Capitolo 21

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Jake entra e dice che di sotto stanno ancora litigando, anche se non specifica il motivo, decido di scendere a vedere cosa fanno anche se Jake prova a farmi cambiare in tutti i modi idea e Megan cerca di trattenermi con ridicole scuse.

Corro giu dalle scale e entro in salotto, i due si stanno urlando contro furiosamente e non si accorgono della mia presenza.

Jason:E questa ti sembra una scusa??".

Dan:"É venti minuti che te lo dico, hai iniziato te!"

Jason:" Ma io non sono fidanzato!"

Dan:" Ho solo detto che ha un bel culo, hai una sorella troppo permalosa e scema, perchè ti ha portato qui?

Jason:"Te sarai scemo e permaloso e non cambiare discorso".

Dan mi ha davvero chiamata così? Jason mi sta difendendo, è una situazione strana, ma Dan dopo se la vedrá con me.

Dan intanto salta addosso a Jason e gli tira un pugno urlandogli che non si deve permettere.

Corro a dividerli chismando Jake, i due se le danno e un pugno arriva anche a me facendomi volare sul tappeto, mi alzo appena mi riprendo e tutti mi guardano per poi guardare male il mio "fidanzato", che corre a vedere come sto.

Io mi sposto e vado in bagno, mi lavo la faccia, in cui sulla masciella destra si sta formando un livido.

Torno in salotto e vedo Jason che sta uscendo, prendo la giacca, saluto Jake e Megan promettendogli che appena arrivo a casa li chiamo e poi vado, Dan fortunatamente non c è.

Fuori dalla porta mi fermo ad osservare Jason, dal pircin alla bocca esce sangue, ma il buco mi sembra a posto come quello sul sopracciglio.

Camminiamo in silenzio per le strade ormai semibuie, ci scambiamo qualche frase ma dalla sua voce non sembra in vena di parlare.

Arrivati a casa ci ricordiamo di essere soli poiche Erik ha una cena di lavoro e mamma il turno di notte.

Io:"Stai bene, oltre al labbro tutto ok?"

Jason:"Si."

Io:"Ce l' hai con me?"

Jason:" Io te l avevo detto!"

Io:" No è diversa la cosa, comunque credo che per un po' io e lui non ci vedremo".

Jason:"Io non ti farei mai uscire con lui."

Poi sparisce in cucina e torna dopo pochi minuti con un sacchetto di spinaci congelati che mi appoggia sul livido.

Io:"Vuoi che ti disinfetti il labbro?"

Jason:"No non fa niente!"

Io:"Dai!"

Lo vedo che si avvicina alla mia faccia, e in pochi attimi che sembrano anni mi lascia un bacio casto sulla labbra che sa di sangue e tabacco, sapore strano ma buono.

Quando si allontana lo guardo storto e lui in tutta risposta mi dice che i baci sono le cure migliori.

Io mi alzo e me ne vado in camera, mollandolo li nel mezzo della stanza a guardarmi stupito.

In camera chiudo la porta a chiave e mi sdraio sul letto, fissando il soffitto vedo la botola, me l' ero dimenticata.

L' apro e salgo, mi butto sul vecchio materasso e penso osservando il cielo dalla finestra in altro, lui non vuole nemmeno far finta di essere mio fratellastro, peró mi bacia quando gli pare, io non ce la faccio più.

Sento degli strani rumori dal piano di sotto ma non me ne preoccupo troppo, ho solo voglia di stare sola e di dormire, quindi mi giro sul fianco, chiudo gli occhi e dormo.

Mi sveglio dopo non so quanto tempo e mi stiracchio, poi sento qualcosa che mi circonda la vita,mi giro lentamente e trovo Jason, con i capelli neri disordinati, gli occhi chiusi e le labbra aperte con il taglio che risanguina, è una visione pazzesca, soprattutto appena svegliata.

Presto iniza a muoversi stringendomi più a se, finche il mio busto non è perfettamente attaccato al suo muscoloso.

Apre piano gli occhi e quell' azzurro intenso illumina la stanza, un sorriso si apre sulla sue labbra, sostituito subito dopo da una smorfia di dolore, causata dal taglio.

Non ho voglia di fare niente quindi mi giro dall altra parte e richiudo gli occhi, la sua mano mi accarezza la pancia e io sto per riaddormentarmi quando lui di punto in bianco smette.

Jason:"Sono le otto passate, cosa vuoi per cena?"

Io:"Non ho fame!"

Jason:"Non mangi mai, non va bene sei dimagrita dalla prima volta che ti ho visto."

Io:"Menomale."

Jason:"Ma che! Non voglio una sorella anoressica!"

Io:"Tu non vuoi proprio una sorella."

Jason:"Come fai a pensarlo ancora?"

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