Capitolo 10.

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Nel pomeriggio, Jimin e Hoseok si trovavano nel giardino del convento a discutere delle rispettive punizioni.

"Ho sempre pensato che l'abate fosse il più intelligente qui in mezzo, dopo il nostro illustre professore ovviamente, ma é stato così cieco da non accorgersi che per me lavorare a stretto contatto con Jin è più un premio che una punizione."

"Beato te Jiminie, spero che tu possa divertirti anche per me."

"Mi dispiace Hobi, non volevo sbatterti in faccia la mia fortuna... So che per te sarà una vera tortura passare tutte quelle ore a studiare, per di più insieme a quello sfacciato che si dà così tante arie."

Hoseok non rispose, e i due si separarono, Jimin andò felicemente in cucina, mentre l'altro si recò svogliatamente verso la solita, triste aula.

Qui trovò Yoongi ad aspettarlo, seduto dietro alla cattedra piena di libri polverosi e con una sedia vuota di fianco a lui.

Gli fece cenno con la mano di prendere posto, e nonostante il ragazzo lo odiasse, in quel momento non poté fare a meno di notare quanto fosse dannatamente attraente.

"Oggi Jung parleremo di Diritto Canonico, mi raccomando di prestare la massima attenzione."

Mentre Yoongi era immerso nelle sue spiegazioni, Hoseok era con la mente da tutt'altra parte. Voleva assolutamente vendicarsi di quel perfettino rispettoso delle regole, che era andato a fare la spia dall'abate Taehyung.

Fu così che gli venne in mente il piano perfetto: avrebbe cercato in tutti i modi di sedurlo, per portarlo sulla cattiva strada. D'altronde, Hoseok non poteva negare di provare un attrazione fisica per il più grande, ma ciò che gli importava di più era di intaccare la sua aura di perfezione.

"Jung, mi stai ascoltando?" 

"Certo professore. A proposito, può chiamarmi Hoseok." Disse con fare civettuolo.

Rimanendo impassibile, Yoongi rispose:
"Molto bene, Hoseok, allora sai dirmi qual è la differenza tra Diritto Canonico e Diritto Ecclesiastico?"

"Temo di non saper rispondere professore" Disse con aria fintamente mortificata, guardandolo dritto negli occhi.

"Allora, Hoseok" Disse con tono sprezzante, "vorrà dire che per punizione dovrai studiare anche il capitolo seguente."

Hoseok dovette usare tutta la sua forza per non urlargli contro, ma a tranquillizzarlo c'era il pensiero della vendetta che si sarebbe presto consumata.

"Come desidera professore." Disse con un sorriso tirato.  

"Questo è tutto per oggi, ora vai nella tua stanza a prepararti per la preghiera del tramonto."

Non appena Hoseok mise piede fuori dall'aula, Yoongi cominciò a mettere a posto i libri sulla cattedra, chiedendosi il motivo degli strani atteggiamenti di quel ragazzo.

Nonostante volesse illudersi che non gli facessero alcun effetto, ogni volta che quello sfacciato gli sorrideva sentiva delle vibrazioni.

My religion is you. || Yoonseok || Sope Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora