C E N O!
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Percy Jackson e la scelta dell'eroe
FanficBeh, che dire. Percy senza il rischio di morire non sarebbe Percy e Annabeth lo sa bene. Il figlio di Poseidone sta iniziando a mettere il bene della missione davanti alla sua lealtà, nel mentre Leo decide di essere la reincarnazione di Mary Poppins...