Era d'obbligo per tutti coloro che frequentavano la scuola del convento confessarsi almeno una volta al mese, tuttavia, dato che ora Hoseok era un "sorvegliato speciale", avrebbe dovuto sottoporsi a quell'inutile pratica ogni settimana.
Prese posto nello spazio buio e soffocante del confessionale, una fittissima grata di metallo scuro lo divideva dal suo confessore. Tanto che non riusciva a vedergli il volto.
"Quali sono i tuoi peccati, fratello?"
Tuttavia, quando cominciò a parlare, la voce gli risultò stranamente famigliare, ma si tranquillizzò al pensiero che si trattasse sicuramente di uno dei tanti monaci con cui aveva parlato nel tempo in cui era stato al convento.
Non poteva certo immaginare che dall'altra parte della grata, ci fosse proprio colui che era la causa della sua ira in quel momento.
Yoongi, invece, capì immediatamente che quella voce penetrante poteva appartenere ad una sola persona.
"Non sono qui per mia volontà, ma visto che non posso andarmene fino a che questa pagliacciata non finisce, comincerò col dire che in questo momento sto provando una rabbia indescrivibile verso colui che mi ha costretto ad essere qui.
È lui quello che dovrebbe confessarsi."Yoongi si sentì chiamato in causa, capendo per la prima volta quanto soffrisse quel povero ragazzo.
"Lei vuole sapere i miei peccati? Beh, la mia unica colpa è quella di voler essere libero. Libero di ballare, di sognare e di sbagliare, come tutti i ragazzi della mia età. Quindi, padre, gli unici colpevoli
sono stati i miei genitori, che mi hanno messo al mondo solo per farmi soffrire. Questo é tutto, mi rifiuto di andare avanti."Il confessore rimase in silenzio per qualche secondo, il suo cuore di ghiaccio cominciò sciogliersi per la compassione.
Dall'altro lato, Hoseok aspettava impaziente le parole di congedo per potersene andare.
"Fratello, io ti assolvo da tutti i tuoi peccati in nome di Dio."
"Come se me ne fregasse qualcosa."
Disse con risentimento Hoseok, prima di uscire velocemente dal confessionale e recarsi nella sua stanza, in attesa della sua lezione aggiuntiva con quel bastardo di Min Yoongi.
Quest'ultimo invece, passò qualche minuto a riflettere su ciò che aveva appena sentito, e che lo aveva colpito nel profondo. Non vedeva l'ora di iniziare quelle lezioni "speciali", per scoprire qualcosa di più su quel ragazzo così irrequieto.
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My religion is you. || Yoonseok || Sope
SpiritualFummo quello che non si racconta e che non si ammette, ma che mai si dimentica -Frida Kahlo Tratto dalla storia: "Ti odio perchè sei incostante, lunatico, freddo; odio la tua arroganza, la tua riservatezza, il tuo essere taciturno e introverso; odio...