My religion is you. || Yoonseok || Sope

Capitolo 7.

Dopo essersi cambiati e aver partecipato alla consueta preghiera del mattino, si diressero verso la mensa per fare colazione.

Per la gioia di Jimin, c'era, come sempre, Jin a servire il pasto.

"Ehi Jimin" gli sorrise "come è andata ieri sera?" Chiese a bassa voce.

Jimin arrossì violentemente al ricordo di ciò che era successo solo poche ore prima.

"È stato fantastico, grazie ancora Jinnie" detto ciò fece un occhiolino e si allontanò, anche perché in monaci in fila dietro di lui cominciavano a spazientirsi.

Hoseok, già seduto al suo tavolo, si ritrovò ancora una volta a guardarsi intorno alla ricerca del suo nuovo, intrigante professore, questa volta trovandolo poco distante che lo guardava in modo sospetto e con un ghigno particolare, che durò talmente poco da fargli credere di esserselo immaginato.

Il ragazzo distolse velocemente lo sguardo e si concentrò sulla propria colazione per il resto del pasto.

Una volta lasciata la mensa, i due amici camminarono insieme per andare a lezione di letteratura medievale, presero posto nei rispettivi banchi e poco dopo Yoongi entrò nella stanza iniziando le sue spiegazioni.

Per tutta la lezione Yoongi prestò particolare attenzione al comportamento di Hoseok, che nonostante potesse sembrare interessato, dato che osservava insistentemente l'insegnante, era in realtà molto distratto.

Il più grande non potè fare a meno di notare quanto quel ragazzo fosse attraente, tuttavia scacciò subito via quel pensiero, ritornando alla sua solita compostezza.

Alla fine dell'ora, Yoongi congedò gli studenti, Jimin e Hoseok si alzarono rapidamente, ma si bloccarono di colpo, sentendo la voce del professore che li chiamava per cognome. 

"Park e Jung fermi dove siete."

I due si guardarono preoccupati non capendo la situazione.
Dovettero però aspettare che tutti i loro compagni uscissero dalla stanza per ricevere maggiori informazioni.

"Seguitemi, l'abate Taehyung ha chiesto di vedervi." 

Detto ciò, uscì dalla stanza seguito dai due ragazzi ancora perplessi.

Quando arrivarono la porta era aperta e Taehyung stava camminando avanti e indietro per la stanza, ma quando li vide si mise in piedi dietro alla scrivania, dove venne presto affiancato da Yoongi, che si mise di fronte ai due ragazzi con le braccia conserte.

Fu in quel preciso istante che compresero di essere realmente nei guai.