Saliamo sul taxy e non parliamo per tutto il tragitto, Jason guarda dritto davanti a se mentre si tortura le mani, io aspetti semplicemente di arrivare a casa.
Scesa dal taxy mi affretto ad entrare in camera e mi chiudo dentro, mi metto il pigiama, mi strucco e vado a letto.
La mattina, quando scendo in cucina, mamma mi chiede com è andata la serata e io le rispondo che mi sono divertita, senza specificare nulla.
Mamma:"E quel livido?"
Io:"Ieri mi hanno spinto contro l' attaccapanni in discoteca"
Guardo il braccio e noto solo ora la macchia violacea su di esso, intanto entra Jason che guardandomi spalanca gli occhi, succede sempre così: lui si arrabbia, mi fa male, poi mi guarda dispiaciuto e alla fine io lo perdono, ma stavolta non sará così.
Con una scusa esco dalla cucina e vado in salotto, dopo aver mandato un messaggio a max dove mi scuso e gli auguro buona vigilia chiamo Megan e le chiedo se possiamo uscire, ma lei mi invita a casa e io pur malvolentieri accetto per evitare di rimanere a casa.
Salgo in camera e mi cambio, mentre metto la felpa la porta ai apre e entra Jason con la testa bassa, mi guarda per un po' e poi si avvicina, ma io mi allontano velocemente, a questo gesto Jason si preoccupa.
Jason:"Fra, mi dispiace per il livido, finisce sempre così, ma davvero non volevo farti male, ero solo arrabbiato quella gente non va bene per te, mi chiedevo chi fosse la figa che avevano incontrato al parco, mi aspettavo tutti tranne te, scusa ancora."
Io:"Perchè? perchè non posso vivere con gente normale, io che mi ero illusa di aver trovato il tuo lato dolce, perchè non vanno bene? Io mi trovo bene con loro! E poi tu non sei nessuno per decide con chi posso uscire, e non sono io a volerlo, ma sei te perchè ogni volta che provo ad avvicinarmi tu ti allontani e mi chiudi fuori dal tuo mondo."
Jason mi guarda sbalordito:"Credi che sia facile? Vivere con un' estranea e condividere con lei tutto? No non lo è, almeno non per me, e credimi ci sto provando anch io ma ho biaogno di tempo, e non è vero che non ti voglio come sorella è solo che a volte tutto questo è troppo per me, comunque loro non vanno bene per te perchè tu non li conosci bene."
Io:"Io continuerò a vederli con o senza il tuo permesso e adesso devo andare da Megan, e continuo a non capire perchè, io mi sto impegnando ad essere una sorella tu invece fai il coglione con me e io non ce la faccio, non è facile nemmeno per me peró io almeno ci provo."
Detto questo metto le scarpe, prendo i regai e mi avvio a casa di Megan, quando suono mi apre una bionda molto bella e dietro di lei appare Dan sorridente che apoena incrocia il mio sguardo diventa terribilmente rigido e teso, si spostano e mi fanno entrare, salgo su e entro in camera di Megan, li mi aspettano lei e Jake.
Chiedi chi è la ragazza sotto e loro imbarazzati mi dicono che è la nuova fidanzata di Dan, la cosa mi da fastidio, ma credo piú per il fatto che lui ha trovato una prima di me che altro.
Passiamo gran parte del pomeriggio nella stanza di Megan, poi decidiamo di scendere per scambiarci i regali e sul divano troviamo i due che pomiciano, si staccano imbarazzati e si siedono composti.
Ci scambiamo i regali, loro mi hanno regalato una felpa dell' Obey, verso le sei decido di andare anche perchè le battutine di Dan su di me per far divertire la bionda che ho scoperto chiamarsi Violet, mi stavano dando sui nervi.
Arrivo a casa e trovo tutta la tavola apparecchiata per il cenone della vigilia, non so come andrá, sicuramente sarà diverso, io spero vada bene, ma non sará facile siatituire Mat e babbo con Erik e Jason, anzi sará impissibile.
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FanfictionLei Francesca una ragazza stronza e ribelle che frequenta la 3° del liceo artistico è costretta a lasciare tutto e trasferirsi a Londra dove incontra Jason un puttaniere problematico che entrerá come un tornado nella vita di Francesca