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-Cosa sta facendo?- chiede spazientito Ashton.

-Ash, il dottore sta per sedarti- dico, tono calmo, voce sicura.

-Per quale motivo?!- urla, cercando di dimenarsi nonostante Calum, Michael e Claire lo stiano tenendo in modo che il dottore possa svolgere il suo lavoro.

Luke, accanto a me, tiene in mano la lunga collana di Claire e la muove, avanti e indietro, come se fosse un amuleto.

Matt, il paramedico, è appoggiato allo stipite della porta per potere intervenire ed aiutare il dottore.

Un sorriso sbilenco sul suo volto.

-Hai perso la calma, Ash- dico lentamente.

-Ahia- urla Claire che, poveretta, ha ricevuto una pedata da Ashton.

Il ragazzo, alterato, continua a borbottare qualcosa a proposito di quanto il purè di patate viola faccia schifo.

Anche Luke mormora qualcosa, in una lingua che non conosco.

Osserva la collana, incantato.

Gli do una gomitata.

Un lamento.

Caos.

Ashton si dimena, Claire molla la presa, Michael riceve un pizzicotto sul braccio, Ashton urla, Claire riprende la presa, Calum canta.

D'improvviso, uno scatto felino.

Poi, un'esclamazione.

Il giovane dottore ha approfittato della disattenzione di Ashton ed in pochissimi secondi gli ha iniettato la medicina.

Soddisfatto, si allontana dal paziente.

-E 'sti cazzi- esclama Michael, battendogli il cinque.

***

-Quindi come conosci il paramedico?- mi chiede Luke, una punta di gelosia nella sua voce.

Dopo il breve ed efficace intervento del dottore Ashton è stato dimesso ed ha preferito tornare a casa con la macchina di Calum, in cui sono presenti anche Claire e Michael.

A quanto pare, continua a non fidarsi della mia auto.

-Il paramedico ha un nome- gli ricordo, occhi fissi sulla strada- comunque ho conosciuto Matt qualche estate fa in ambulanza, mentre accompagnavamo Ash in ospedale. Ci siamo frequentati per un periodo, se era lì che volevi andare a parare.

-In pratica è il tuo ex?

-Più o meno, non stavamo proprio insieme- sbuffo, spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Non era lì che volevo andare a parare- dice e mi guarda.

É serio.

Chissà com'è che fa una persona ad avere così tante personalità.

Un attimo sei serio, quello dopo no.

E allora chi è che sei?

Mi volto di nuovo, occhi fissi sulla strada.

Sbatto le palpebre.

Chi sono io se ogni persona mi ha vista in centomila modi diversi?

Chi è Luke Hemmings? È il ragazzo con un gonfiabile a forma di papera, è il ragazzo che gioca con finti amuleti, è il ragazzo che ha ascoltato la mia storia senza fiatare, è il ragazzo che scrive canzoni? Chi è? Chi sono?

Povera mente, i miei pensieri prima o poi ti uccideranno.

Povero cuore, prima o poi cederai a questi ritmi così svariati.

Drowned in the lake // Luke HemmingsWhere stories live. Discover now