La preghiera serale stava finalmente per terminare, e Hoseok cercava ancora con lo sguardo la figura di Yoongi tra tutti gli altri monaci con le mani conserte e la testa bassa. Non sapeva perché gli importasse rintracciarlo, ma era più forte di lui, tanto che quando l'ultimo "amen" fu pronunciato, non se ne accorse nemmeno, nonostante fosse ciò che più aspettava ogni volta.
Fu Jimin che lo riportò alla realtà, alzandosi di scatto dalla panca, e fu solamente allora che realizzò di sentirsi quasi deluso dall'assenza di Yoongi.
Usciti dalla cappella, i due scolari si incontrarono davanti alla stanza di Jimin come ogni settimana.
"Tutto pronto per stasera?" Chiese Hoseok sorridendo.
"Certamente, ho già preso accordi con Jin, ci aspetta per mezzanotte. Ci troviamo qui 5 minuti prima. Mi raccomando vestiti elegante, sta sera ci si diverte" disse ammiccante Jimin.
Infatti era ormai un'abitudine, per quei ragazzi ribelli, infrangere le regole del convento, che imponevano di non uscire per nessuna ragione.
Con la complicità di Jin, che sapeva che in realtà i due non si trovavano lì per vocazione, ma per una decisione altrui, uscivano di nascosto dalla porta della cucina, mentre tutti dormivano, se la spassavano in città tutta la notte,per poi tornare appena in tempo per la preghiera mattutina.
Quella sera decisero di andare ad una festa in un locale, che quando arrivarono era già pieno zeppo.
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My religion is you. || Yoonseok || Sope
SpiritualFummo quello che non si racconta e che non si ammette, ma che mai si dimentica -Frida Kahlo Tratto dalla storia: "Ti odio perchè sei incostante, lunatico, freddo; odio la tua arroganza, la tua riservatezza, il tuo essere taciturno e introverso; odio...