qualcuno fa una figura di merda...e non sono io!

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Nella sala reale continuava a non volare una mosca, tutti mangiavamo in silenzio. Io e Tritone continuavamo a mandarci sguardi di fuoco, seguiti da quelli di ammonimento di nostro padre. Le principesse sembravano preferire mangiare con gli occhi me, piuttosto che buttarsi a capofitto nella cena; certo, sono abituato a essere al centro dell'attenzione femminile, ma quelle erano pur sempre le mie sorellastre e poi, diciamocelo, qualcuno che vuole cosí bene a Tritone non é certo il mio tipo.
"Allora Perseus, com'é vivere sulla superficie con i mortali?" A quanto pare essere quasi morto prima non gli era bastato.
"Bellissimo, soprattutto quando sei circondato da amici che tengono a te e non al fatto di chi sia tuo padre" i movimenti di Poseidone si erano fatti piú lenti e vigili, sapeva che presto qualcosa sarebbe andato storto e probabilmente stava cercando un modo per evitarlo; ma sfortunatamente io non gli sarei stato di aiuto, se non potevo staccargli la testa con vortice, almeno potevo mandargli delle frecciatine imbarazzanti.
"Ma davvero?" Il pesciolino serró la mascella.
"Sí, a parte il fatto che lassú non ci sono sirene con cui giocare, non so se mi spiego"
Per poco a Poseidone non venne un infarto. Tutti gli altri avevano gli occhi sgranati, tutti tranne Piper che sembrò apprezzare la scenetta e se la rideva sotto i baffi. Tutti sapevano che era tipico di Tritone usare le proprie spasimanti ogni qual volta che gli andava per poi stancarsene due giorni dopo. Almeno questo sembró far zittire per un po' il mio fratellastro, purtroppo il suo posto venne preso subito da Bentesicima che, superato il silenzio imbarazzante, cominció subito a farmi il terzo grado.
"Perseus giusto? Sai che sei molto attraente?" Ci mancó poco che sputai tutto quello che avevo in bocca.
"G-grazie..."
"Quanti anni hai?"
"Diciasette..."
"Qual é il tuo colore preferito?"
"Il blu, ma è un interrogatorio?!"
"E la tua arma preferita?" Bentesicima parve non avermi sentito e andó avanti per tutta la cena, finché non arrivò alla fatidica domanda:"Sei fidanzato?" Sia io, che mio padre, che Piper, che Tritone stavamo per soffocare, quest'ultimo, però, dalle risate; e da quel momento in poi ebbi l'impressione che si fosse scambiato il ruolo con la figlia di Afrodite.
"S-sí, perché?...." Iniziai a sudare freddo.
"Beh, mi chiedevo se volessi diventare un principe del mare....sposandomi"
A mio padre andò qualcosa di traverso e iniziò a tossire e io vidí Piper, con la coda dell'occhio, pentirsi di ció che aveva iniziato.
Sbiancai:" E-ecco...é un'offerta molto allettante, ma...Io..." Bentesicima non voleva mollare:" Ma dai! Vorresti dire che rinunci a tutto questo..." si alzó e inizió a girare su se stessa per essere sicura di non tralasciare niente e poi aggiunse:" ...E poi saresti un principe, immortale per di piú!"
Alzai le mani in segno di resa, sorellastra o non sorellastra volevo mettere in chiaro le cose: " Mi dispiace, ma: uno, amo la mia ragazza e non la lascerei per nulla al mondo..." Piper fece di si con la testa, facendo intendere che approvava." Due, mi hanno giá offerto l'immortalità due volte e sono stanco che continuino a farlo e tre..."
"Tre, lui é giá un principe. E per te non ho ancora deciso uno sposo figliola, quindi non pensarci piú" Intervenne nostro padre. Bentesicima fece per ribattere, ma ci ripensò a un'occhiata della madre. Tritone continuava a sogghignare per la figuraccia di sua sorella e Rode era diventata verde dalla gelosia.

Angolo autrice
Ricordo che la storia è stata riadattata dalla "nipote di crono" di Susbetty.

Percy Jackson e la scelta dell'eroeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora