-Secondo me non è il caso- ripeto, sbuffando e sistemandomi di nuovo la borsa a tracolla che tende a scendermi dalla spalla.
-Fai silenzio, altrimenti ci scopriranno- sussurra in un tono che dovrebbe essere minaccioso Michael.
-Pronto?- interviene Lauren- Siamo cinque persone nascoste dietro ad un cespuglio, è ovvio che ci scopriranno.
-Brava, amica- rispondo, battendole un cinque.
-Fate silenzio- ripete Michael, cercando invano di mantenere un po' di serietà.
Ma è possibile rimanere seri in una situazione come questa?
In primo luogo c'è da dire che Luke non è neanche riuscito a nascondersi per bene, quindi è normale che l'attenzione di tutti sia rivolta verso questo cespuglio; in secondo luogo è opportuno farvi notare che Ashton sta giocando con il suo cellulare e non ha pensato di abbassare il volume, facendo così saltare la nostra già inutile copertura.
Poi, l'idea in sé di seguire Calum a questo stupido evento per assicurarci che riesca a dare una svolta alla sua vita è poco seria.
Per non parlare del fatto che Michael ci ha obbligati a vestirci di nero e indossare dei passamontagna o utilizzare un rossetto nero per segnare due righe sulle nostre guance.
Non solo è poco seria l'idea, ma anche il fatto che noi l'abbiamo assecondata.
-Secondo me possiamo anche andare, tanto Cal sta parlando con quel gruppo di ragazzi- ribadisce Lauren, notando Calum intento a parlare con dei ragazzi accanto a non so che tipo di stand.
-No, dobbiamo assicurarci che avvenga la svolta- ribatte Michael con un tono solenne che stona con la situazione in cui ci troviamo.
-Come dovremmo fare se non riusciamo a sentire quello che dice?
-Io ve l'ho detto che dovevamo infilargli un walkie talkie nei pantaloni!
-Amore, cosa stai facendo?- chiede Lauren, ignorando Michael, al suo fidanzato, intento a giocare a battersi le mani insieme al mio di fidanzato.
Rispettivamente ventidue e venti anni, tanto per ricordarvelo.
-Ragazzi- intervengo, nonostante sia a suo modo gradevole ascoltare questa conversazione, per riportare la loro attenzione sul motivo per cui siamo venuti.
-Se facciamo così tanto baccano, ci scopriranno. Per l'amor del cielo, silenzio, ve lo ordina Re Pablo III !- urla Michael, scordandosi del suo stesso proposito di fare silenzio.
A questo punto Calum, che già doveva averci notato venti minuti fa, quando siamo arrivati, ci raggiunge, congedandosi velocemente da quei tipi.
Sì, siamo molto bravi a fare figure di merda.
-Mike- sussurra Calum, facendo capolino dall'altra parte del cespuglio – Mi sa che ormai vi ho scoperto.
Michael assume allora un'espressione adorabilmente dispiaciuta per poi sorridere innocentemente all'amico.
-Forza, venite fuori da lì così torniamo a casa- ci dice e noi proviamo subito alzarci, ma veniamo bruscamente interrotti dal finto cinese- Fermi! Come cazzo vi siete conciati? Non è una missione 007- sussurra irritato- Bene, rimanete lì sotto e trovate un modo per tornare a casa senza farvi notare, okay?
-Amico, è realmente impossibile non farci notare. Insomma, neanche tutti e cinque insieme riusciamo a farne uno buono- replica Lauren, ricevendo un'occhiataccia da parte mia.
-Punto per te, Lau. Intentatevi qualcosa, per favore.
-Va bene, va bene, ci pensa il re, ragazzi- interviene, Michael, facendo un gesto con le mani come per calmarci -Ma è avvenuta la svolta?
YOU ARE READING
Drowned in the lake // Luke Hemmings
Fanfiction[COMPLETATA] -Regola numero 1: mai dare troppa confidenza a chi indossa gonfiabili a forma di papera per un viaggio in treno- dico dopo due sonori sbuffi da parte del biondo accanto a me. -E' per una scommessa, di solito non vado in giro conciato co...