Vidi il tizio a terra,immobile. A Valerio tremavano le mani,la pistola ancora serrata fra le dita. Corsi verso lui ma era come paralizzato. Continuava a guardare lo stupratore mentre notai che una lacrima gli scendeva lentamente lungo la guancia. Serrò la mascella poi mi sollevó e mi strinse forte.
"Grazie.." fu l'unica cosa che riuscii a sussurrargli in quel momento.La caserma era un luogo che fin da piccola mi metteva ansia. Le pareti bianche erano sporche,qua e la, da qualche macchia di muffa. Ero nella sala d'attesa assieme a Valerio,il silenzio ci circondava. Le mani unite gli coprivano quelle labbra carine. Era perso nei suoi pensieri. Non abbiamo parlato molto, né prima,né dopo. Annuiva con la testa,ma del suo accento romano non vi era nulla. Non pensavo avesse potuto reagire così. Mi ha salvato la vita e io ho rovinato la sua.
"Signore e Signorina Apa?"
Signorina Apa... questa mi è nuova.
"Ehm,si,siamo noi"
A Valerio scappò un sorrisino;ció mi rassicurò un po'.
Entrammo nella stanza del maresciallo.
"Piacere Maresciallo Davide"
"Salve,io sono Hope Salim",mi presentai.
"Io sono Va...",rispose ma fu interroto dal maresciallo.
"Tu devi essere Valerio Apa...",si alzó dalla sedia e iniziò a camminare per la stanza.
"Apa.. Apa.. Apa.. Forse preferisci SuperApa o meglio signor. Prendo la prima pistola che ho e sparo per salvare la ragazza dal muso dolce"
"Mi sta descrivendo come se fossi un cane",sputai acidamente.
Valerio stava in silenzio. Sapevo che non andava tanto d'accordo con le autorità.
Davide si avvicinò dietro me e mise una mano sulla spalla.
"Non è questo il punto signorina. Non iniziamo a trovare il pelo nell'uovo. L'aggressore è stato ammanettato e sbattuto al fresco. La ringraziamo per la descrizione dell'avvenuto,potete andare"
Ci alzammo velocemente e uscii dalla stanza senza neanche salutare o ringraziare.
Valerio mi riaccompagnó a casa.
"Grazie Vale..."
"Notte",mi rispose sorridendo per poi ripartire. Sopra mi aspettava Andrea che già sapeva tutto. In lacrime mi abbracció
"Tranquilla piccola,sto bene",la rassicurai toccandole quei bei capelli rossi. Singhiozzava sempre più.
"Andiamo a dormire su,dimentichiamoci di ció""È... COLPA MIA!",urló.
"Ma che cazzo dici. Và a dormire,ne riparleremo domani... forse. Notte"
Le baciai la fronte e andai nella camera a dormire.
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Bιg as τo seem ιnfιnιte || Ser Travis ||
Fanfiction"CORRI DENTRO,SALVATI!" Prese dalla tasca una piccola pistola e la puntò contro l'aggressore. Erano arma contro arma,entrambi con le mani ben serrate e i pollici pronti a sparare. Lo sparo partì,sentii il colpo assordante ma non capii chi avesse col...