Il pomeriggio dello stesso giorno in cui Jin e Yoongi erano partiti, lo zio di quest'ultimo, dopo mesi di latitanza, era finalmente a giungere il monastero.
Ora Ciro e il suo complice Bartolomeo si trovavano davanti all'entrata, armati e pronti a fare qualunque cosa pur di mettere le mani sui soldi dell'eredità che spettava a Yoongi.
"Ciro, sei sicuro che sia questo il posto?"
"Certo, Paolillo.
Ora piantala con le tue solite domande idiote e seguimi."I due avevano programmato di entrare dalla porta secondaria della biblioteca, e, per la loro gioia, trovarono che era già stata scassinata.
Quindi si introdussero nel convento a grandi passi, fino a che il custode della biblioteca non si accorse di loro e cominciò a gridare chiamando aiuto.Perciò Bartolomeo lo mise immediatamente a tacere con un colpo di pistola alla testa.
Dopo di che, i due proseguirono alla ricerca di Yoongi, dirigendosi verso l'ufficio dell'abate, per chiedergli dove fosse.
Nel frattempo, uccisero vari monaci che tentarono di ostacolarli.
"Ora basta," urlò ad un certo punto Ciro "Mi sono stancato di girare a vuoto!"
Puntò poi la pistola contro uno degli studenti, intimandogli:
"Tu! Dimmi subito dove si trova l'ufficio dell'abate se non vuoi una pallottola in testa"Il giovane impaurito e tremante gli indicò con la mano un corridoio che portava dall'altra parte dell'edificio.
"Molte grazie" Disse prima di accopparlo.
Mentre avveniva tutto ciò, Taehyung era troppo immerso nei suoi pensieri per sentire gli spari e le urla di monaci e studenti.
Si trovava in piedi nel suo studio, a fissare il grande crocifisso di metallo appeso alla parete.
Esso gli riportava alla mente un'infinità di ricordi della sua infanzia, per questo, ogni volta che lo osservava, rimaneva assorto.Quel crocifisso, molti anni prima, troneggiava nella grande sala da pranzo della nonna di Taehyung, la quale gli regalò quel prezioso oggetto prima di morire.
Egli aveva trascorso tutta la sua giovinezza con la nonna, che lo amò come una vera madre, dato che i suoi genitori erano mancati poco dopo la sua nascita a causa di un grave incidente stradale.
Era grazie a lei se Taehyung aveva abbracciato la fede cattolica, e fu felicissima quando il nipote le comunicò la sua intenzione di intraprendere la strada monastica.
Fu così che quando la nonna raggiunse la fine della vita, investí tutto il suo denaro nella fondazione di quel convento, di cui Taehyung divenne l'abate a pieno diritto.
Ad un certo, punto egli sentì la porta dell'ufficio sbattere e si voltò di scatto, riconoscendo immediatamente Ciro e il suo scagnozzo, che gli puntavano contro le armi.
"Dimmi subito dove si trova mio nipote Yoongi, io e lui abbiamo un conto in sospeso"
Taehyung, senza lasciarsi intimidire, disse :
"Non so di chi tu stia parlando"Bartolomeo cominciò ad avvicinarsi a lui sempre di più, con aria minacciosa.
"Non cercare di mentirmi, so che lo proteggi: le fonti che me lo hanno riferito sono piuttosto affidabili"
E proprio in quel momento, a Taehyung venne in mente un'idea per difendersi. Rapidamente staccò il crocifisso di metallo dalla parete.
"Non ve lo dirò mai!" Disse urlando e colpí Bartolomeo in testa con tutta la forza che aveva in corpo.
Paolillo cadde a terra con un suono fragoroso e subito intorno alla sua testa si formò una pozza di sangue.
Ciro rimase immobile per qualche istante e fece per sparare a Taehyung, ma la pistola era scarica.
Non appena se ne rese conto, uscì di corsa dall'ufficio e scappò dal monastero.
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My religion is you. || Yoonseok || Sope
EspiritualFummo quello che non si racconta e che non si ammette, ma che mai si dimentica -Frida Kahlo Tratto dalla storia: "Ti odio perchè sei incostante, lunatico, freddo; odio la tua arroganza, la tua riservatezza, il tuo essere taciturno e introverso; odio...