Capitolo 17.

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Hoseok la mattina seguente era andato in giardino a fare due passi.
Stare all'aria aperta era ciò che gli piaceva di più, perché gli ricordava della libertà che aveva provato durante le uscite notturne con Jimin.

Passeggiando per il chiostro, notò la figura di Yoongi, seduto su una panchina, intento a leggere un libro.

Hoseok quindi smise di camminare, e senza nemmeno accorgersene cominciò a fissarlo incantato.

Rimaneva sempre colpito quando vedeva il suo sguardo assorto e concentrato, ma comunque sereno, quando il suo amato studio riusciva a farlo entrare in un altro mondo.
Gli ricordava molto se se stesso mentre ballava.

Ad un tratto però, Yoongi si accorse che lo sguardo di Hoseok era posato su di lui, quindi lo guardò di rimando e accennò un sorriso.

Il più giovane era a dir poco sorpreso da quella reazione, quando l'altro fece un'altra cosa che non si sarebbe mai aspettato.
Chiuse il libro, si alzò dalla panchina e cominciò a camminare verso di lui.

"Ciao Hoseok, sono felice che tu sia qui. Vedi, volevo proprio chiederti scusa per come mi sono comportato ieri."

"Non c'è bisogno..."

Ma Hoseok non riuscì a completare la frase perché fu subito interrotto da Yoongi.

"Invece credo che ce ne sia proprio bisogno, sono stato esagerato e mi dispiace se ti ho offeso in qualche modo."

"E va bene accetto le tue scuse. Anche se, a dire la verità, non avrei mai pensato che un ragazzo perfetto come te potesse mai commettere qualche errore."

Hoseok aveva fatto quella battuta senza rifletterci più di tanto. D'altronde per lui, che era un ragazzo così spumeggiante, era normale spezzare la tensione con qualche risposta simpatica.

Tuttavia, subito dopo si rese conto che Yoongi avrebbe potuto non cogliere l'ironia e reagire male, ma venne smentito dalle parole dell'altro.

"E io non avrei mai pensato che un ragazzo così disinteressato allo studio potesse impegnarsi così tanto per cercare di vedere un libro." Disse sogghignando.

Hoseok rise sonoramente, attirando l'attenzione degli altri monaci, cosa che fece estremamente piacere a Yoongi, che per la prima volta si accorse di quanto fosse bello e luminoso il sorriso del suo giovane allievo.

Così Yoongi mise una mano sulla spalla di Hoseok, facendo una lieve pressione con le dita, e disse:

"Allora ti aspetto questo pomeriggio per la nostra solita lezione."

Poi se ne andò.
Hoseok mise la mano dove poco prima c'era stata quella di Yoongi, e arrossì violentemente con un lieve sorriso.

Non conosceva il motivo di quel repentino cambiamento nel suo insegnante, ma non poteva negare che gli piacesse.

Non passò nemmeno un minuto, che Hoseok si ritrovò davanti Jimin, con un ghigno in volto.

"Che hai da guardarmi così?"

"Beh ormai dovresti essere abituato agli sguardi intensi, visti tutti quelli che vi siete appena scambiati tu e il nostro professore... a proposito, cosa vi siete detti di così interessante da farti arrossire in questo modo?"

"Fatti gli affari tuoi e piantala di fare lo stupido Jiminie, piuttosto dimmi quella cosa sconvolgente di cui mi parlavi, quella successa ieri sera tra te e Jin"

Jimin lo zittì, lo afferrò per un braccio e lo trascinò in un angolo del cortile dove nessuno potesse sentirli.

"Hoseok, non ci crederai mai, ma ci siamo baciati."

"Cosa? Dai smettila di prendermi in giro Jiminie"

"Te lo giuro, è successo veramente, è stato come un sogno che diventa realtà..."

Jimin cominciò a raccontare tutti i particolari di ciò che era accaduto il giorno prima, lasciando a dir poco sconcertato l'amico.

Quando finalmente ebbe finito Hoseok disse:

"Beh mi pare chiaro che baci molto bene, con tutte le ore che passa a suonare il piffero..."

I due risero a crepapelle per la battuta di Hoseok, quando ad un tratto Jimin si bloccò.

"Pensa come sarebbe bello, Hobi, essere fuori di qui per sempre. Fuggire una volta per tutte e vivere la nostra vita, io con Jin, tu con il tuo amico professore o con chi vuoi, non importa"

Hoseok ignorò la frecciatina e pensò anche lui a come sarebbe stato essere padrone delle proprie scelte.
Jimin aveva ragione, dovevano evadere da quella prigione una volte per tutte.
Così rispose.

"Facciamolo."

Nota autrice:
Volevamo ringraziare tutti coloro che hanno letto fino a qui!
Come forse già saprete questa è la nostra prima storia e non ci aspettavamo assolutamente di avere così tante letture in poco più di una settimana.
Speriamo che fino ad ora vi stia piacendo e ci auguriamo che apprezzerete anche il seguito!!

-Hobifever

My religion is you. || Yoonseok || Sope Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora