Capitolo 9

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Entro in classe e mi siedo vicino a Jake, dietro Megan e inizio a disegnare per passare queste due infinite ore di matematica.

Jake:" Hey!"

Io:" Ciao""

Jake:" Hai voglia di parlare, sai non credo ti interessi matematica!"

Io:" Infatti non m' interessa, di che vuoi parlare? Insomma raggazza che ti piace?!".

Jake:" Ma...mi piace una ragazza, te lo dico solo se giuri che non glie lo dirai, va bene?".

Io:" Uuu quindi la conosco? Va bene non dico niente!".

Jake:" Bhe, lei è emm...è Megan, è un po' che la conosco e col passare del tempo mi sono affezionato a lei, alla sua risate, alla sua dolcezza e alla sua spontaneitá, so che non ricambierá peró dovevo dirlo a qualcuno!".

Io:"Secpndo me dovresti dirglielo! Anche perché quando sieete soli sembrate una coppia e lei sorride sempre.Tanto provare non costa nulla, no?".

Jake:" Va bene, proveró a chiedergli se vuole uscire!".

Io:" E bravo il mio Jake!".

Parliamo del più e del meno aspettando che suoni la campanella, che dopo quella che sembra un' eternitá inizia a trillare.

Usciamo tutti e tre in giardino dove ci raggiungono Dan e Paige, la fidanzata.

Chiaccheriamo un pó della giornata di oggi e decidiamo di andare a farci un giro in centro il poeriggio.

Torniamo in classe dove interrogano Megan a letteratura che da brava studiosa se ne esce con un otto, fortunatamente il resto della giornata scolastica passa tranquillo e mi ritrovo velocemente alla fermata del pullman che mi porta a casa sempre troppo velocemente per i miei gusti.

Arrivo davanti al portone di casa e prendo un respiro profondo prima di entrare, poi mi viene in mente delle parole che mi ha urlato in faccia mamma e decido di andare a mangiare in un bar lì vicino, entro lentamente e noto con piacere che è un locale molto carino e allegro, pieno di giovani che parlano e ridono.

Mi siedo al bancone e aspetto il mio turno.

X:" Hey, sai gia cosa ordinare?"

Io:" Un panino pomodoro e mozzarella!".

X:" Arriva subito!".

Mentre aspetto il pranzo accendo il telefono e trovo varie chiamate da mia madre ,più qualche messaggio in cui mi chiede di farmi vedere e che le dispiace, forse torneró a casa per dormire, ma è ancora presto per decidere.

Vengo riscossa dai mie pensieri dalla voce allegra del cameriere che mi porge il panino .

Mangio pago ed esco, mi avvio verso il luogo d' incontro che ormai è diventata la fontana al centro del parco e mi siedo ad aspettarli, asoltando la mia musica e fumandomi una sigaretta.

Vedo arrivare Jake e gli corro incontro, saltandogli addisso e baciandogli la guancia, gesto che ricambia stringendomi piú forte a se.

Arriva anche Megan, che attira tutte le attenzioni di Jake, lasciandomi sola soletta, inizio a percorrere le stradine sterrate che riempiono il parco.

Mi sono allontanata molto dalla fontana e la cosa inizia a preoccuparmi, soprattutto quando sotto l' ombra di una casa diroccata vedo qualcosa muoversi, mi rilasso quando capisco che sono persone, ma mi spavento ancora di più quando mi accorgo che mo stanno fissando e uno mi viene in contro con passo deciso e veloce, si ferma davanti a me e mi osserva con fare superiore e spavaldo bloccandomi la strada.

X:" Dove credi di andare?"

Io:" Non t' interessa!".

X:" Comunque che ci gira una ragazza tutta sola da queste parti?

Io:" Sono nuova!"

X:" Infatti non ti avevo mai visto!"

Si avvicinia e mi scruta, mi avcarezza la guancia e mi chiede l' etá, il nome e se fumo.

Mi sta facendo il terzo grado, ma non risponde a nesduna delle mie domande, comportamento che mi innervosisce e mi poera a rispondere peggio del dovuto.

Quando ormai credo che passeró tutta la notte con il tizio delle domande mi suona il telefono, lui mi guarda male, rispondo e sento Megan che mi chiede dove sono e perchè non mi sono fatta viva, gli rispondo che sono in giro per il parco e ora torno da loro.

Chiusa la chiamata chiedo al "commissario" dov è la fontana e lui sovrappensiero propone di accompagnarmi, ma una voce profonda ci interrompe.

Jason:" Lasciala, l' accompagno io".

Io:" Vado da sola."

Jason:" Dove vuoi andare?Che non sai nemmeno dov è?".

Io:" Lo trovo".

Jason:" Ti accompagno io."

Io mi avvio verso la strada, ma una mano mi tira la maglietta e mi fa girare, Jason mi dice che sto andando dalla parte opposta a quella della mia meta, e io sbuffando lo seguo ricambiando il saluto del "commissario".

I primi cinque minuti di strada sono in silenzio, poi lui parte a parlare.

Jason:" Pensi di tornare a casa?".

Io :" Non t' interessa".

Jason :" Si, nom m' interessa e allora, era solo per sapere se avrei fottutamente dovuto cenare con te".

Io:" No tranquillo, vi lascio cenare tra voi, tanto ormai vivete quasi a casa mia."

Jason:" Non fare la bambina e affronta i problemi".

Io:" Non accetto consigli da drogati, figurati dai drogati figli del nuovo fidanzato di mia madre".

Jason:" Io per te sarei un drogato?".

Io:" Si!E ora siamo arrivati, quindi ciao".

Jason:" Ciao simpaticissima ragazza".Si avvicina alla guancia per lasciarmi un bacio, che schivo velocemente e mi avvio dai miei amici sentendo in lontananza lui che ridacchia.

Mi avvicino a Jake e Megan che sono per mano e si scambiano teneri baci.

Li saluto e ci avviamo a casa parlando dei nostri rispettivi pomeriggi al parco.

Eccomi, spero vi sia piaciuto, posto appena posso, come al solito accetto consigli.

Scusate per i probabili errori ma ho postato tardissimo e ero stanca.

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