Era notte fonda, Yoongi era seduto sul suo letto e non la smetteva di torturarsi le mani. Il rimorso per la sua mancanza di coraggio non lo lasciava dormire.
Continuava a ripensare a tutte le cose che avrebbe potuto dire ad Hoseok in quel momento, quando all'improvviso un'altra cosa attirò la sua attenzione.
Per caso infatti, il suo occhio era caduto sul pezzo di carta che si trovava sul suo comodino: la lettera di suo zio Ciro.
"Sto venendo a prenderti.
Zio Ciro."Yoongi, rileggendo quelle parole, fu preso istantaneamente da una terribile angoscia.
Fino a quel momento non ci aveva mai dato troppo peso, poiché aveva dovuto occuparsi di mille altre questioni, ma ora aveva cominciato a rendersi conto della gravità della situazione.
Decise così che non poteva più aspettare, si alzò di scatto dal suo letto e uscì silenziosamente dalla sua cella.
Quindi si recò a passo svelto nella stanza dell'amico Taehyung e lo svegliò di soprassalto.
"Yoongi, che cosa ti prende? Che problema c'è?"
Disse l'abate assonnato, strofinandosi gli occhi.
"Tae, mi dispiace svegliarti a quest'ora ma è una questione urgente. Si tratta di mio zio. Ho appena riletto la lettera e ho pensato che sarebbe meglio fare qualche ricerca, lo sai che con lui non si scherza"
"Lo so Yoongi, ma non possiamo pensarci domani mattina?"
"So di chiederti molto, ma ti prego fammi usare il tuo computer, ho davvero paura di ciò che potrebbe succedere."
"E va bene, solo perché sei tu."
Taehyung prese le chiavi del suo ufficio dal cassetto del comodino e poco dopo i due erano immersi nelle ricerche.
Yoongi si portò le mani tra i capelli in un gesto di disperazione e Taehyung gli chiese:
"Che c'è? Cos'hai scoperto?"
"È scappato, Tae. Mio zio Ciro é evaso dalla sua prigione di massima sicurezza due settimane fa. Tutte le autorità Italiane e Coreane lo stanno cercando, ma non sono ancora riusciti a trovare nulla.
Sa come nascondersi quel bastardo.""Hai un'idea di come abbia fatto a scoprire che tu ti trovi qui?"
"Non lo so proprio, mi sembra impossibile. Non conosco nessuno al di fuori del monastero, tranne il sacerdote che mi ci ha portato, ma lui è morto qualche anno fa."
"Stai tranquillo Yoongi, finché comando io questo posto ti prometto che non ti verrà fatto alcun male. Ora vai a dormire e non ci pensare, per ora qui sei al sicuro."
L'abate diede una pacca sulla spalla del più giovane che lo ringraziò, si scusò per il disturbo e uscì dall'ufficio.
Nonostante quello che aveva detto a Yoongi, Taehyung era estremamente preoccupato per ciò che sarebbe potuto succedere al suo amico.
Conosceva il suo oscuro passato e di conseguenza anche quello che suo zio gli aveva fatto, per questo sapeva di cosa quel mostro fosse capace.
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My religion is you. || Yoonseok || Sope
EspiritualFummo quello che non si racconta e che non si ammette, ma che mai si dimentica -Frida Kahlo Tratto dalla storia: "Ti odio perchè sei incostante, lunatico, freddo; odio la tua arroganza, la tua riservatezza, il tuo essere taciturno e introverso; odio...