Torno a casa e trovo sulla porta le valige di mamma e Erik, infondo sono felice che siano tornati, perchè non so piú cosa aspettarmi da Jason e essere a casa da sola con lui mi mette in agitazione.
Entro in cucina e saluto con abbastanza entusiasmo mamma e Erik, poi vado di sopra e mi faccio una doccia rilassante e calda, mi piastro i capelli e sono sorpresa del fatto che Jason non sia entrato, fortunatamente!
Mi vesto comoda e scendo in salotto, sono tutti sui divani che parlano e sembrano una vera famiglia felice, mi nasce un sorriso sulle labbra, faccio un respiro prodonfo e mi siedo sul divano a distanza di sicurezza da Jason.
I fidanzati ci raccontano eccitati il loro viaggio bellissimo, spiegandoci cos hanno fatto, quanto si sono divertiti e perchè.
Non si accorgono che noi non li ascoltiamo, che non stiamo bene, sono troppo presi dalle loro avventure.
Jason mi guarda e io sento dentro un peso che mi porta giu.
Finito il racconto cala un silenzio imbarazzante, quindi decido di ordinare la pizza.
Mamma:"Voi in questi giorni vi siete chiariti?"
Io e lui ci guardiamo, lui imbarazzato io senza emozioni e rispondo:" Si, diciamo che abbiamo deciso di ignorarci, quindi non litighiamo più".
Spero di averli soddisfatti, Erik sta per parlare ma fotunatamente suona il campanello, scatto in piedi e vado ad aprire, mi viene da ridere, davanti a me c è Max con le pizze!.
Io:"Hey ci si rivede!"
Max:"Eh si...sai com è...il destino!"
Io:"O il lavoro?"
Max:"Il lavoro del destino!"
Ridendo prendo le pizze e rientro, in cucina mamma ha gia appatecchiato, ci sediamo e iniziamo a mangiare.
Mamma:"Avete programmi per Natale?"
Io:"Non do forse lo passo con Dan Jake e Megan!"
Jason:"Io no."
Mamma:"Potremmo passarlo insieme!"
Erik:"Come una vera famiglia!"
Trattengo a stento le risate: vera famiglia?Bho!
Jason:"Babbo lo sai."
Erik abbassa lo sguardo ma risponde:"Jason basta, devi lasciarti alle spalle il passato, hai me, hai Francesca e sua mamma!"
Jason tira un pugno al tavolo e risponde:"Non potró mai lasciarmi alle spalle quella stronza, e loro non potranno mai sostituirla, io non glie lo permetteró!"
Arrabbiato esce dalla stanza, ho mille domande da fare, ma capisco che non è il momento.
Erik fa per alsarsi e raggiungere il figlio ma mamma gli dice di aspettare che si calmi, mentre raccoglie i pezzi del piatto e del bicchiere che ha rotto con il pugno.
Decido di andare a letto, passo davanti a camera di Jason e lo sento urlare: un urlo animalesco, liberatorio di pura rabbia, odio nei confronti di tutti, mi blocco davanti all entrate della stanza: entro o no? Poi sento il rumore di qualcosa che si rompe e decido di entrare per paura che gli sia successo qualcosa, spalanco la porta e li ritrovo che guarda fuori dalla finestra, la sedia rotta per terra e un buco nell armadio.
Jason:"Babbo fuori non dirmi le solite cazzate, non ci crediamo più ne io ne te! Se ne è andata con qualche nuovo fidanzato, perchè non glie ne è mai fregato niente di noi! Voglio stare solo, esci e non far venire su nessuno a bussare capito?"
Oddio sta proprio male e nell ultima frase o sentito un singhiozzo, non stará piangendo?
Mi faccio forsa e compio un azione che non pensavo avrei mai fatto, lo abbraccio, anzi gli salto proprio addosso e lo stingo forte, le sue mani toccano le mie e sento una sostanza che scivola tra le mie e le sue, guardo una mia mano e è tutta rossa:sangue.
Spaventata lo giro e gli osservo le mani, lui le nasconde dietro la schiena così che io non possa vedere, ma dopo una breve lotta si rassegna e me le fa vedere.
Io:"Fanno male?"
Jason:"No, ho sopportato dolori peggiori".
Io:"Aspettami qui che te le disinfetto!"
Jason:" Non ce n è bisogno!"
Io:"Sisi!"
Esco di corsa e mi precipito in bagno prendo del cotone, il disinfettante e delle garze poi mi riavvio di corsa verso la sua stanza!
Entro e mi metto all opera silenziosamente, lo disinfetto pulisco e riempio di fasce, a l aria un po' più tranquilla e rilassata.
Quand ho finito lo guardo pensierosa e faccio per andarmene quando la sua voce mi fa fermare:" Grazie Fra,sia per la fasciatura emm...sia per l abbraccio!"
Io:" Figurari, se hai bisogno chiamami o se hai voglia di parlare, mi devi dire un sacco di cose!"
Jason:"A si?"
Io:"Si, hai voglia di dirmi perchè sta sfuriata?"
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FanfictionLei Francesca una ragazza stronza e ribelle che frequenta la 3° del liceo artistico è costretta a lasciare tutto e trasferirsi a Londra dove incontra Jason un puttaniere problematico che entrerá come un tornado nella vita di Francesca