20❁ 𝐼𝑙 "𝑔𝑎𝑡𝑡𝑖𝑛𝑜" 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑟𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜.

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Non temete per il titolo...
capirete leggendo <3 
fidatevi di me uwu

e p.s. il video che trovate qua sopra è il trailer della ff ^^
Guardatelo se vi va e ditemi che ne pensate ;-; e scusate se da giovedì non aggiorno ma non ho avuto un secondo libero per ricopiare ciò che scrivo a mano :c

Spero, comunque, che questo capitolo vi piaccia!
(E non uccidetemi Yoongi :ccc)

Spero, comunque, che questo capitolo vi piaccia!(E non uccidetemi Yoongi :ccc)

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Jihyun pov

Ed eravamo finalmente arrivati all'ospedale, poco prima dell'ora di cena, scampando in tal modo il pomeriggio che sicuramente avremmo trascorso in una stanza a fare assolutamente nulla. «Hai freddo Jungkook-ssi?» domandai dopo che degli infermieri lo ebbero posato giacente sul suo letto. Attesi che se ne andassero per avvicinarmi al minore e coprirgli le gambe con la coperta.

«Non ti preoccupare hyung... -prese in seguito le mie mani tra le sue- Sei tu ad aver freddo. Mi dispiace hyung...» si scusò mentre accarezzava con dolcezza e calma, osservandole a capo basso. «Dovresti andare a riscaldarle» suggerì il moro, sollevando finalmente lo sguardo verso il mio viso, ancora colmo di normalità. «E dovresti anche a toglierli le lenti a lavarti il viso, hyungie...» aggiunse infine, con un'espressione leggermente contrariata dipinta in volto.

«Va bene Jungkook-ah... Dopo andrò ad occuparmi di me...ma per ora resterò qua» ammisi ridacchiando, osservando come le sue labbra si incresparono, apparendo più gonfie del solito. Portai una mano ai suoi capelli per accarezzarli, mentre con gli occhi accompagnai il suo sguardo gentile. «Aish... Stai al caldo vero?» chiesi, tornando poi a sistemare la coperta, battendoci le mani per lisciarla e farla cadere al meglio, anche se tuttavia non era molto ampia perché coprisse interamente il suo corpo.

«Sì hyung, non preoccuparti. -ripeté come poco prima- Ehm... Senti Jihyun-ssi, ne vorresti parlare?» domandò, cogliendomi in sorpresa poiché non sapevo di cosa stesse parlando. Per questa ragione inclinai il capo verso la spalla come farebbe un cagnolino alle parole del padrone. Lui notò la mia perplessità ed accennò ad una risata. «Intendo -tornò serio, prendendo di nuovo una mia piccola mano- riguardo a Jimin ed a quello che è successo oggi... Vuoi parlarne?» si spiegò meglio, chinando il capo per guardare il mio volto tenuto basso.

Fosse cercava di decifrare la mia reazione a quella questione delicata, però purtroppo nemmeno io in persone sapevo reagire. «Non so di cosa dovrei parlare. Non sapevo che frequentasse quella scuola...e non avrei mai creduto che avrebbe reagito così...» sussurrai portando una mano al petto. «Mi ha spinto... Ha provato a farmi male, come quando eravamo bambini... Non credevo l'avrebbe fatto di nuovo, come un tempo» aggiunsi ed il moro mi tirò verso di sé per abbracciarmi. «Cosa ho fatto di male...?»

«Tu sei importante, non hai fatto nulla di male hyung. Tutto questo non è colpa tua, chiaro? Perché...non gli hai risposto?» disse lentamente, guardandomi dritto negli occhi, al meglio che riusciva, ancora nocciola con i suoi più scuri, neri. «Sei forte e non devi più subire per il suo bene, perchè a lui, del tuo bene, non mi sembra gliene freghi qualcosa.» aggiunse seriamente, con voce dura ed autorevole.

𝑮𝑬𝑴𝑬𝑳𝑳𝑰: 𝑠𝑎𝑛𝑔𝑢𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑎𝑛𝑔𝑢𝑒〈 𝐈 〉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora