Non appena sentì quello sparo, Hoseok scese di corsa le scale senza esitazione.
Anche se lo aveva fatto soffrire incredibilmente, non avrebbe mai potuto sopportare di perdere Yoongi per sempre, perciò era terrorizzato dall'idea che potesse essere stato ucciso.
Tutta la sua enorme preoccupazione però svanì nel vedere Yoongi in piedi in mezzo alla stanza, il quale si era appena voltato verso di lui.
Prima di chiedergli qualunque cosa, il minore gli gettò le braccia al collo e lo strinse forte a sè.
Hoseok non avrebbe mai voluto sciogliere quell'abbraccio, ma si rese conto che l'intero corpo di Yoongi stava tremando.
Così si staccò e gli prese il volto tra le mani.
"Cos'è successo? Cos'era quello sparo?"
Il maggiore era a dir poco atterrito e, non trovando la forza di rispondere, indicò il cadavere di suo zio che giaceva dall'altra parte della stanza.
"Yoongi, chi è quello? Sei tu che gli hai sparato? Ti prego parla!"
A quella domanda, egli si portò una mano sulla fronte per cercare di riordinare le idee.
"Quello... è mio zio Ciro.
Ha tentato di uccidermi e io...
Hoseok ti scongiuro credimi, non avrei mai voluto farlo!"Disse con voce tremante.
Hoseok allora gli prese le mani per rassicurarlo.
"Certo che ti credo, non devi preoccuparti"
Decisero poi che occorresse chiamare la polizia, e così, per la seconda volta in quella notte, gli agenti fecero capolino.
Tuttavia, fu necessario che Yoongi si recasse subito in centrale per un interrogatorio, che servisse a ricostruire le dinamiche dell'accaduto, ed accertare che si trattasse di legittima difesa.
Hoseok avrebbe voluto seguirlo, ma non gli fu permesso, e così restò sveglio per ore ad aspettare notizie.
Finalmente, a mattina inoltrata, dopo un'attesa che gli era sembrata interminabile, sentì bussare alla porta e si precipitò ad aprire.
Yoongi era ancora sconvolto, ma sembrava essere tornato in se stesso.
Appena entrato, si sedette, e Hoseok cominciò a tempestarlo di domande sulle decisioni della polizia.
"Tranquillo, non appena hanno capito che si trattava del latitante più ricercato del momento, hanno stabilito che la colpa non sarebbe dovuta ricadere su di me.
Inoltre ho raccontato loro della lettera di minacce ricevuta qualche mese fa, e di ciò che ha fatto in passato alla mia famiglia.
Così mi hanno congedato, dicendo di avere prove sufficienti a dimostrazione del fatto che la mia sia stata legittima difesa""Oh Yoongi sono così sollevato, d'ora in poi non avrai più nulla da temere"
Il maggiore allora si alzò e si mise di fronte ad Hoseok.
"Io... ti devo parlare"
Il minore sapeva che quel momento sarebbe dovuto arrivare, che era necessario chiarire le cose, visto come si erano lasciati l'ultima volta.
Tuttavia disse:
"Non è necessario farlo ora, siamo entrambi ancora molto scossi e...""Ho già rimandato troppo questo momento, ora non posso più aspettare."
Trasse un profondo prespiro per tranquillizzarsi e sollevò nuovamente lo sguardo verso il minore.
"Per come mi sono comportato ieri sera, non meriterei nemmeno di essere ascoltato.
Credevo che andare contro la mia volontà e continuare con la mia vita di sempre fosse la cosa giusta.
Avrei cercato di mettere da parte i miei sentimenti per te, di dimenticarti e lasciarti libero di essere felice.E ora ho capito che forse l'amore è proprio questo: lasciare libere le persone, anche con la paura che non ritornino più.
La verità è che sono un codardo: non volevo abbandonare la sicurezza del monastero e non ho avuto il coraggio di confessarti quello che sento per te per paura che, una volta fuggito anche senza di me, non mi avresti dimenticato e non saresti riuscito a ricominciare.
Sin dal primo momento in cui ho cominciato a sentire qualcosa per te, prevedevo che non sarebbe finita bene per nessuno dei due, ma volevo che almeno tu potessi essere felice, capisci?
Ecco perchè spesso mi mostravo più freddo del solito e ti ignoravo spudoratamente, non potevo permettere che il tuo futuro fosse rovinato a causa mia.
E io ci ho sperato, che non ti innamorassi, che non soffrissi, e quando mi hai detto quelle cose, ieri, io...
Non sapevo come sentirmi:
da un lato, ero la persona più felice del mondo, e avrei voluto dirti che provavo lo stesso, che sarei venuto con te fino in capo al mondo; ma allo stesso tempo una parte di me mi spingeva a pensare che non ti meritassi, che se avessi commesso quella pazzia per stare insieme, ce ne saremmo pentiti entrambi.Perciò ho scelto di fare ciò che faccio sempre, mi sono tirato indietro.
È successo anche durante una delle tue prime confessioni, tu continuavi a disprezzare te stesso, a dire che eri sbagliato e cose del genere e io avevo il desiderio di farla finita, rivelarti chi ero e venirti a consolare, ma non ne sono stato capace.
Così ti ho visto andare via inesorabilmente, senza averti detto ciò che pensavo.
Quindi te lo dico ora: vorrei darti i miei occhi, per vederti come ti vedo io.
Davanti a me, vedo la persona migliore del mondo, la più sensibile, premurosa, che ha saputo starmi accanto, che non ha paura di inseguire i propri sogni.Davanti a me, vedo la persona che io amo.
Forse l'ho realizzato pienamente solo quando mi hai detto addio.
Da quel momento, mi ha travolto un vuoto tremendo, sentivo un peso sul petto, come se mi mancasse l'aria.
Quando poi ho iniziato a pensare al fatto che potessi essere in pericolo, ho deciso di seguire l'ordine di Taehyung e venire a cercarti, anche se non ti avrei mai e poi mai riportato in convento.
Anche se siamo stati separati per poco tempo, mi é servito a capire che non potrei mai stare senza di te, senza il tuo essere gioioso e pieno di vita e senza il tuo sorriso.
Perchè in quel sorriso, c'è il senso di tutto quello che stavo cercando, e che credevo di trovare tra le quattro mura di una biblioteca.
Se non mi vuoi accanto, dopo tutto il dolore che ti ho causato, lo capisco, ma voglio farti sapere che se tu mi vorrai, io ci sarò sempre per te."
Hoseok impiegò qualche secondo per realizzare a pieno ciò che aveva appena sentito, poi, all'improvviso, baciò il maggiore.
Quest'ultimo, fu preso alla sprovvista, ma presto ricambiò e mise le mani sulla vita dell'altro.
Quando si staccarono per riprendere fiato, Hoseok disse:
"Ti voglio con me, come ti volevo prima e come ti vorrò sempre, perché sei l'unica ragione dei sorrisi che tu tanto ami"
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My religion is you. || Yoonseok || Sope
SpiritualFummo quello che non si racconta e che non si ammette, ma che mai si dimentica -Frida Kahlo Tratto dalla storia: "Ti odio perchè sei incostante, lunatico, freddo; odio la tua arroganza, la tua riservatezza, il tuo essere taciturno e introverso; odio...