Entrammo nella macchina,una Fiat 500 nera.
Gli interni erano bianchi,qualche panda di peluche dominava i sedili posteriori e due o tre rossetti erano sparsi per il sedile.
"Non sapevo che guidassi"
Rise e tolse i rossetti buttandoli nella sua enorme borsa.
"Sono alle prime armi. Sinceramente ancora non volevo prendere la patente ma,con il tuo arrivo,era mio dovere farlo."
Si fermò e spiò dal finestrino.
"...eccolo...",sussurró.
Cercai qualcuno di suo interesse e vidi di sfuggita Socia. Mi avvicinai al finestrino,in cerca di Lorenzo,fino a sbattere la fronte contro il vetro e rompendo il silenzio che c'era in macchina.
Andrea scoppiò a ridere.
"ehy,ehy. È nuova la macchina",disse sarcasticamente.
"Dovevo battezzarla,eh",risposi ridendo
"Posso sapere chi cerchi?",continuai.
"Potrei farti la stessa domanda amó".
Accese il motore,mise il CD di Demi Lovato e partì.
Guardai per la maggior parte del tempo fuori dal finestrino come un bambino con il suo prima leccalecca,osservando la bellezza di Roma.
"Allora,chi osservavi prima Andrew?"
Mi distaccai dal paessaggio e mi concentrai su Andrea.
Si fermò davanti al rosso del semaforo e mi guardó.
Rimase in silenzio ma si arrese facilmente al mio sguardo fisso su lei
"giulio..."
Una vocina dentro me mi convinse che forse dovevo farmi i cazzi miei.
Evito di continuare il discorso e presi un pacco di Haribo dalla borsa. Amo da impazzire gli orsetti gommosi,fosse legale li sposerei. Andrea allungó la mano,prese le caramelle e ne mangiò qualcuna.
Il verde scattó e Andrea ripartì. Dopo cinque minuti di viaggio arrivammo.
Il nostro appartamento faceva parte di una piccola casa gialla a due piani. A quello inferiore vive una signora anziana,sugli 80. Noi viviamo al piano di sopra che,in confronto a quello di sotto,è un po' lugubre. Tapparelle basse e sporche sopra,vetri lucidi sotto; vasi rotti sopra,splendidi e rossi gerani sotto. Insomma,tutto il contrario. La signora ci aprì il portone e fummo accolte con un gran sorriso.
"Buongiorno principesse"
arrossì e le sorrisi.
"Salve signora. Piacere,io sono Hope"
"Oooh,Andrea mi ha parlato molto di te. Io sono Maria"
Le sorrisi,la presi subito a simpatia.
Presi le valigie e salì.
"Sono venuta in questi ultimi 5 giorni e ho ripreso l'appartamento ma non ho finito il balcone,scusa",disse Andrew.
"ehy,non dobbiamo mica vivere sul terrazzo",le risposi sorridendole.
Entrai e rimasi sbalordita. L'appartamento è bellissimo. Il salotto era bianco con un arrendamento moderno nero; la cucina rossa con i mobili bianco perla era piena di luce. La mia camera era infondo al corridoio,accanto a quella di Andrea.
Posai le valigie e mi osservai intorno,tutto ció non sembrava vero. La camera di Andrea era di un rosa pallido,con mobili neri e un letto matrimoniale di fronte la finestra.
La mia camera era del mio colore preferito,azzurro cielo,alternato a pareti bianche. I mobili erano moderni,di un bianco lucido. Il letto era matrimoniale e la luce del sole gli sbatteva contro. Tutto era semplicemente perfetto.
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Bιg as τo seem ιnfιnιte || Ser Travis ||
Fanfiction"CORRI DENTRO,SALVATI!" Prese dalla tasca una piccola pistola e la puntò contro l'aggressore. Erano arma contro arma,entrambi con le mani ben serrate e i pollici pronti a sparare. Lo sparo partì,sentii il colpo assordante ma non capii chi avesse col...